Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.

Capitolo quindici.

Il mattino dopo mi risveglio tra le braccia di Cam e non posso fare a meno di guardarlo, è così bello.
«Buongiorno amore», mi saluta lasciandomi un bacio sulla tempia.
«Ti sei svegliato dolce stamattina?» rispondo sorpresa, mi ha chiamato in questo modo rarissime volte. Prendo il telefono per guardare Instagram e vedo che Brian mi ha risposto.

"Facciamo che alle 13:00 passo a prenderti?"
"Va benissimo, a dopo", rispondo.

«Brian?» dice Cameron guardando il mio telefono.
«Sì, è il fotografo. Mi ha chiesto se possiamo vederci oggi a pranzo perché... dobbiamo parlare», mento e Cameron sbuffa, non posso dirgli delle foto, Brian mi ha detto di non dirlo a nessuno.
«Digli che non ci vai», risponde irritato.
«Ormai ho accettato e cosa c'è di male! Non cominciare per favore», mi raccomando e Cam incrocia le braccia al petto.

Mi alzo e mi rivesto, tornando nella mia stanza, seguita da Cameron.
Svegliamo i due dormiglioni e dopo esserci dati una sistemata andiamo a fare colazione, trovando già Matt, Hayley, Aaron e Taylor.
«Buongiorno a tutti voi, fratelli», saluta tutti Nash che sembra particolarmente di buon umore.
«Uo, chi ha avuto una notte di fuoco ieri sera, eh?!» scherza Aaron battendo il cinque a mio fratello. Dopo qualche minuto ci raggiungono tutti gli altri e iniziamo a mangiare insieme e ne approfitto per parlare con le ragazze di quello che è successo ieri sera con Cam, seguita da Jade.

Appena finito di mangiare torno con Jade nella nostra camera e ci sdraiamo sul mio letto.
«Ali, ti ricordi il giorno che ci siamo conosciute?» mi chiede improvvisamente Jade.
«Certo che mi ricordo, ti sono venuta addosso!» rispondo e Jade scoppia a ridere.
«Quante ne abbiamo passate da quel giorno: i tour dei ragazzi, Saint Martin, la festa...»
«O mio Dio, non voglio assolutamente ricordare quella serata! È stato davvero orribile», rispondo rabbrividendo.
«Il falò sulla spiaggia andato male, il campeggio con la casa fantasma e Cameron che si era dichiarato quella sera, e... »
«Oddio, Jade, fermati qui! L'ultima cosa che hai detto è l'unica bella, le altre no e per colpa tua non dormirò stanotte», sospiro, ha ricordato solo i momenti brutti, ovviamente.

Passiamo altro tempo a chiacchierare ed è quasi l'una, così decido di prepararmi e indosso un semplice outfit, metto abbondante mascara e un po' di rossetto. Mi arriva un messaggio su Instagram da Brian, segno che è arrivato.
«Io vado, ci vediamo dopo», saluto Jade dandole un bacio sulla guancia.
«Certo e raccontami tutto», risponde. Ma cosa dovrei raccontarle, sto andando solamente a prendere le foto. Apro la porta della stanza e mi ritrovo Cameron davanti, facendomi sobbalzare.
«Dio, prima o poi mi farai morire di infarto», esclamo mettendomi una mano sul petto.
«Scusa, volevo solo dirti di fare la brava»
«Certo e lo sai bene. Ci sentiamo per telefono», concludo e gli lascio un bacio a stampo.

Scendo le scale ed arrivo alla porta d'ingresso, oltre alla quale vedo Brian parcheggiato qui davanti.
«Ehi», mi saluta il fotografo.
«Ciao Brian», ricambio il saluto e salgo nella sua macchina. Durante il tragitto parliamo un po' in maniera generale ed è un ragazzo tranquillo.
Dopo una ventina di minuti arriviamo in un ristorante italiano, così parcheggia e scendiamo dall'auto, avviandoci verso il locale prescelto.
«È davvero carino qui», ammetto sedendomi al tavolo e dopo che Brian approva la mia affermazione, iniziamo a parlare delle foto.

«Sarò diretto, Alison: tu e le tue amiche piacete molto ai direttori di Vogue e anche i Magcon, però maggiormente voi. Avete posato bene, fisicamente siete apposto e le foto sono piaciute davvero tanto! Ho qui sia le tue che quelle delle tue amiche, dà un'occhiata», spiega Brian tirando fuori dalla sua giacca di pelle le nostre foto, sono almeno un centinaio, minimo.
Comincio a sfogliarle e devo dire che è davvero bravo nel suo lavoro.
«Accidenti, sei bravissimo! Mi piacciono molto», commento continuando a guardare le foto.
«Sì, beh, non per vantarmi ma non sono il fotografo di Vogue per caso e poi ho sempre avuto la passione per la fotografia», risponde.
«Modesto», confesso e poco dopo arrivano le nostre ordinazioni.
Appena finito andiamo a farci un giro e parliamo ancora, ed è davvero un ragazzo interessante. Mi riporta all'hotel verso le cinque del pomeriggio.
«Sono stato bene oggi», prende parola Brian.
«Sì, anche io. Grazie ancora per le foto», rispondo sorridendogli.
È davvero un bel ragazzo, però io ho il mio Cameron e mi basta.

Faccio per scendere dalla macchina, quando mi ferma. «Comunque, tenetevi pronti perché probabilmente vi richiameranno per altri scatti. E non dire a nessuno che ti ho dato le foto, forse solo alle tue amiche, a patto che non lo dicano a nessun altro. Chiaro?»

Non ci posso credere! Potrebbero chiamarci per altri servizi fotografici, sembra un sogno.
«D'accordo, sarò muta come una tomba! Grazie ancora di tutto Brian, ci sentiamo presto»
«Che dici di lasciarmi il numero? Magari posso avvertirti in anticipo se vogliono incontrarvi di nuovo», mi chiede. Rimango titubante. Cameron mi ucciderebbe, però potrebbe farmi comodo, quindi accetto e scrivo il mio numero sul suo cellulare.
«Ci vediamo Alison», mi saluta facendomi l'occhiolino.
«Sì, ci vediamo», rispondo ed entro nell'hotel, raggiungendo la mia camera, dove ci sono già Jade, Hayley e Bethany pronte per farmi duemila domande.

Dopo che gli racconto il tutto sono ancora convinte che il fotografo ci stia provando con me.
«Guarda caso ha cercato te, ha chiesto di uscire a te e ha chiesto il tuo numero», interviene Hayley.
«E allora? Mio Dio, non fate altro che pensare a male! E poi lui può fare quello che gli pare, sono io che non gli do corda dato che sono felicemente fidanzata di nuovo con Cameron», rispondo.
«Non per molto», sussurra Bethany e faccio finta di non aver sentito, quando fanno così non le sopporto.
Decidiamo di andare tutti nella stanza di Taylor ed Aaron a perdere un po' di tempo, anche perché i ragazzi vogliono girare un video e scrivo un messaggio a Zayn per stabilire l'orario per uscire stasera. Passeremo una serata tutti e dico tutti insieme e non vedo l'ora.