Capitolo quattordici.

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Corro subito incontro a Zayn e gli salto in braccio, riempiendolo di baci.
«Non posso credere che tu sia qui! Proprio qui!» grido stringendolo sempre più forte.
«Mi stai soffocando Alison, comunque credici! Mi sono preso una pausa e ho deciso di venire qui per cambiare aria», risponde Zayn rimettendomi a terra.
«Ti capisco. Ma come hai fatto a trovarmi?»
«Jade mi ha dato una mano e infatti doveva essere una sorpresa», confessa.

E per fortuna è qui, non me l'aspettavo proprio. «Non potevi farmi sorpresa migliore, giuro», ammetto e lo abbraccio di nuovo, gli voglio bene come un fratello ormai.

Prendo il telefono mandando un messaggio a Nash, dicendogli che avrei fatto un giro con Zayn e per lui non ci sono problemi. Decidiamo di andare a prendere qualcosa da bere in un locale vicino e iniziamo a parlare di tutto quello che ci è successo in questi mesi che non ci siamo visti.

«Con la tua ragazza come va?» gli domando mentre bevo il mio thè alla pesca.
«Molto bene, davvero. Devi conoscerla il prima possibile, le parlo tanto di te e anche lei vuole conoscerti», risponde, ormai il mio Zayn si è innamorato.
«Certo, appena torno a Mooresville. Penso che dopo tutto ciò dovrò tornare a Los Angeles e non so quando riuscirò a venire a Mooresville», confesso. Chissà cosa farò dopo questo tour dei Magcon, ancora non lo so.
«Veniamo noi a Los Angeles allora, pensi che potrò aspettare tutto quel tempo senza vederti?» dice Zayn e sorrido sentendo quelle parole. Rimaniamo un'altra ora nel locale e poi decidiamo di tornare al mio albergo.

«Tu dove vai ora?» gli chiedo.
«Vado nel mio albergo, i ragazzi mi aspettano. Se non hai impegni ci vediamo domani, tanto credo che resterò altri due giorni. Voglio anche salutare tutti gli altri», risponde.
«Sì, non c'è problema, anzi, gli altri saranno contenti. Mi ha fatto piacere rivederti, mi sei mancato», confesso e cingo il suo collo con le braccia.
«Anche a me, non sai quanto. Ci sentiamo per telefono, allora. Ciao piccola, fai la brava», conclude e mi lascia un lungo bacio sulla guancia.

Dopo aver visto Zayn sto molto meglio, mi sono sfogata riguardo la storia di Jake e Cameron e mi ha dato molti consigli, come sempre. Salgo in camera e mi ritrovo Jade davanti alla porta con un sorrisetto.
«Sei abbastanza inquietante e quando fai così vuol dire che mi devi chiedere qualcosa. Ah, comunque grazie per Zayn, sei stata davvero carina»
«Figurati, nessun problema. Comunque... volevo chiederti se... si, ecco... se stasera mi lasci la camera perché...»
«Non provare a continuare la frase, altrimenti ti picchio. Tu e Nash non potete stare nella sua di camera?» la interrompo subito.

Non riesco nemmeno a pensare a mio fratello e Jade che fanno sesso nella nostra camera e magari capitano pure sul mio letto... disgustoso. «No, perché Cameron dice che non ha intenzione di spostarsi da lì, quindi...»
«Quindi io dovrei andare in camera di Cam?»
«Esattamente», risponde Jade. Se io mi trovo un una stanza sola con Cameron Dio solo sa cosa gli farei, ma ovviamente ho abbastanza forza di volontà da non fare nulla ed è una cosa che ho detto anche a lui. Decido di accettare la proposta di Jade, ma anche per mettermi alla prova, ovvero devo riuscire a resistere a Cameron.

Dopo che Jade mi ha sfondato una guancia, dato che non smetteva di baciarla, scendiamo di sotto per cenare e noto che manchiamo solo noi due.
«Alla buon ora!» ci dice Carter.
«Scusate, stavamo facendo una cosa molto importante. Comunque ci sono Zayn e gli altri in città, domani staremo un po' con loro, va bene?» rispondo e tutti sembrano approvare la mia proposta, dato che si sono tutti simpatici. Ricevo uno sguardo assassino da parte di Cameron, cosa che mi aspettavo e mimo un "smettila"; ho perso il conto di quante volte gli ho assicurato che non provo e mai proverò nulla per Zayn, ma sembra non volerlo capire.

Finita la cena mi dirigo direttamente in camera di Cam e di mio fratello, bussando.
Nash apre la porta, uscendo subito dopo.
«Perché non mi hai detto di Zayn?» prende parola Cameron.
«Ma l'ho scoperto un'ora fa, me lo sono ritrovato davanti, non sapevo sarebbe venuto fin qua», rispondo e Cam annuisce, prendendo il pacchetto di sigarette e uscendo fuori nel piccolo terrazzo.
«Che c'è? Ancora la storia della gelosia?» chiesi accendendo la sigaretta che mi ha offerto.
«No... cioè, si. Insomma... non è che non mi fido di te, ma non mi fido di lui...»
«Cam, è fidanzato da un pezzo. E poi lo conosco da quanto? Due o tre anni? Non pensi che se volevamo fare qualcosa l'avremmo già fatto?»
«Okay, ha senso», si arrende Cam facendomi ridere. Finisco la sigaretta e rientro nella stanza, sdraiandomi sul letto di Nash.
«Ho caldo», continua Cam togliendosi la maglietta.
«Sei ridicolo, buffone», gli dico ridendo e Cameron si siede accanto a me.
«Ah si? Mh? Che sono io?» risponde mettendosi sopra di me, ma con un gesto svelto ribalto la situazione, ora sono a cavalcioni su di lui.
«Ho detto che sei ridicolo», gli sussurro all'orecchio e inizio a baciargli lentamente la mascella, arrivando al collo. Sento Cameron sotto di me che si rilassa.
«Oddio...», sussurra e inizio a muovermi sopra di lui e dopo un po' decido di fermarmi e mi alzo dal letto, lo voglio veder soffrire.
«Fai sul serio?» dice Cameron irritato. Annuisco e lo sento sbuffare. Non posso fare a meno di guardarlo: senza maglietta, i capelli scompigliati... la visione perfetta ed è mio.
Ricordate quella vocina riguardo la forza di volontà? È andata a farsi fottere, non riesco a resistergli.

Sussurro un "fanculo" e torno da Cameron, baciandolo con foga. Mi sfila la maglietta, che lancia per terra da qualche parte nella stanza e successivamente i jeans. Si sposta dalle mie labbra al mio collo, facendomi gemere.
«Sei perfetta...», sussurra sulla mie labbra, che continua a baciare e a mordere e senza mai staccarsi avvicina la mano lì sotto, iniziando a muovere le dita.
«Ti piace, eh?» dice con la voce rauca e sa benissimo che mi fa impazzire quando parla così. Continua per qualche minuto, dopodiché con un movimento veloce entra in me, inizialmente con spinte delicate che diventano sempre più veloci.
Continua a sussurrarmi cose dolci, cosa che fa sempre, fino a quando raggiunge l'apice del piacere, accasciandosi su di me.
«Ti amo da impazzire», dice affannato dandomi un ultimo bacio.
«Anche io, ti amo tanto», rispondo ed è così: amo Cameron, non ho mai smesso di farlo.
All'improvviso sento il mio cellulare squillare brevemente, segno che è un messaggio. Lo prendo e noto che qualcuno mi ha scritto su Instagram:

"Ciao Alison, sono Brian, il fotografo. Volevo chiederti se domani a pranzo potevamo vederci perché volevo consegnarti le foto. Non dirlo a nessuno, è un favore che sto facendo a te"

Che carino! Non vedo l'ora di vederle.

"Senz'altro, ci sarò! A domani"

Rispondo e poso subito il telefono, tornando abbracciata a Cameron.
Rimarrei così per l'eternità, solo io e lui.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora