Capitolo sessantaquattro.

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Rimango in silenzio per due minuti, e con me tutti gli altri. «Che cos'hai detto?» le chiedo, incredula.
«Che sono... incinta», ripete Jade, insicura. Dopo pochi secondi, il salotto viene invaso dai nostri urli e dagli applausi.
«Non ci posso credere! Da quanto? E perché non ce lo hai mai detto!» le domanda Hayley, urlando e corre ad abbracciarla, seguita da tutti noi.
«Volevo esserne sicura, prima. E non vi nascondo che mi sono spaventata. Sono alla quarta settimana», risponde Jade e le sorrido.
«Nash lo sa?» le chiede Cameron, ma Jade scuote la testa.
«E quando pensi di dirglielo?»
«Presto, è solo che... non so come potrebbe reagire. E se non lo volesse? Se fosse troppo presto?» si allarma. Mi avvicino a lei e le accarezzo la guancia, tranquillizzandola.
«Jade, mio fratello ti ama molto e amerà anche vostro figlio, o figlia. Ti pare?» dico e lei annuisce, tirando un sospiro.
«D'accordo, hai ragione. Ma ho paura», ribatte.
«Fidati di me, non devi averne», la rassicuro.
Non posso ancora crederci, diventerò zia! O peggio, Nash diventerà padre, ma sinceramente non ce lo vedo. Però sono molto contenta per tutti e due.
«Spero Nash sia all'altezza», commenta Taylor come se mi avesse letto nel pensiero.
«All'altezza per cosa?» pronuncia Nash, entrando in casa e rimaniamo tutti immobili, senza proferire parola.
«Mi state spaventando. Perché parlavate di me?» continua, guardandoci uno ad uno.
«Ehm... si p-perché... ehm...», incespica Aaron. 
«Direi che è il momento di andarcene, no?» dice Cam e annuiamo, iniziando ad uscire velocemente di casa con Nash che non smette di fissarci.

«È stato molto imbarazzante», dico a Cam che è seduto per terra a giocare con Grace.
«Già, ma a quest'ora mi avrebbe già chiamato per dirmi che diventerà padre. Forse non l'ha presa bene», risponde.
«Stessa cosa Jade, avrebbe già urlato di gioia», rifletto e Cameron sbuffa «ci chiameranno».
«Tu potresti fare qualcosa di molto utile tesoro, sai?» dico a Cam, che si gira subito con sguardo malizioso.
«Tipo aiutarmi a preparare la cena, idiota. Non quello che pensi tu», continuo.
«Peccato. Dai, lascia fare a me», interviene col suo modo di fare esperto ed esco dalla cucina, voglio proprio vedere come andrà a finire.

E, ovviamente, dopo quasi aver mandato a fuoco la cucina, ci è toccato ordinare cinese.
«Cam, sul serio, ora che viviamo insieme non posso mangiare cinese per tutta la vita. Dovrai imparare a cucinare, diamine!»
«Non è colpa mia, quei fornelli sono troppo potenti», si giustifica e tiro un sospiro.
«Cameron, sei grande e grosso e ormai devi imparare a cucinare»
«Sì sì, magari dopo», risponde agitando la mano in aria.

Dopo aver finito di mangiare e messo Grace a dormire, decido di chiamare Jade, dato che sono abbastanza preoccupata.
Prendo il telefono e noto due messaggi da parte di mia madre, nei quali mi chiede come sta e mi avverte che finalmente ha ritirato il vestito del matrimonio, non vedo l'ora di indossarlo.
Chiamo Jade, ma non risponde, così provo per la seconda volta, ma niente, ancora segreteria. Cerco sulla rubrica il numero di mio fratello e lo chiamo, ma non risponde nemmeno lui.
«Vuoi?» chiede Cam alle mie spalle. Mi giro e vedo che ha due sigarette in mano. Annuisco e usciamo in giardino.
«Ho provato a chiamare sia Jade che Nash, ma non mi risponde nessuno dei due e sto seriamente andando nel panico»
«Anche io ho provato a chiamare Nash. Dobbiamo anche organizzarci la settimana, cazzo», ribatte Cameron mentre tiene la sigaretta tra le labbra, accendendola subito dopo.
«Che cosa dovete fare?»
«Abbiamo delle interviste, una la mattina e una il pomeriggio, per parlare del nuovo tour, del matrimonio e poi un set fotografico, le solite cose»
«Matrimonio. Ormai mancano poche settimane», sospiro, girandomi verso Cameron.
«Già... ancora non posso crederci», sorride.
«Cam, spero che non cambi idea e che non mi lasci all'altare, sarebbe davvero imbarazzante. Se devi lasciarmi, lasciami prima per favore», scherzo e Cam mi guarda male.
«Ti pare che ti lascerò all'altare? O in generale? Tu sei la mia donna Alison, sei l'unica per me. Voglio passare tutta la mia vita insieme a te», risponde e non posso evitare di baciarlo. Mi allontano leggermente, poggiando la fronte alla sua.
«Ti amo tanto», dico mentre passo la mano in mezzo ai suoi capelli, gesto che gli piace tanto. 
«Anche io»
«Detto ciò, andiamo a dormire? Ti prego»
«Come desidera», risponde e in un secondo mi afferra le gambe e mi ritrovo a testa in giù, sulla sua spalla.
Dopo esserci sdraiati, Cameron si addormenta subito e inizia a russare. Mi metto seduta e penso di non averlo mai odiato così tanto. Rimango a fissare un punto fermo, dato che sto morendo di sonno, quando sento un rumore. Oddio.
«Cam! Svegliati», sussurro mentre gli scuoto il braccio.
«Cameron, maledizione!». Inizia a mugugnare, ma niente, non si sveglia.
«Al diavolo», ci rinuncio ed esco dalla mia camera, andando subito a controllare Grace. Mi guardo intorno e alla fine vedo che sta dormendo profondamente, ma nel frattempo sento un altro rumore che, questa volta, proviene dal piano di sotto.
Ho una paura matta di scendere le scale. Torno nella mia stanza e tiro fuori la mazza da baseball di Cameron, che ha nascosto sotto il letto. Nascondiglio pessimo, comunque, ma efficace.
Torno verso le scale e, dopo aver preso un minimo di coraggio, scendo di sotto e tremo come una foglia. Perlustro il salotto e la cucina, ma niente è fuori posto, dopodiché guardo attraverso la finestra che affaccia sul giardino ed è aperta.
Ricordo di averla chiusa. Dopo averlo controllato attentamente, distolgo lo sguardo, la chiudo e mi giro verso le scale per tornare in camera, quando mi ritrovo alle mie spalle una persona che indossa un passamontagna nero, e mette la mano sulla mia bocca per evitare che urlassi. Mossa inutile, perché cerco di urlare con tutte le mie forze.
Stringo bene la mazza nella mia mano, per poi colpirlo alla schiena e si accascia a terra, gridando.
«Ma sei impazzita?!» esclama la persona, mentre si toglie il passamontagna.
«Taylor! Ma volevi farmi prendere un infarto?» grido, tirandogli uno schiaffo.
«Non pensavo fossi armata, cazzo!» risponde e si alza da terra.
«Tu adesso devi spiegarmi che cosa ci fai qui a quest'ora, prima che mi venga un attacco di panico», gli chiedo, scandendo ogni parola.
«Alison! Alison! Aiuto!» sento gridare e corro in sala, dove vedo Cameron che viene trascinato giù per le scale da due tizi mascherati. Una volta giù, rivelano la loro identità, ovvero quella di Aaron e Nash, così Cam inizia a sbraitare.
Corro di sopra a prendere Grace, dato che sta piangendo a dirotto. Dopo averla fatta calmare, scendo di sotto e la lascio a Cameron.
Mi avvicino a Nash e tiro uno schiaffo anche a lui. «Questo è per non avermi chiamata per tutto il giorno», dico e subito dopo gliene tiro un altro, sulla guancia opposta. «E questo è perché mi avete fatto prendere un colpo».
«Ahi! Va bene, avete ragione, però pensavamo fosse una cosa epica, e poi non è stata solamente nostra l'idea», si giustifica Nash.
«Ammetto che ci siamo dentro anche noi», sento dire dietro di me, così mi giro e vedo Jade, Bethany ed Hayley.
«Jade, ma allora sei viva!» esclamo e l'abbraccio.
«Mi spiegate cosa cazzo sta succedendo?» sbotta Cameron. 
Dopo un momento di assoluto silenzio e un veloce scambio di sguardi, la spiegazione non tarda ad arrivare.
«Ragazzi, andate a preparare le valigie. Si parte per un'esperienza epica», continua Jade.
«Ovvero?» domando, sempre più confusa.
«Buona festa dell'addio al nubilato e celibato, stronzetti!» gridano all'unisono e scoppio a ridere, abbracciando le mie amiche.
«Andiamo a divertirci un po'».

/spazio autrice/
Raga SCUSATEMI davvero per essere sparita tutto questo tempo ma ehi, ho appena finito la sessione e mi sto godendo un po' l'estate, shame on me. 

Questo è il nuovo capitolo e niente, fatemi sapere se vi piace!




Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora