Capitolo diciassette

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*Buongiorno amore*

Leggo il messaggio di Federico scendendo dal letto sorridendo. Da un po' di giorni ha iniziato a chiamarmi Amore e non riesco ancora ad abituarmici provando ogni volta che lo fa un senso di vuoto piacevole nello stomaco.

Apro la finestra e noto un leggero manto bianco sui marciapiedi, stanotte la neve ha attecchito sul terreno.

Il messaggio di Federico e la neve mi hanno messa di buon umore stamattina.

*Buongiorno... Devo ancora prepararmi, ma ti aspetto per fare colazione*

Dopo aver risposto a Federico sistemo il mio letto e, dopo alcuni minuti spesi per essermi lavata e vestita, mi dirigo in punta di piedi in corridoio.

È domenica mattina e mio padre sta ancora dormendo, stranamente io sono sveglia prima di lui. Mi stupisco che io non l'abbia ancora svegliato con il rumore che sicuramente e inconsciamente sto facendo.

*Sono già a metà strada, credo che dormirò sul tuo divano finché non sarai pronta*

Aggiunge al messaggio un emoji con la linguaccia, il che mi fa sorridere mentre mi dirigo verso la cucina.

Se non dovessimo uscire mi stupirei per il fatto che Federico è già sveglio alle dieci del mattino, di domenica poi. Se fosse per lui, rimarrebbe a dormire per giornate intere, cosa che farei anche io visto che in questo siamo molto simili, o meglio, visto che è una delle cose che ci rende simili.

Con il mio buon umore preparo dei pancake per fare colazione e ne lascio alcuni in disparte per mio padre. Mentre sistemo i pancake e del succo d'arancia sul tavolo, il suono del campanello alla porta mi distrae portandomi a smettere di sistemare le cose sul tavolo.

"Buongiorno Amore"-Federico ripete le parole del suo messaggio.

I suoi occhi sorridenti mi guardano arrossire alle sue parole.

"Buongiorno"-mi avvicino a lui alzandomi sulla punta dei piedi per stampargli un bacio veloce sulle labbra-"Ho preparato la colazione, andiamo"

Prima che mi volto per guidarlo in cucina, mi blocca per un polso attirandomi a se e mi bacia lentamente sfiorando con la mano libera il mio viso-"Non ancora"

Rimaniamo per un po' in quel modo, l'uno tra le braccia dell'altra e decidiamo di andare a fare colazione solo quando iniziamo a sentire alcuni passi provenienti dalle stanze da letto.

Mio padre deve essersi svegliato guarda caso proprio ora che è arrivato Federico.

Facciamo quindi velocemente colazione osservati da mio padre che decide di unirsi a noi una volta in cucina.
Mentre mio padre si accinge a parlare con entrambi del più e del meno, il telefono di Federico inizia a squillare, il quale si allontana per rispondere.

Nonostante le cose tra di noi sono migliorate, il fatto che si sia allontanato per rispondere mi rende nervosa.

Magari, penso, non voleva rispondere davanti a mio padre.

"Questa sera vado a cena fuori"-una nuvoletta di fumo esce dalla bocca di mio padre mentre parla.

Mentre metto in ordine si è seduto a fumare accanto alla finestra.

"Hai una cena di lavoro di domenica sera?"-corrugo la fronte guardandolo confusa.

È stato fuori a cena tre volte questa settimana, quante cene di lavoro si possono fare in così poco tempo?

"È da un paio di settimane ormai che..."-fa un tiro della sua sigaretta prima di continuare a parlare creando nuvolette di fumo-"Sto uscendo con qualcuno ecco"

Spalanco gli occhi non riuscendo a credere a quello che mi sta dicendo, fino ad una settimana fa stava ancora male per la rottura e il tradimento di mia madre.

"Mi fa piacere"-decido di rispondere.

Infondo chi sono io per giudicare?

Ne ha passate tante per colpa di mia madre, merita una persona migliore.

"Spero che ciò ti renda felice"-gli sorrido guardandolo negli occhi.

"Un giorno di questi te la farò conoscere"-mi dice sorridente gettando la cicca della sigaretta nel posacenere.

"Benjamin ci sta aspettando"-il ragazzo dal ciuffo biondo irrompe nella stanza interrompendo la nostra conversazione.

Mi sorride poggiando le mani sullo schienale di una delle sedie attorno al tavolo.

"Prendo la borsa e andiamo"-annuisco asciugando le mani su uno strofinaccio.

Esco dalla cucina salutando mio padre seguita da Federico, il quale fa lo stesso.

"Divertitevi"-la voce di mio padre risuona nella casa prima che chiuda la porta d'ingresso alle mie spalle.

Una vita senza te. || Benji & Fede ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora