La suoneria del mio telefono inizia a suonare ininterrottamente alle otto precise del mattino. La spengo immediatamente e controvoglia mi alzo dal letto, andando in bagno.
Mi sciacquo per bene il viso e scendo di sotto per fare colazione. «Buongiorno Jade», saluto la mia amica, accarezzando Joy. Jade mi saluta con un cenno della testa perché sta preparando la colazione, ha cucinato i pancakes.
«Jade io ti amo, davvero», dico dandole un grande bacio sulla guancia.
«Lo so, lo so», si vanta la mia amica.Finisco velocemente la colazione e corro di sopra per vestirmi, devo andare a lavorare.
Già, ho trovato un lavoro part-time ad un bar qui vicino, è molto utile. Indosso i miei soliti jeans neri e la maglietta dello stesso colore, è la mia divisa. Prendo la borsa con dentro tutte le mie cose e torno di sotto.«Torno a casa per l'ora di pranzo, stupiscimi», dico a Jade ed esco di casa. Il bar è a dieci minuti da casa mia, quindi vado tranquillamente a piedi. Entro, saluto subito tutti i miei colleghi e inizio a lavorare.
---
Sono le tredici precise, il mio turno è finito. Prendo la mia roba e saluto, uscendo dal bar e vedo Jade davanti a me. «Jade, cosa fai qui? Non ti aspettavo», domando sorpresa. Jade fa un sorriso a 360 gradi.
«Ho una sorpresa per te», risponde spostandosi di lato e spalanco gli occhi, dietro di lei c'è Nash.
«Nash!» urlo, saltandogli in braccio. Mi è mancato tantissimo! Lo riempio di baci fino allo sfinimento.
«Mi stai soffocando», dice Nash con un filo di voce.
«Ops, scusami», rispondo rimettendo i piedi per terra.
«Allora? Come stai?» mi chiede Nash, mentre camminiamo tutti e tre verso casa.
«Bene, direi. Sono parecchio stanca perché non faccio altro che studiare per questi maledetti esami. Tu invece? Che mi dici?» rispondo.
«Brava sorellina», mi dice cingendomi le spalle con il braccio. Io e Nash non siamo mai stati così legati prima d'ora, non abbiamo mai avuto questo rapporto, diciamo.
«Beh, anche io sto studiando. Strano, ma vero», spiega.Jade tira fuori le chiavi di casa ed apre la porta d'ingresso. Joy inizia a saltellare davanti a noi, abbaiando
«A ragazzi? Come va? Eehh?!» chiede mio fratello.
«Bene, mi sto frequentando con un ragazzo», rispondo pensando subito a Jake.
«Bene, voglio e devo conoscerlo uno di questi giorni», ordina Nash, di sicuro si piaceranno.Ci facciamo tutti e tre un panino al volo e iniziamo a mangiare. Di sicuro Jade non ha cucinato perché ha dovuto sbaciucchiare Nash.
«Ma come mai sei tornato qui a Los Angeles?» chiedo incuriosita.
«Principalmente per vedere voi due. Poi perché ho delle notizie», risponde, speriamo siano buone.
«Di che si tratta?» domanda Jade.
«Si tratta dei Magcon: ci hanno chiamato l'altro giorno per chiederci se vogliamo riunirci. Devo sentire ancora il parere degli altri, però Taylor, Matthew, i Jacks e Carter hanno accettato», spiega.
«Ma è fantastico! Ma riunirvi per quanto?» chiedo.
«Giusto il tempo per fare un altro tour»Sarebbe meraviglioso, rivedrò tutti. «Nash... senti ancora... Cameron?» gli domando.
Nash scuote la testa. Ma è sparito proprio quel ragazzo. Annuisco in risposta e finisco il mio panino, speriamo accetterà per riunirsi con gli altri, almeno l'avrei rivisto.
«Quanto resti Nash?» cambia discorso Jade.
«Non lo so, vedrò. Credo che tra uno o due giorni viene pure Taylor», risponde.
«Oddio Tay quanto mi manca! Speriamo venga il prima possibile!» esulto.Non posso crederci.
«Già, manca anche a me. Allora Alison, quando mi farai conoscere questo famoso ragazzo? Sono molto impaziente», continua Nash.
«Sei una persona molto pesante, Nash. Comunque quando vuoi... che ne dici di stasera a cena?» propongo.
«È perfetto. Deciso allora», risponde Nash facendomi l'occhiolino. Già sento che mi farà fare le peggiori figuracce.
Mentre Jade e Nash passano l'intero pomeriggio a parlare e a baciarsi, io lo passo sul letto in compagnia dei miei amati libri.---
«Jade ti muovi a stirarti quei dannati capelli?!» grido dalla camera per farmi sentire.
«Ecco, un minuto», risponde.Sono le otto di sera e ci stiamo preparando per andare a cena con Jake. Ho l'ansia.
Prima l'ho chiamato per sapere se fosse libero questa sera e ha detto di si.Nash è pronto ormai da mezz'ora. Nell'attesa che si liberi quel bagno maledetto, mi vesto, indossando una tutina color rosa antico con i pantaloni lunghi e larghi e un paio di tacchi bianchi.
Finalmente Jade esce dal bagno, si è messa un tubino nero e i tacchi dello stesso colore. Con il fisico che ha se lo può permettere. «Finalmente», sbuffo entrando in bagno.
Decido di mettere un filo di eye-liner, mascara e rossetto nude, lascio i capelli naturali e finalmente sono pronta.Al contrario di Jade, che ci mette venticinque anni.
«Ma quanto diamine ci mettete? Non sopporto voi femmine», sbraita Nash.Poverino.
«Ecco, un altro minuto!» grida Jade.
«Sì, mancava un minuto anche mezz'ora fa»
Finalmente Jade è pronta. Usciamo di casa e saliamo in macchina di Nash, ci porta lui.
Ci avviamo verso il ristorante scelto, troviamo subito parcheggio ed entriamo.Da lontano vedo Jake al tavolo e lo raggiungo. «Ehi, da quant'è che aspetti?» gli chiedo, dandogli un bacio.
«Sono arrivato poco fa», risponde sorridendomi «sei davvero bellissima», continua.Lo ringrazio con un altro bacio e arrivano Jade e Nash. Jake saluta Jade con due baci sulla guancia e inizia a guardare Nash.
«Jake, lui è il mio fratello gemello Nash. Nash, lui è Jake», dico iniziando così le presentazioni.
«E così tu sei il famoso Jake, tanto piacere», dice Nash porgendogli la mano.
«Il piacere è tutto mio», risponde Jake stringendo la mano di mio fratello. Nash continua a scrutarlo con attenzione con uno sguardo a dir poco inquietante. Gli tiro un leggero calcio sulla gamba e smette di fissarlo.Finalmente ci sediamo e Jake e Nash iniziano a parlare, parlare e parlare. Calcio, lavoro, università, i Magcon e tante altre cose. Si sono piaciuti subito, meno male.
Io e Jade ci scambiamo uno sguardo compiaciuto e iniziamo a mangiare.---
«Davvero?! Non ci posso credere!» grida Nash, scoppiando a ridere.
«Sì e sono caduto subito dopo», risponde Jake con le lacrime agli occhi.Stanno facendo così da quando siamo usciti dal ristorante e sono insopportabili.
Dopo la cena siamo andati a bere qualcosa al solito locale, ma loro hanno leggermente esagerato.
«Bene, Nash. È meglio che andiamo a casa», dice Jade trascinandolo verso la macchina.
«Ciao Jake, è stato un piacere!» urla Nash, salutandolo con la mano e continuando a ridere.
«Anche per me, Nash!» risponde, facendo un cenno con la mano. Jake sposta il suo sguardo da Nash a me.
«Allora? Ti piace?» gli chiedo.
«Molto, davvero»
«Meno male, temevo di no e invece siete entrati subito in sintonia», rispondo.Jake mi prende le mani e mi tira verso di lui, finendo molto vicini. Mi ritrovo a fissare i suoi bellissimi occhi azzurri.
«Già, ma non siamo stati per niente insieme io e te», dice facendo il suo solito sorrisetto.
«Non fa niente, rimedieremo», rispondo.Jake inizia ad accarezzarmi prima il viso, poi con i pollici le mie labbra, fissandole. Si avvicina e finalmente fa incontrare le mie con le sue.
«Guarda, sono sincera. Starei qui a baciarti per ore, ma dovrei andare a casa», dico abbracciandolo.
«Va bene, ti lascio andare», risponde dandomi un bacio sulla fronte.Lo saluto con un ultimo bacio. «Ti adoro», concludo tornando alla macchina di Nash.
«Nash, togliti, guido io che tu non sei nelle condizioni», dico subito facendo scendere Nash.
«Buona idea», risponde mio fratello mettendosi al posto del passeggero.Arriviamo a casa in poco tempo e Nash si butta subito sul divano, addormentandosi. Do la buonanotte a Jade e salgo in camera mia, chiudendo la porta. Accendo la lampadina sul mio comodino, mi metto il pigiama e mi infilo nel letto.
Mi sporgo per spegnerla, e vedo la lettera di Cam sotto di essa. "Non posso continuare a vivere così", penso tra me e me cercando di dormire.
STAI LEGGENDO
Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.
Fanfiction[COMPLETA] Secondo libro di "Il migliore amico di mio fratello". È passato più di un anno da quando Cameron ha scritto quella lettera ad Alison e di lui non si ha più traccia. Ritornerà nella vita di Alison? Come la prenderà lei? E soprattutto, la l...