Capitolo cinquantotto.

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Sono furiosa. Sapevo che Julie è tornata per approfittarsi di Cameron, non è cambiata di una virgola. Ma soprattutto sono delusa, delusa dal fatto che Cameron mi ha subito puntato il dito contro. Questo suo comportamento potrebbe cambiare le cose e mettere a repentaglio il nostro matrimonio.
Torno velocemente a casa di mio fratello ed entro in casa, tirando un potente calcio alla porta d'ingresso per richiuderla. Vedo Jade che si spaventa. 
«Per l'amor del cielo, Alison! Che cosa pensi di fare?» esclama Jade, alzandosi di scatto dal divano. Inizio a camminare avanti e indietro per smaltire tutta la rabbia che ho in corpo, ma con scarsi risultati.
«Cos'è successo questa volta?» continua, piazzandomi davanti a me per fermarmi.
«Cos'è successo?! Succede che sto per commettere un omicidio e non sto scherzando», rispondo e prendo dei respiri profondi.
«Spiegami», dice Jade e le racconto velocemente quello che è successo qualche minuto fa.
«Devo fare qualcosa», dico appena conclusa la spiegazione.
«Che cosa?! Che razza di stronza, va a finire che l'occhio nero glielo faccio venire io per davvero. E ora?»
«Ora sono preoccupata, ho paura che possa riprendersi Cameron e potrei rischiare di impazzire stavolta. E lui non mi ha nemmeno ascoltata»
«Spero che Cameron non sia così stupido da cascare nella sua trappola. Ti chiamerà, ne sono certa. Adesso per favore, prova a calmarti», dice Jade e annuisco, sedendomi sul divano accanto a Grace.
«Dov'è Nash?» domando.
«È con gli altri, è uscito», risponde.

Dopo qualche minuto, il campanello inizia a suonare. Lancio uno sguardo veloce a Jade, che va ad aprire. Dopo aver intravisto Cameron, sbuffo e mi giro dall'altra parte. 
«Grace, amore, andiamo a fare la spesa», dice Jade che dopo averla lasciata una manciata di minuti a Cam, la sistema nel passeggino ed esce.
«Sei venuto ad insultarmi ancora?» chiedo, mentre cambio i canali della televisione.
«Sono venuto per dirti che non mi è piaciuto il tuo comportamento, Alison. Sei addirittura arrivata alle mani?» risponde Cam e serro la mascella. Tutta la rabbia di prima torna. Mi alzo di scatto dal divano e mi posiziono davanti a lui.
«Quante volte ti devo ripetere che non l'ho toccata nemmeno con un dito?! E poi potresti anche chiedermi cos'è successo, invece di attaccarmi subito e prendere le sue parti», esclamo e incrocio le braccia al petto.
«E allora vorresti dire che quell'occhio nero se l'è fatto da sola?» chiede Cam, ridendo subito dopo. È così divertente la cosa?
«Non c'è proprio niente da ridere e sembra strano ma si, se l'è fatto da sola, non so come e non voglio nemmeno saperlo», ribatto e pensandoci non è credibile come cosa, ma è andata veramente così.
«Almeno ammetti di aver sbagliato, Alison! Non ha senso quello che dici»,
«Lo ammetterei, se solo fosse la verità. Senti, mi sono già stancata di parlare di questa cosa. Se non hai fiducia in me come pretendi che io ti sposi?» continuo, tornando a sedermi sul divano. È brutto riconoscerlo, ma non andremo da nessuna parte così. 
Tra di noi l'atmosfera diventa tesa e nessuno dei due spiccica parola.
«Se è quello che vuoi», risponde alla fine Cam, abbassando lo sguardo.
«Non è quello che voglio, ma andrà a finire così. Io posso ripeterti per altre mille volte che sono innocente, ma continueresti a non credermi»
«Tu mi crederesti se la situazione fosse inversa?» domanda ed io non rispondo, consapevole del fatto che questa conversazione deve finire.
«Ho molte cose da fare, quindi...», divago e mi avvicino alla porta d'ingresso, aprendola. Cameron è ancora voltato di spalle e lo sento sbuffare.
«Vorrei che le cose andassero in modo diverso», dice e varca la porta.
«Anche io. Ciao Cameron», concludo e dopo avermi salutato si gira e sale sulla sua macchina. 

Ovviamente non la darò vinta a quella sgualdrina. Devo smascherarla. Prendo velocemente il cellulare e compongo il numero di mio fratello, che risponde dopo quattro squilli.
«Ei, dimmi tutto»
«Metti il vivavoce», dico e subito dopo sento un "ciao" collettivo.
«Ciao a tutti. Allora, dovete venire assolutamente tutti qui a casa di Nash, ho una missione da proporvi», continuo e sento un urlo di gruppo.
«Arriviamo subito, adoro le missioni!» grida Taylor, per poi riattaccare.

Dopo una manciata di minuti finalmente arrivano tutti, compresa Jade con Grace.
«Di che si tratta?» chiede Matthew, dirigendosi verso il frigo.
«Basta che non dobbiamo uccidere qualcuno», interviene Aaron.
«No, non dovete uccidere nessuno. Siamo tutti qui riuniti perché dovete aiutare a vendicarmi di quella maledetta di Julie e dobbiamo pensare ad ogni minimo dettaglio», spiego camminando avanti e indietro.
«Io penso ai nomi in codice», dice Shawn, che inizia a scrivere qualcosa sul suo cellulare.
«In realtà non sono previsti e...»
«Senza nomi in codice io non partecipo», annuisce Hayley e sbuffo.
«Va bene, va bene. Qualcos'altro?» chiedo e nessuno parla, così continuo a parlare e spiego a tutti quanti quello che è successo.
«Aaron, ritira tutto, dobbiamo commettere un omicidio», dice JackG.
«Faremo peggio, dobbiamo essere furbi. Qualcuno ha qualche idea su come dobbiamo agire?» domando e vedo che iniziano a parlare uno sopra l'altro.
«Intanto dobbiamo procurarci dei walkie talkie, altrimenti non è una vera missione», interviene JackJ e mi pento di averli chiamati per aiutarmi. 
«Ragazzi, non siete spie dell'FBI, la state prendendo troppo seriamente», dice Bethany e la ringrazio, qualcuno che mi capisce.
«Mi hai appena distrutto un sogno. Quindi, cosa proponi?» mi chiede Matthew, che si siede a terra.
«Il mio piano è conoscere tutti i suoi piani, appuntamenti e i luoghi dove va di solito e cercare di scoprire più elementi possibili che possono incastrarla, così saremo tutti più felici e io mi riprenderò Cameron, dato che sembra stia dormendo in piedi e che il nostro fidanzamento/quasi matrimonio è appeso a un filo», rispondo e prendo un respiro profondo: un ulteriore ostacolo che io e Cameron dobbiamo superare insieme, ma la vedo difficile. Come possiamo se non si fida di me?
«Io direi che domani vai a casa e lasci Grace a Cameron. Ti fai accompagnare da Jade e mentre tu distrai Cam, lei sale di sopra e cerca di racimolare più prove possibili», spiega Nash e annuisco, non male.
«Invece io e Taylor possiamo restare fuori casa di Cameron aspettando che lei esca e la seguiamo. Potremmo fare a turno», interviene Matt e gli altri sono d'accordo.
«Va bene, incastriamo quella stronza», dice Hayley e tutti applaudiamo.
«Prima di tutto ciò dobbiamo assolutamente andare a comprare i walkie talkie, per favore», insiste JackJ.
«E va bene, però li vai a comprare tu. Stasera ripassiamo il piano, non dobbiamo sbagliare nemmeno una mossa», annuncio e tutti annuiscono.
Purtroppo per Julie, non sa chi si è messa contro e qualunque cosa nasconda, perché è così, io la scoprirò.










Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora