Capitolo ventisei

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Iniziare a frequentare la compagna di mio padre non si è dimostrato così brutto come avrei potuto immaginare.

Altri mesi sono passati, mesi che rendono sempre più lontano il giorno in cui la incontrai per la prima volta.

Ora , dopo averla conosciuta meglio, posso dire che è una donna splendida, capace di rendere mio padre felice, tanto felice da essere diventato una persona diversa ora, migliore di quanto non fosse prima.

Stare in casa con loro però, diventa sempre più difficile, da quando la presenza di Patrizia è diventata sempre più frequente.

Non che detesti la sua presenza, ma ho il costante pensiero che io possa essere di intralcio non promettendo loro la privacy che vorrebbero, magari.

"Potresti venire a vivere con me, qui"

Mi propose per l'ennesima volta Federico un pomeriggio mentre asciugava alcuni piatti, posizionandoli poi sul bancone della cucina.

Quel giorno avevo pranzato con lui e mi ero offerta di aiutarlo con le faccende di casa.

Conoscendolo, sapevo che non sarebbe stato capace di gestire l'appartamento, chiamando sua madre per farsi aiutare. Ma visto che ero già lì, come sarebbe successo altre volte, ho deciso di aiutarlo io.

Mentre insaponavo i piatti spiegavo a Federico come mi sentivo sul fatto che adesso la compagna di mio padre abitasse con noi.

"Non potrà dirti di no"-aggiunse.

"Non so se..."-dissi scuotendo il capo ricordando la sera in cui dovetti fingere di andare a dormire da Margherita per rimanere con Fede.

"Dormiresti sempre qui"-si avvicinò a me.

"Non saresti più di intralcio per tuo padre"-poggiò le sue mani sui miei fianchi.

Alcuni piatti scivolarono dalle mie mani al suo tocco, ricadendo nel lavello colmo di acqua insaponata, il quale mi provocò un brivido lungo la schiena.

"Sei pronta?"-mi chiede Federico poggiando le mani sul volante dopo avermi aiutata a sistemare alcune scatole nella sua auto.

Annuisco sfregando le mani sulle mie gambe.

Ed eccomi qui, pronta ad iniziare una nuova fase della nostra relazione, anche se sarà complicato stare insieme poiché entrambi saremo molto impegnati per lo studio e il lavoro, che a proposito ho trovato prima del previsto.

Mesi fa vidi dietro la vetrata del bar, accanto al quale passavo ogni giorno fermandomi quasi sempre per bere qualcosa, un manifesto dove si richiedevano dei nuovi impiegati. Qualche giorno dopo mi presentai al colloquio avendo già in mente di trasferirmi con Federico e, senza pensarci troppo, mi assunsero il giorno stesso.

Chi l'avrebbe mai detto che sarei finita a lavorare nel locale dove ho incontrato Federico?

Il locale dove tutto è iniziato.

Mentre la macchina sfreccia sull'asfalto caldo in questo pomeriggio di maggio, i miei pensieri sono rivolti alla rapidità di tutta questa situazione.

Sembra ieri che lo vidi per la prima volta ed ora eccomi qui, insieme a lui nella sua auto diretti verso quello che d'ora in poi sarà il Nostro appartamento.

Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora