Quando vedo Federico seduto su una panchina fuori dal bar il mio cuore salta un battito e,nonostante il dolore che ho provato in queste settimane a causa sua, non posso fare a meno di nascondere un piccolo sorriso vedendolo guardare nella mia direzione, ha un mazzo di fiori tra le sue mani.Quando finisco il mio turno, saluto Jack avviandomi verso la mia auto, che si trova a due passi dalla posizione attuale di Federico.
Mi chiedo se sappia che quella è la mia auto.
Mi avvicino ad essa provando emozioni contrastanti.
Una parte di me, ancora innamorata di lui, contrariamente a quella ancora delusa da lui, è felice di vederlo qui.
Appena sono davanti alla mia macchina, lui si alza avvicinandosi.
"Ciao"-mi sorride debolmente.
I suoi occhi si illuminano quando mi guarda, ma nonostante ciò vedo la sua stanchezza attraverso le sue occhiaie violacee. Ha un leggero cenno di barba sul suo mento e il suo ciuffo biondo ha lasciato posto a piccoli ciuffetti dando un'aria più scura ai capelli.
"Ciao"-Mi costringo a rispondergli con tono freddo aprendo lo sportello dell'auto.
Vederlo in quello stato mi fa sentire terribilmente in colpa.
"Voglio spiegarti tutto"-dice lui, la sua voce sembra tremare mentre deglutisce-"Possiamo parlare?"
"Non ho tempo"-dico stringendomi nella mia camicetta bianca voltandomi.
"Lascia che ti spieghi, ti prego"-mi prende delicatamente un braccio facendomi voltare di nuovo verso di lui, come se avesse paura di toccarmi.
"Se non mi crederai, potrai andartene"
Un leggero formicolio parte dal punto in cui la sua pelle è a contatto con la mia, provocandomi un brivido lungo la schiena.
Al suono della sua voce tremante, rimango ferma lì, davanti a lui.La parte di me ancora innamorata di lui sta avendo la meglio.
Annuisco silenziosamente.
Sono passate settimane e non ha mai smesso di chiamarmi e mandarmi messaggi, decido di dargli una possibilità ora che è qui e lo lascio parlare.
So che rischio di perdonarlo solo per il fatto che si sia presentato qui così diverso, dopo tutti questi giorni.
Rimango a guardarlo notando qualcosa in lui che non avevo notato al primo sguardo, disperazione.
Un sorriso sollevato si fa spazio sul suo volto quando si rende conto che sono ancora lì, in attesa che parli.Rimango a guardare il suo sorriso nella sua breve durata e in quei pochi attimi dimentico ciò che ha fatto, imprimendo l'immagine del suo sorriso nella mia mente.
Dopo aver fatto un respiro profondo quindi, inizia a raccontarmi tutto e quando smette di parlare allontana la sua mano dal mio braccio."Adesso sai cosa è successo davvero"-dice poggiando i fiori sulla panchina dietro di lui-"E non ti obbligherò a tornare con me, sei tu a decidere"
Fa scorrere la mano tra i suoi capelli mentre fa un respiro profondo prima di continuare-"Ma ti dico una cosa"
A quel punto mi sta guardando dritta negli occhi-"So che se non tornerai passerò il resto dei miei giorni a pentirmi per non aver provato abbastanza a convincerti che hai visto male le cose"
Rimango in silenzio osservandolo, non sapendo cosa dire.
Ascoltare ciò che aveva da dirmi mi ha fatto davvero cambiare idea su tutta questa situazione anche se potrei non credergli.
"Sono venuto qui per dirti che non riesco a vivere una vita senza te"-i suoi occhi lucidi mi osservano in cerca di una mia reazione.
Senza dire nulla, mi volto per non mostrargli che anche io sto per piangere, ma ho bisogno di tempo per pensare a tutto.
Vorrei che fosse tutto più facile, vorrei che tutto questo non fosse mai successo.
Vorrei soltanto rifugiarmi tra le sue braccia, ma c'è qualcosa che mi spinge ad allontanarmi da lui, qualcosa di oscuro in me che mi dice che se tornerò da lui, ci saranno altre occasioni in cui soffrirò e che gia ho sofferto abbastanza.
Federico rimane lì, accanto alla panchina a fissare l'asfalto davanti a lui. Deluso per la mia reazione, lo guardo mentre mi allontano con la mia auto sbattere i fiori a terra e dopo trascinarsi stancamente sul marciapiedi per risedersi sulla panchina.
A quella vista sento che qualcosa dentro di me sta crollando.
***
Penultimo capitolo.Prima di lasciarvi all'ultimo capitolo che pubblicherò tra qualche ora, volevo ringraziarvi. Ringraziarvi per aver letto la storia, per averla votata e aver lasciato i vostri commenti sotto i vari capitoli.
È passato quasi un anno da quando scrissi il primo capitolo di "Prendimi per mano", quasi un anno da quando, seduta davanti scuola a guardare gli autobus che passavano mentre le canzoni di Benji & Fede suonavano nelle mie orecchie, immaginai per la prima volta quella che sarebbe stata la storia di Matilde e Federico.
Non avrei mai pensato che sarei arrivata a questo punto, che avrei avuto persone come voi che leggessero la mia storia. Ora "Prendimi per mano" conta quasi ventisette mila visualizzazioni e ancora stento a crederci.Perciò voglio ringraziarvi adesso, per tutto.
Grazie, davvero.
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Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017
FanfictionSequel di Prendimi per mano. Matilde è ormai felice, la tempesta che aveva portato caos nella sua vita dopo la morte di suo fratello sembra aver lasciato spazio alla tranquillità, ma non sempre le cose vanno come speriamo. ~"A volte sono proprio le...