Capitolo ventotto.

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Stamattina mi sento molto meglio, ma non del tutto. Domani mattina presto purtroppo io, Jade, Beth ed Hayley torneremo a Los Angeles in quanto sta per iniziare il mio ultimo anno di università, quindi non vorrei perdere le prime lezioni. La mia vita ultimamente ha preso una nuova piega, la mia relazione con Cam sembra andare molto bene e lo stesso vale per le mie amiche, ma purtroppo la favola sta per finire. Sono stata a dir poco benissimo e con i ragazzi è un divertimento continuo. Ma loro dovranno finire questo ultimo tour e noi continuare a studiare per un altro anno, non so quando riuscirò a rivederli.
Scendo dal letto e mi dirigo in bagno per sciacquarmi il viso, facevo paura. Dopodiché scendo al piano di sotto per bere il mio adorato caffè, ma appena raggiungo la cucina sento una stretta allo stomaco. Metto una mano sulla pancia per qualche secondo, poi smette.
«Che hai? Stai bene?» mi chiede Jade.
«Buongiorno. Sì, ho solo acido», rispondo sedendomi.
«Beh se questo è l'effetto non bere più», scherza la mia amica. Credo proprio abbia ragione.
Piano piano si svegliano tutti e passiamo la mattinata a farci gli affari dei ragazzi, ovvero ascoltare i loro piani e la loro organizzazione delle ultime tappe.

Dato che mi annoio decido di andare in camera per iniziare a fare la valigia, saremo partite alle cinque del mattino, voglio anticiparmi un po' di lavoro.
«Come ti senti piccola? Stai meglio?» mi chiede Cam.
«Sì, diciamo. Mi sento strana, ho ancora tutto l'acido», rispondo iniziando a piegare qualche vestito.
«È normale, tranquilla. Poi passa», mi rassicura e mi aiuta a mettere i vestiti in valigia.
«Non voglio crederci, stiamo per separarci di nuovo», sbuffo sedendomi sul letto.
«Già, ma non sarà per molto. Appena finito il tour verrò a Los Angeles. Non ti perderò di nuovo», risponde sedendomi accanto a me.
«Ce lo siamo promesso già tanto tempo fa, Cam. Non sappiamo cosa il destino abbia in serbo per noi. L'ultima volta che ci siamo allontanati sai cos'è successo. Se capiterà ancora?»
«Stavolta è diverso. Stiamo molto meglio, abbiamo superato anche questa e non ci separeremo più. In qualche modo torniamo sempre l'uno dall'altra, lo sai. Neanche volendo possiamo stare lontani. Io nel mio futuro vedo te Alison, solo te. Non commetteremo lo stesso sbaglio, questo è certo. E io ti prometto che non ti farò mai più passare momenti del genere», mi rassicura Cameron e ha ragione su tutto.
«Me lo prometti?»
«Te lo prometto», conferma. Gli sorrido e lo abbraccio forte, non lo cambierei con nessun altro al mondo.

Il fatidico giorno è arrivato. Sono le quattro del mattino e ci stanno accompagnando tutti all'aeroporto. Una volta arrivati cerchiamo il nostro gate d'imbarco e prima di salire sull'aereo iniziamo a salutare tutti.
«Ci rivedremo tra poco bambola», dice Taylor abbracciandomi forte. Poi saluto mio fratello e tutti gli altri.
«Fai la brava e studia, mi raccomando bionda», dice Cam che mi abbraccia subito dopo «già mi manchi, ti amo da morire», continua e stringo le braccia intorno al suo collo.
«Anche io, tantissimo», rispondo e lo bacio.
«Chiamami quando arrivi», si raccomanda e annuisco.
«E voi altri fate i bravi! Buona fortuna per il tour», dice Jade indicandoli e rispondono con frasi molto vaghe. Li salutiamo un'ultima volta e ci imbarchiamo.

Una volta atterrate a Los Angeles chiamo subito Cam per avvertirlo, dopodiché prendiamo un taxi che ci porta presso le nostre rispettive case. Appena entrata saluto subito il mio cagnolino, mi era mancato tanto. Vado in camera a disfare la valigia e una volta sistemato tutto inizio ad organizzarmi la mia giornata al college domani.
«Sai, mi è mancata molto la nostra casetta», dice Jade guardandosi intorno.
«Anche a me, molto», concordo.
Decido di farmi una lunga doccia, questo viaggio mi ha stancata e mi sento davvero sporca. Una volta finito Jade fa lo stesso. Mi vesto e mi sdraio sul letto, addormentandomi subito dopo, mi sarei organizzata stasera.
Mi sveglio di colpo e vado di corsa in bagno, rigurgitando tutto quello che avevo in corpo.
«Alison! O mio Dio, che hai?» esclama Jade correndo in mio soccorso.
«Non ne ho idea, avrò un virus intestinale o qualcosa del genere», rispondo e mi sciacquo la faccia.
«Sei sicura?» mi chiede Jade, ma scuoto la testa. So cosa sta pensando.
«Alison... io non vorrei infierire, ma non è che sei... ecco... incinta?» chiede e perdo un battito.
«Non può essere, non credo», rispondo scuotendo più volte la testa «no, è impossibile»
«C'è solo un modo per scoprirlo, andiamo a comprare il test. Giusto per avere la conferma e per non andare nel panico. Con la scusa facciamo anche spesa che il frigo è vuoto», propone e titubante accetto. Avrei vissuto nell'ansia, dato che non ho certezze.

Usciamo di casa insieme a Joy e ci avviamo prima a fare la spesa e poi avremmo comprato il test. Per tutto il tragitto ho rimuginato su questa cosa e continuo a ripetermi che non è possibile, ma tanto vale avere la conferma. Se fosse stato positivo non avrei saputo come dirlo a Cam, o a Nash o a tutti gli altri, ci sto pensando troppo.
Ad interrompere i miei pensieri è Jade, che mi chiede di aspettare fuori con Joy e così faccio.
Una volta uscita andiamo di corsa a casa e mi reco subito in bagno, facendo quindi il test e sto morendo di ansia, potrei svenire da un momento all'altro.

Impiego poco tempo, dopodiché esco dal bagno e poso il test in verticale sul tavolo, aspettando cinque minuti che sembrano un'eternità.
Passato il tempo prestabilito lo afferro velocemente e vedo il risultato.
«Allora? Quindi? È positivo o no?!» chiede impaziente Jade e faccio un lungo sospiro, per poi darle la risposta definitiva.
"Una stecca rossa, è negativo", annuncio.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora