Capitolo quarantasette.

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I due mesi successivi li ho passati con mia madre e le mie amiche in giro per negozi, per trovare "l'abito da sposa perfetto", come dice Hayley. Stare con loro tutte insieme mette seriamente a rischio la mia sanità mentale, però ho davvero bisogno di una mano. Da sola non saprei nemmeno da dove cominciare.
«Abbiamo chiamato il catering, il wedding planner e abbiamo già prenotato tutto, le sedie, i tavoli, il dj e tutto il resto. Ho anche spedito gli inviti e per ora la priorità sarà il vestito», dice mia madre senza fermarsi un attimo. La ringrazio e le do un bacio sulla guancia. 
Mooresville è totalmente sommersa dalla primavera. Siamo nel mese di aprile e sugli alberi stanno sbocciando molteplici fiori di tutti i colori. In questi due mesi non abbiamo fatto altro che pensare al matrimonio e a prepararmi psicologicamente al fatto che tra due mesi finalmente terminerò la gravidanza, che mi ha stressato molto e sposerò Cameron. I miei genitori e i Dallas si sono occupati di tutto e manca solamente allestire tutto il giardino, che faranno pochi giorni prima del matrimonio.

«Mamma, quante volte devo ripeterti che il vestito lo dovrò indossare dopo la gravidanza! Ora non mi entrerà mai!» continuo a ripetere a mia madre, che a quanto pare non mi ascolta.
«Intanto ce lo facciamo mettere da parte, dopodiché lo vieni a provare! Io ti consiglio di prendere una taglia in più», risponde e rimango a bocca aperta, mentre Jade e le altre due se la ridono.
«Questa non te la perdono», dico ed entro nel negozio prescelto. Facciamo un giro per guardare tutti gli abiti da sposa presenti, ma nessuno mi convince del tutto.
«Quanto sei difficile, sono tutti bellissimi», dice Hayley guardandosi intorno.
«Che ne pensi di questo?» mi chiede mia madre, afferrando un vestito bianco con le maniche e la parte dietro in pizzo, completato con un'ampia e lunga gonna.
«Questo è il più decente che ho visto oggi. Mi piace», commento guardandolo con attenzione.
«Vuoi scherzare? È stupendo!» esclama Jade, seguita poi da Beth. 
In effetti è un vestito veramente bello, ma senza neanche poterci pensare su mia madre già sta parlando con la commessa, chiedendole se poteva tenerlo da parte.
Una volta finiti tutti i giri, io, Jade e mia madre torniamo a casa da mio fratello. Jade si è tolta finalmente il gesso e ora cammina come una persona normale.
«Finalmente», dice Nash lasciando un bacio alla mia amica.
«Ci siamo fatte prendere la mano. Dove sono Cameron e gli altri?» si giustifica la mamma, dando un veloce abbraccio a Nash.
«Shawn, i Jacks ed Aaron sono da Bart, mentre gli altri hanno accompagnato Cameron a comprarsi l'abito da sposo», risponde mio fratello e mi giro verso di lui.
«E tu perché sei rimasto qui da solo?» gli chiedo, inarcando un sopracciglio.
«Stavo finendo di organizzare... delle cose»
«Del tipo?»
«Oh, andiamo Alison! Non insistere. Sono stato fino ad ora con Carter e Taylor a fare una cosa», risponde. Non mi convince per niente, ma non sono sicura di voler sapere ciò che stava organizzando.
«Va bene, va bene. Scusa», ribatto alzando le mani in segno di resa.

Dopo aver pranzato insieme a mia madre, mio fratello e Jade arrivano i Dallas, per mettere un punto alla questione "matrimonio". Non appena ci siamo seduti tutti intorno al tavolo in soggiorno, iniziamo a parlare uno sopra l'altro, iniziando così una discussione.
«Basta, silenzio! Posso avere voce in capitolo almeno in questo?» esclama Cam, alzandosi in piedi. Subito dopo tutti rimangono in silenzio.
«Grazie. Dunque, sarà Alison a tornare a Los Angeles per prima, dato che deve recuperare degli esami e stessa cosa Jade. Noi le raggiungeremo appena possiamo, bisogna allestire il tutto e sistemare casa», continua sedendosi di nuovo sulla sedia.
«Bene, stabiliamo un giorno allora», interviene sua madre.
«Beh, direi che va bene anche il giorno dopo. Partiamo tutti insieme, compresi i ragazzi, Hayley e Beth. Ci portiamo tutti gli abiti e stiamo apposto. Le ragazze vanno a casa di Ali e Jade, mentre gli altri possono rimanere a casa nostra, il giorno del matrimonio andranno tutti in hotel», propone Cameron e i suoi genitori annuiscono.
«Va bene allora, qualcuno ha delle obiezioni? Parli ora o taccia per sempre», chiede mia madre, ma sembra che siamo tutti d'accordo.
Io e Jade ripartiremo tra una settimana più o meno, siamo veramente rimaste indietro con gli studi e Dio solo sa con quale forza li affronterò.
«Alison, posso parlarti un minuto?» mi chiede Nash, avvicinandosi a me e annuisco, seguendolo di sopra in camera sua.
«Dimmi tutto», rispondo e lo vedo cercare qualcosa nel suo cassetto.
«Non me lo dire!» continuo, prendendo in mano la fatidica scatoletta blu: è un anello.
«Beh... ecco io... stavo pensando di farle la proposta al tuo matrimonio. Alla fine della cerimonia, ovviamente», spiega Nash e lo abbraccio subito.
«Non posso crederci! Sarà felicissima, vedrai», lo rassicuro.
«Sei sicura? Non è che è affrettato e a causa del panico dirà di no?»
«Non essere stupido, ti salterà addosso. E poi state insieme da tanto tempo», rispondo e Nash mi ringrazia. Non posso credere che chiederà a Jade di sposarlo! Come minimo lei sverrà, conoscendola.

-

«Hai preso tutto? Controlla bene», dice Nash portando la mia valigia al piano di sotto. Io e Jade stiamo tornando a Los Angeles, purtroppo, ma il dovere chiama.
«Sì, tranquillo. Male che va mi riporti tu la roba, appena ci raggiungi», rispondo seguendolo.
«Ovviamente», borbotta.
Dopo aver salutato i miei e tutti gli altri Nash, Cam e Taylor si offrono volontari per accompagnare me e Jade all'aeroporto.
«Vieni anche tu con me», dico a Cam, tenendogli le mani.
«Vorrei tanto, lo sai, ma devo rimanere altri due giorni. Bart ci vuole di nuovo attivi», risponde e mi lascia un bacio sulle labbra.
«Ciao sorella, mi raccomando», dice Nash stringendomi in un veloce abbraccio.
«Lo stesso vale per te. Tu invece fai il bravo, si, dico a te», dico fissando Taylor, che si guarda intorno facendo finta di non capire.
«E voi invece studiate», continua Tay e dopo aver dato un ultimo bacio a Cameron, ci imbarchiamo.

Dopo qualche ora arriviamo finalmente a casa, dove troviamo Joy ad aspettarci, come sempre.
«Che bello essere a casa», dice Jade mentre porta la valigia in camera sua.
«Già, mettiamoci subito a lavoro»
«Parla per te Alison, io ho un matrimonio da organizzare», risponde Jade.
«Vuol dire che non studierai mai più? Diventerai pazza», scuoto la testa mentre apro il frigo per mangiare qualcosa. «Il frigo è completamente vuoto e Joy è rimasto senza cibo», continuo richiudendo lo sportello.
«Dato che non puoi aiutarmi con il tuo matrimonio, almeno vai a fare la spesa», dice Jade e sbuffo, tocca sempre a me. 
Mi rimetto la giacca ed esco di casa insieme a Joy, camminando verso il supermercato più vicino. Mi vibra il telefono e lo prendo dalla tasca, notando che Nash mi ha appena scritto un messaggio, vuole sapere se sono arrivata e com'è andato il viaggio, ma non faccio in tempo a rispondergli che vado a sbattere addosso a qualcuno.
«Scusami, non stavo atten... Jake?» dico io, guardando in faccia la persona che mi è venuta addosso.
«Alison? Quanto tempo!» risponde, abbracciandomi subito dopo.
«Eh già. Come stai?» gli chiedo, allontanandomi. Lo trovo davvero molto in forma ed è da tanto che non lo vedevo.
«Tutto bene, sono sempre a lavoro. Tu che mi dici invece? E questa pancia?» continua, sorridendomi.
«Sono appena tornata da Mooresville, stavo da mio fratello. Questa pancia non smette di crescere», rispondo e Jake annuisce. Noto che si è tolto il piercing al labbro.
«Oh, Nash, salutamelo. Sono davvero contento di averti rivisto Alison, mi ha fatto molto piacere, ma ora devo scappare, ma possiamo sentirci se vuoi»
«Certo, va bene. Anche a me ha fatto piacere, ciao Jake», lo saluto e ritorna sui suoi passi. Mi ha fatto strano rivederlo, in un certo senso e dopo quello che gli ho fatto non mi aspettavo fosse contento di vedermi, ma meglio così. 




Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora