Capitolo cinquantaquattro.

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Nei giorni successivi, come previsto, Cameron mi ha aiutata poco e niente, in quanto sempre occupato per lavoro. Certo, ci sono le mie amiche e i genitori, ma dovrebbe essere Cameron quello più presente. E non riusciamo nemmeno ad avere dei momenti tra di noi.
Purtroppo Zayn è tornato ieri a Mooresville e spero torni al più presto.

Al momento sono a casa con mio fratello, che mi sta aiutando a sistemare i vari vestiti di Grace, che sta finalmente dormendo.
«Parlerò con quel coglione, puoi starne certa», dice Nash.
«Non ho bisogno che tu mi difenda, so cavarmela da sola. Ultimamente lo sento così lontano da me ed io mi sto buttando giù, a breve avrò il mio ultimo esame, dopodiché finalmente mi laureerò, ma non sto studiando niente di niente, ho la testa altrove e ho bisogno di Cameron», spiego a mio fratello, che annuisce silenziosamente. «Io sono contenta che lavora e sono fiera di lui e del traguardo che tutti voi avete raggiunto, ma...»
«Ma non c'è, hai ragione. Guarda il lato positivo, hai noi altri»
«E vi ringrazio per questo, davvero», rispondo accennando un sorriso. Ad interrompere il momentaneo silenzio è l'entrata di Cameron, che si avvicina a noi con un enorme sorriso.
«Ragazzi, ho una notizia stupenda! La casa di moda Versace mi ha invitato a sfilare per loro! Vi rendete conto?! Ovviamente siete tutti invitati, verso la fine del mese», annuncia e rimaniamo senza parole. 
«Congratulazioni», diciamo all'unisono io e mio fratello. Nash alterna lo sguardo tra me e Cam, segno che gli devo parlare. Nash annuisce. «Bene, io torno da Jade, ci vediamo più tardi», continua mio fratello prima di uscire dalla porta d'ingresso.
«Quindi... sta diventando una cosa abbastanza seria questo tuo successo», dico interrompendo il silenzio che si è formato in stanza.
«Già, sono felice, non avrei mai pensato di arrivare a questo punto», risponde Cam e mi lascia un bacio sulla guancia.
«Perciò questo implica che non sarai mai a casa»
«Dove vuoi andare a parare?» mi domanda, guardandomi seriamente. Faccio un respiro profondo e lo guardo negli occhi.
«Non ci sei ora, figuriamoci quando inizierai a fare sfilate e book fotografici»
«Beh scusa se devo lavorare! Pensavo fossi contenta per me»
«Lo sono, ma non mi aiuti mai! In casa, con tua figlia... non ho nemmeno dieci minuti per respirare. Potresti organizzarti meglio», rispondo, spostando il peso da una gamba all'altra. Forse ho iniziato a parlare troppo spedita, ma è meglio parlarne senza troppi giri di parole.
«Non decido io quando, come e con chi lavorare. Ricorda che ho dei superiori. Non posso farci niente, non organizzo io questi eventi», continua e abbassa lo sguardo.
«Sai, non ti riconosco quasi più. Non ti importa di niente, solo della tua immagine. Non riesci nemmeno a trovare un po' di tempo per tua figlia e per i tuoi migliori amici! Ovviamente è la fama che importa, no?» ribatto, ma Cameron non risponde.
«Me ne vado», dice infine, ma lo fermo per il braccio.
«Lascia stare, me ne vado io. Così magari ti ricordi di avere una casa e una figlia», concludo. Prendo il cellulare, le chiavi ed esco subito di casa. Forse non siamo ancora pronti per vivere insieme, forse lui non lo è. 

L'unica cosa che voglio fare è chiamare le mie amiche e sfogarmi con loro.
"Siamo da Meg, vieni", mi risponde Jade con un messaggio e salgo in macchina, dirigendomi al solito bar.
«Possibile che ogni volta che entri qui dentro hai un problema?» dice Mike, non appena apro la porta del locale.
«Già, mi chiedo anche io il perché. Ciao ragazzi», rispondo salutando gli altri, dopodiché raggiungo Jade, Hayley e Beth.
«Vai, siamo tutt'orecchie», dice Jade e mi siedo accanto a lei.
«Vivo con Cameron da meno di due settimane e già non lo sopporto più. Non è mai presente e neanche se ne rende conto. Pensa solo alla fama», spiego velocemente.
«È fuori di testa, maledizione. Se non se ne rende conto è più grave di quello che sembra», commenta Bethany mentre beve il suo caffè.
«Forse è solamente una fase, magari dopo quello che gli hai detto capirà», suggerisce Jade, ottenendo l'approvazione delle altre.
«Lo spero, anche perché non dormo da quarantotto ore e sono già esaurita. Tutto ciò quattro mesi prima del matrimonio»
«Si vede, hai un aspetto orribile. Ma sai qual è il rimedio per queste brutte giornate?» dice Hayley e poso lo sguardo su di lei, in attesa che continuasse.
«Un pomeriggio interamente dedicato a noi stesse, funziona sempre. Parrucchiere, manicure, shopping e il vestito da indossare sabato, abbiamo una sfilata che ci aspetta», continua ed effettivamente non ha tutti i torti.
«Direi di iniziare subito», rispondo e dopo aver salutato Meg e gli altri, ci dirigiamo subito dal parrucchiere, che trovo molto rilassante. Dopodiché, abbiamo comprato vestiti e trucchi qua e la.
«Ne avevo proprio bisogno, grazie ragazze», commento mentre sistemo tutte le buste in macchina.
«È il rimedio infallibile per tirare su il morale di una donna. Ora vai da Cameron e chiarite la situazione», risponde Jade e dopo averle abbracciate tutte e tre, salgo in macchina e torno a casa. Avevo proprio bisogno di staccare un po' la spina. Appena apro la porta d'ingresso non trovo Cam, né Grace. Forse sono usciti. Poso le borse a terra e prendo un bicchiere d'acqua dal frigo, bevendola tutta d'un fiato.
«Bentornata», dice Cameron mentre scende le scale con Grace in braccio. «Shopping?»
«Già», mi limito a rispondere e di nuovo regna il silenzio.
«Mi dispiace», diciamo nello stesso momento e mi scappa una risata.
«Odio litigare con te. Hai ragione tu, mi sono concentrato troppo sul lavoro», dice Cam. Mi avvicino a lui e lo stringo tra le mie braccia.
«Anche io e sono contenta che tu lo abbia capito», rispondo e posa le labbra sulle mie.
«Oh, quasi dimenticavo. Domani arriverà il vestito per la sfilata che Bart ha preso per te e le ragazze. Anche se non ti piacerà, cosa molto probabile, dovrai indossarlo per forza», dice Cam e annuisco, non sarebbe stata la fine del mondo.
Spero che quello di qualche ora prima sia stato solamente uno stupido litigio e che non succederà mai più. Forse è solo questione di abitudine.

/spazio autrice/
Buonasera ragazze, scusate il ritardo ma sono sotto esami e non trovo mai tempo di aggiornare. Spero non mi odiate!









Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora