Capitolo uno.

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Finalmente è giugno. È finalmente estate. Anzi, non direi proprio finalmente, dato che verso la fine del mese ho gli esami finali e questo vuol dire studiare, studiare e non permettersi nessuno svago. Questo solo il mese di giugno, perché appena finiti gli esami mi darò alla pazza gioia. Se tutto andrà bene forse riuscirò a frequentare l'ultimo anno di università e potrò cominciare a capire cosa fare della mia vita.

Vi starete chiedendo che fine hanno fatto tutti quanti: Jade per fortuna è ancora con me, ormai siamo inseparabili e stiamo crescendo insieme. Ci vediamo ancora con Hayley e Bethany. Beth e Matthew hanno rotto, ma a loro va bene così, è una decisione che hanno preso insieme. Forse per la distanza, a causa della quale si vedevano molto poco. Sono rimasti comunque amici, anche se tutti sappiamo che hanno ancora bisogno l'una dell'altra. Hayley invece sta ancora con JackG, per fortuna. Zayn lo sento ancora tutti i giorni e molto presto lo rivedrò.

Anche Jade e mio fratello stanno ancora insieme, eh già. Adoro il loro rapporto, si fidano molto entrambi e cercano di vedersi spesso. Quando magari abbiamo tre o quattro giorni di pausa dallo studio li passiamo tutti insieme, come i vecchi i tempi, a parlare di tutto quello che ci accade. Spesso capita che tutti facciamo un tuffo nel passato, ricordando il liceo, le cazzate fatte e ricordando quanto eravamo piccoli.

"È passato veramente tanto tempo e siamo ancora qua, tutti insieme", dice sempre Taylor.

Tutti, è vero, tranne uno: Cameron. Dopo quella maledetta lettera, non si è più fatto vivo. Mi è dispiaciuto molto, perché è stato il mio primo vero amore, il primo con cui mi sono sentita davvero bene e amata. Il ragazzo con cui sono cresciuta, perché ci siamo conosciuti da ragazzini e allontanati da ormai ragazzi, adulti. Ma la vita va avanti e il tempo guarisce tutte le ferite. Sapete, ancora conservo la lettera; qualche volta mi capita di leggerla e le mie labbra formano un sorriso. Ho addirittura ancora la catenina, sono cose che non dimenticherò mai.

Le notizie dei nostri fidanzamenti andati male o bene si sono diffuse velocemente sui social network, ovviamente. È la cosa che più da fastidio.
«Ali, hanno suonato al campanello, è per te!» grida Jade dal piano di sotto. Mi alzo velocemente dal letto, scacciando dalla mente tutti i pensieri e scendo di sotto.

Vedo Jake alla porta, Jake Moore. Chi è Jake Moore? Il mio quasi ragazzo. Beh, ci stiamo frequentando da un po'. L'ho conosciuto in un locale, diciamo che si è subito appiccicato e non se n'è andato finché non gli ho dovuto lasciare il mio numero, assurdo.

Però meglio così, perché ho conosciuto veramente un ragazzo d'oro. Lo saluto con un abbraccio fortissimo, non lo vedo da due settimane perché è partito per una questione di lavoro. Saluto Jade ed esco di casa con il ragazzo. Saliamo in macchina e mette in moto.
«Dove mi porti di bello?» chiedo, accarezzandogli la mano.
«Sei una rompi scatole», risponde ridendo. Gli tiro un leggero schiaffo e provo a fare la finta offesa, ma invano. Con lui sto talmente bene che non riesco nemmeno a fare finta.

È un anno più grande di me. Ha finito il college l'anno scorso ed ha iniziato subito a lavorare nell'azienda del padre, il quale ha dei contatti che lo hanno fatto entrare subito in quel mondo.Dopo qualche minuto arriviamo finalmente in un locale dove Jake ha prenotato un tavolo.
«Wow, mi piace», ammetto scendendo dalla macchina e Jake tira un sospiro di sollievo, afferra la mia mano e ci incamminiamo verso l'entrata.

Ci sediamo al nostro tavolo e iniziamo a parlare del più e del meno, del suo viaggio a New York, del mio studio per gli esami e di tante altre cose.
«Da quant'è che ci vediamo? Otto mesi?» domanda Jake, mangiando il suo ultimo pezzo di dolce.
«Mh, diciamo di si. Perché lo chiedi?»
«Perché ogni giorno che passa mi piaci sempre di più», ammette e non posso fare a meno di arrossire e sorridere allo stesso tempo.

In questi mesi che ci vediamo non fa altro che farmi complimenti e sorprese, insomma mi pensa sempre, ed è una cosa che adoro di lui. «Anche tu, lo ammetto», rispondo.

Jake fa un grande sorriso e fa portare il conto. Dopo un litigio di dieci minuti per chi deve pagare, abbiamo deciso di fare metà e metà. A tutte le cene in cui siamo andati insieme ha sempre pagato lui e non mi sta bene, ma stavolta ho vinto io. Saliamo in macchina e mi riporta a casa.
«Potevamo rimanere in giro un altro po'», dice Jake mettendo il broncio. È molto dolce quando lo fa, si vedono le sue bellissime fossette sulle guance.
«Mi piacerebbe, ma domani devo svegliarmi presto perché devo andare a lavorare e poi devo studiare, lo sai», rispondo accarezzandogli la guancia.

Lui si appoggia alla mia mano e mi fissa negli occhi. Rimaniamo cosi per qualche minuto.
«Per quanto mi dispiaccia dirlo, devo andare», sbuffo «grazie di tutto, davvero»
«Figurati. Per te questo e altro», risponde.

Inizia ad avvinarsi alle mie labbra, baciandole subito dopo. Chiudo gli occhi e mi lascio andare all'ennesimo bacio che ci diamo. Tiro leggermente con i denti il piccolo piercing nero che ha alla destra del labbro inferiore, facendolo ridere.
«Amo quando lo fai», ammette.
«Lo so, lo so. Ora vado a dormire sennò domani mattina non mi sveglio. Buonanotte», rispondo io stampandogli l'ultimo bacio sulle labbra.
«Buonanotte piccola»

Piccola. Piccola. Mi ci chiamava sempre Cam. Alison, no, basta. Cameron non c'è più, è uscito dalla tua vita.

Prendo un profondo respiro ed entro in casa. Saluto il piccolo Joy, che è cresciuto parecchio e saluto Jade che mi stava aspettando sveglia, così le racconto velocemente la serata e vado in camera mia. Mi metto il pigiama, mi strucco e mi stendo sul letto con il mio cellulare per navigare sui soliti social. Abbasso il telefono e fisso il cassetto della scrivania dove è contenuta la lettera di Cameron. Mi mordo il labbro inferiore, la prendo o non la prendo? Vado.

Mi alzo dal letto e apro il cassetto, prendendo la lettera. Ritorno sul letto e la leggo attentamente per l'ennesima volta. Verso la fine, sorrido e la metto sul comodino sotto la lampada, cercando di dormire. Non è vero, Cameron non è uscito dalla mia vita.

Probabilmente non l'ha mai fatto e mai lo farà.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora