Capitolo ventotto

1.1K 78 5
                                    


Guardo attraverso il finestrino il tramonto all'orizzonte.
Mentre l'auto viaggia i rilievi nascondono momentaneamente la palla fiammeggiante rossastra che si abbassa lentamente tra di essi.

Federico, seduto accanto a me guida silenzioso verso casa dei miei nonni. Avevo detto loro che sarei arrivata dopo essere stata dalla nonna paterna di Federico, dato che ci teneva a farmi conoscere la donna alla quale deve tutto, dopo sua madre.

Non li vedo da mesi e, sentendomi in colpa per aver declinato i loro inviti mentre stavo studiando per gli esami, ho accettato a pochi giorni dall'inizio di questi ultimi, cercando una qualche distrazione diversa dallo stare con Federico.

Anche Federico ha approfittato della situazione però, decidendo di venire con me dai miei nonni e cambiare ambiente per un weekend, allontanandosi anche lui dallo studio e dal lavoro.

"Tua nonna è una donna meravigliosa"-mi volto verso di lui sorridendo, interrompendo il silenzio che aleggiava tra di noi.

Annuisce sorridendo mantenendo lo sguardo sulla strada-"È una delle donne più importanti della mia vita"

Lo guardo, i suoi occhi si illuminano a quelle parole.

"Non ricorderò mai questa strada"-dice poi cambiando improvvisamente discorso.

"A destra"-dico ricordando la prima volta in cui lo portai qui a conoscere i miei nonni.

"Le sei piaciuta, più di quanto credessi"-si volta velocemente per guardarmi tornando al discorso di prima.

"Più di quanto credessi?"-lo guardo confusa.

Federico parcheggia l'auto davanti casa dei miei nonni e, quando spegne l'auto, rimango seduta, in attesa di una sua risposta.

"Si, a mia nonna non sono mai piaciute le mie ragazze"-toglie la cintura di sicurezza mantenendo il suo sguardo sul mio.

"Sei la mia prima ragazza che le piace"

"Non ci credo"-lo guardo alzando le sopracciglia incredula.

"Credeva di essere l'unica donna per me, oltre mia madre"-sospira sorridendo al ricordo.

"E lo era"-mi guarda alzando le spalle-"prima che arrivassi anche tu"

I suoi occhi si addolciscono mentre mi guarda prima di stamparmi un bacio sulla fronte.

"Scendiamo"-poggia velocemente una mano sulla mia gamba stringendola prima di alzarsi ed uscire dall'auto. Rimango alcuni attimi a riflettere sulle sue parole non riuscendo ad evitare di sorridere.

Dopo aver salutato i miei nonni e aver ricevuto pizzicotti e abbracci troppo stretti da alcuni zii che non vedevo da anni, io e Federico ci siamo diretti nella stanza nella quale avremmo dovuto dormire per posare le nostre borse.

"Sarò anche piaciuta a tua nonna, ma quelle tue cugine non hanno mai smesso di mandarmi occhiatacce"-Dico togliendo un granello di polvere immaginario sulla spalla di Federico.

Arrivate a casa della nonna, le sue cugine non hanno smesso per un attimo di squadrarmi e quando ne hanno avuto l'occasione hanno coinvolto Federico in una conversazione alla quale sembrava non volessero che io partecipassi per il modo in cui mi guardavano appena aprivi bocca,così ho passato il resto del pomeriggio a parlare con sua nonna, raccontandole del modo in cui ci siamo conosciuti io e Federico -sotto sua richiesta- e ascoltando aneddoti sulla sua vita o racconti su Federico da bambino.

Ora è seduto sul letto con me su una sua gamba mentre continuiamo a parlare della giornata passata a casa della sua nonna.

Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora