Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.

Capitolo sessantasette.

Questa mattina mi sono svegliata senza Cameron al mio fianco: è dovuto alzarsi presto perché i ragazzi hanno molto lavoro arretrato, e purtroppo starà via tutto il giorno.
Mi guardo intorno e ripenso alla mia festa, vorrei ancora essere a Miami. Divertimento a parte, è una città che mi è sempre piaciuta, dal punto di vista delle attrazioni e dello stile di vita.
Dopo aver bevuto la mia solita tazza di caffè, ne approfitto per dare una sistemata alla casa, dato che non ci siamo stati, in più ci sono ancora degli scatoloni da buttare. Essendo una casa molto grande, ci metterò il doppio del tempo a pulire.
«Ho portato la colazione», esclama qualcuno all'ingresso. Non mi ci vuole molto per capire che è Jade e sta sventolando una busta in aria.
«Buongiorno anche a te, sto morendo di fame», rispondo e le lascio un bacio sulla guancia. Posa la busta sul tavolo della cucina e inizia a svuotarla, tirando fuori uova, chili di bacon e pancakes.
«Ma quanta roba hai portato? Ci puoi sfamare un esercito»
«Ehi, io adesso devo mangiare per due, se permetti», risponde e alzo le mani in segno di resa, dopotutto anche io ero come lei mentre aspettavo Grace.
«Sei la migliora amica del mondo», commento mentre addento un pancake.
«Sì, lo so già. Che programmi hai per oggi?» mi domanda.
«In teoria domani dovrebbero arrivare tutti i membri della mia famiglia»
«Non posso credere che tra meno di una settimana ti sposerai!» esclama entusiasta Jade, abbracciandomi.
«Nemmeno io. Confesso che ho paura. E se andrà male? Se ci stufiamo o qualsiasi cosa... non so cosa farei. O peggio, se mi abbandona sull'altare?»
«In questi anni ne avete passate talmente tante che è impossibile che vi stufiate l'uno dell'altra, Alison. Devi ancora sposarti e già pensi al divorzio? Mio Dio», risponde e sbuffo, non riesco ad evitare di pensare al peggio.
«Hai ragione, adesso devo solo pensare a diventare la signora Dallas»
«A proposito... il tuo vestito è arrivato ed è meraviglioso. Spero ti piaccia, credo di conoscere abbastanza bene i tuoi gusti ormai»
«Mi piacerà sicuramente, Jade. Non vedo l'ora di indossarlo. Non ti ringrazierò mai abbastanza per aver organizzato praticamente tutto il matrimonio», confesso e l'abbraccio di nuovo.
«Essendo la damigella d'onore principale è un obbligo. Anche perché quando sposerò tuo fratello dovrai fare lo stesso».

Dopo aver finito colazione e vestito Grace, ci mettiamo subito a lavoro: come prima tappa, andiamo all'aeroporto per prendere tutti gli invitati che vengono da fuori, tra cui i parenti dalla mia parte e dalla parte di Cameron e Zayn con i suoi amici.
Io e Jade stiamo aspettando fuori. Appena Zayn entra nel mio campo visivo, mi sorride e allarga le braccia, pronte ad accogliermi e stringermi. Gli corro incontro e mi aggrappo al suo corpo, con le braccia, con le gambe e con il cuore.
«Ciao piccola», dice al mio orecchio e scoppia in una risata subito dopo. «Oggi pesi un po' troppo», continua.
«Hai rovinato il momento», sbuffo e rimetto i piedi a terra, spingendolo. Mi avvicino agli altri quattro, abbracciando ognuno di loro.
«Come ti senti? Stai per salire sull'altare»
«Sono molto nervosa. Starò facendo la cosa giusta?»
«Se è quello che vuoi allora si, è la cosa giusta da fare», risponde e mi lascia un bacio sulla guancia.
«Adesso fammi salutare questa piccola», esclama mentre prende Grace in braccio, riempiendola di baci.
Una volta saliti in macchina, ci dirigiamo a casa dei Dallas, dove si svolgerà la cerimonia. Essendo una casa grande, i genitori di Cameron hanno messo a disposizione tutte le camere da letto per gli ospiti che arrivano da lontano, così possono godersi tutto il matrimonio senza doversi mettere alla guida o ripartire totalmente ubriachi.
Saluto con un bacio i Dallas e cammino velocemente verso il giardino sul retro e non posso credere ai miei occhi: dieci file di sedie bianche disposte perfettamente una accanto all'altra, ognuna decorata con dei fiori alla loro destra. Al primo posto è posizionato un arco di fiori bianco con dei veli posti su entrambi i lati, del medesimo colore. Dall'altra parte del giardino sono stati sistemati e apparecchiati perfettamente tutti i tavoli per il lungo pranzo che ci aspetta.
«È... è... perfetto», dico mentre mi guardo intorno.
«Tecnicamente non avresti dovuto vederlo ora, ma ormai», sbuffa Jade.
«Si sono veramente impegnati», commenta Zayn e sono d'accordo con lui.
«Non per vantarmi, ma ho scelto tutto io e poi ha sistemato il catering. Con il mio aiuto, ovviamente», spiega Jade. Ha fatto davvero un bellissimo lavoro.
«Visto tutto il lavoro che hai fatto credo tu possa vantarti quanto vuoi», le dice Zayn e vedo Jade sorridere soddisfatta.
«Finalmente qualcuno nota il mio duro lavoro. Grazie, Zayn. Sei stato uno dei pochi».
«Alison, è arrivato il momento di provare il vestito», interviene mia madre.
«Posso venire anch'io?» domanda Zayn, ma Hayley lo blocca subito.
«Assolutamente no, è una sorpresa», risponde e Zayn sbuffa.
Jade ed Hayley mi trascinano al piano di sopra per provare finalmente il vestito, che al momento è nascosto nell'armadio.
«Bene, adesso spogliati e indossalo attentamente, è molto delicato», si raccomanda Jade, che me lo porge con cautela. Appena preso in mano, ho iniziato a tremare. È quasi giunto il momento che aspetto da tutta la vita, il mio sogno che sta per realizzarsi. Mi piazzo davanti allo specchio e faccio un respiro profondo, indossando lentamente il vestito e, involontariamente, una lacrima percorre il mio viso.
«Mio Dio, Alison, questo vestito ti sta d'incanto. È stato fatto apposta per te», commenta mia madre, commuovendosi a ruota.
«Ha ragione. Sei... perfetta», dice Hayley. Il vestito è ovviamente bianco, con la gonna leggermente a palloncino. Le maniche sono trasparenti in pizzo, così come la parte posteriore del vestito, che grazie al tessuto lascia intravedere la schiena.
«Ragazze è... perfetto. Anzi, non so come definirlo, è più che perfetto. Grazie», dico mentre mi guardo allo specchio.
«Sapevamo ti sarebbe piaciuto». 
E solo in questo momento di completa ammirazione per il mio vestito, si apre la porta all'improvviso, lasciando intravedere le facce di Nash, Taylor e... Cameron.

/spazio autrice/
Perdonatemiiii, lo so che è una vita e mezza che non aggiorno ma sono stata parecchio impegnata e so che il capitolo non è dei migliori. Però vi avverto che a breve succederà una cosa alquanto strana, che non dovrete trascurare.
Baci