Capitolo sette.

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Mi sto letteralmente ammazzando dalle risate vedendo questi cretini dominare il palco: stanno facendo foto, video, cantano, ballano... insomma di tutto.
Una volta finito lo spettacolo salutano tutti i loro fans, mandandogli tanti baci e tornano dietro le quinte.
«Come sono stato?» mi chiede Nash.
«Bellissimo e bravissimo», gli rispondo scompigliandogli i capelli e mi dà un bacio sulla guancia, lo adoro.
Il mio sguardo però si posa su Cameron, il quale va subito dalla sua ragazza e la abbraccia. Chiudo gli occhi, cercando di non piangere, quanto ancora dovrò li dovrò sopportare? Già non ce la faccio più e siamo appena arrivati.
Cameron si gira verso di me e mi fissa, ma giro subito lo sguardo.
«Ragazzi, siete andati alla grande! Per festeggiare avete la serata completamente libera, quindi divertitevi perché ve la siete meritata! Ma non fate troppo tardi mi raccomando», annuncia uno dei managers ed esultiamo tutti, uscendo fuori dal locale.
Saliamo sulle solite macchine e torniamo all'albergo.
«Che vita schifosa», dico buttandomi sul letto.
«Perché te ne esci così?» mi chiede Hayley.
«Perché si, doveva essere tutto diverso e lui ha rovinato tutto. Non ci vediamo da più di un anno e non mi ha nemmeno rivolto la parola», sbuffo.
«Ma lui ti vuole ancora Alison, fidati, si vede. Ti guarda sempre e questa situazione sta mettendo in imbarazzo anche lui», spiega Jade.
«Se mi voleva come dici tu a quest'ora stava con me, invece no!» rispondo, mettendo la testa sotto il cuscino.
«Che rompi palle che sei. Sai cosa facciamo allora? Stasera quasi sicuramente andremo in un locale, ti ci avvicini e sbem», se ne esce Beth.
«Ma neanche morta! A parte che si dovrebbe avvicinare lui e poi sono fidanzata anche io, non potrei mai fare questo sfregio a Jake», risposi subito.
Non voglio farlo soffrire, non sono così.
«Per prima cosa Jake non lo verrebbe mai a sapere e seconda cosa, la smetti di fare così? Tanto si vede lontano un miglio che vuoi che succeda qualcosa in questo viaggio!» dice convinta Hayley ed ha ragione.
Non le rispondo perché mi inizio a preparare, decido di indossare un paio di jeans neri strappati a vita alta, un top bordeaux e un giacchetto di pelle nero sopra. Mi stiro i capelli, mi trucco e sono pronta. Nell'attesa che le altre finiscono di vestirsi, decido di messaggiare con Jake, non abbiamo parlato per tutto il giorno.
È veramente un ragazzo d'oro e non merita di stare con me, però ho diritto anche io ad andare avanti. E non voglio che si pensi che lo sto usando per dimenticare Cameron. Cameron è una ferita che si sta riaprendo, purtroppo, ma penso che non torneremo mai come prima. Mi manca, si, sono gelosa e tutto, però non possiamo tornare insieme.

Finalmente le ragazze sono pronte e sono tutte bellissime. Usciamo dalla stanza mia e di Jade e vedo Cameron davanti a noi, che stava per bussare, è bellissimo, indossa la camicia bianca leggermente sbottonata e i jeans neri attillati.
«Ciao ragazze, volevo parlare un attimo con Alison», dice Cam.
Le ragazze mi lanciano un'occhiata scendendo di sotto nella hall ed io rientro nella camera, seguita da Cameron.
«Cosa c'è?» gli chiedo, sedendomi sul letto.
«Devi per forza rispondermi con questo tono?» risponde Cam, sedendosi davanti a me.
«E come ti dovrei rispondere dopo quello che mi stai facendo?» dico. Adesso dico tutto, non mi frega niente.
« È tutto oggi che non mi parli. Sei gelosa di Julie?» risponde Cam e mi alzo in piedi.
«Tu ancora non capisci, vero? Ma devo fare sempre io il primo passo? A me interessa il gesto, Cam. Cosa c'entra lei? Non sa nemmeno in che cosa consiste il vostro tour. Non ti sei fatto sentire per più di un anno, non mi hai mai cercata, non mi hai mai scritto o chiamato. Parlavi ancora con Nash e non hai mai chiesto di me, come cazzo mi devo sentire? Te lo dico io, uno schifo. Di te ormai mi sono rimaste delle stupide foto e quella dannata lettera, dove mi promettevi che saresti tornato per restare, quella lettera che non ho fatto altro che leggere in questi ultimi fottuti dodici mesi, tutti i cazzo di giorni prima di andare a dormire sperando che la mattina dopo avrei trovato un tuo messaggio sul telefono, ma ovviamente no, quel messaggio non è mai arrivato. Ora che ti ho appena rivisto, dopo tutto questo tempo, sono scoppiata a piangere davanti ai tuoi occhi, tremavo all'idea che ti avrei rivisto e tu mi chiedi se sono gelosa di una ragazza qualsiasi che nemmeno conosco e non ho intenzione di farlo. Tu non sai come mi sto sentendo adesso Cam, non lo sai. Ovviamente nella vita si va avanti, come sei andato avanti tu sono andata avanti anche io, però una persona che è stata parte integrante di ciò che si è vissuto non si scorda così facilmente», rispondo tutto d'un fiato, urlando e buttando fuori tutti i miei sentimenti.
«Ma non ti ho mai scordata, cazzo. Ti ho sempre pensata, ogni giorno, ma non avevo il coraggio di scriverti perché non pensavo che tu mi volessi sentire ancora. Ti ho fatta soffrire troppo e non ti meritavo, non l'ho mai fatto in realtà. E se ti ricordi in quella lettera ho scritto che se avessi amato ancora, non avrei amato mai come ho amato te. Appena ti ho vista ho pianto anche io ed è come se fossimo tornati al primo giorno che ci siamo conosciuti e lo sai benissimo che sei stata una persona importantissima per me! E mi manchi, ma non si può tornare indietro», spiega Cam.
Io non so più che dire, mi limito ad annuire ed esco dalla porta, raggiungendo gli altri.
Questa conversazione non deve continuare, questa sera voglio solo bere e divertirmi.
Sono le undici di sera e finalmente arriviamo ad un locale non molto lontano dall'albergo: è veramente grande, con bella musica ed era ben strutturato.
Ci sediamo al tavolo e iniziamo subito a bere.
«Ragazzi un brindisi ai magcon e a questo tour! Vi voglio bene ragazzi», dice Taylor alzando il bicchiere e beviamo tutti.
Dopo qualche drink io sto già mezza fuori di testa, non reggo un cavolo.
Mi alzo e trascino Jade in pista per ballare e iniziamo a fare le sceme.
A un certo punto un ragazzo - e anche carino - inizia a ballarmi dietro e non mi sposto. Anzi, notando che Cameron mi sta fissando, mi giro e inizio a ballare con lui.
«Scusa, lei sta con me. Evapora», sento dire e il ragazzo purtroppo se ne va. Mi giro e vedo Cameron dietro di me.
«Ma sei impazzito?» riesco a dire con difficoltà perché appunto, sono ubriaca.
«Non ti deve toccare nessuno», risponde Cam.
«Uh, sei geloso?» gli chiedo, cingendogli il collo con le mie braccia.
«Sì e anche tanto», ammette.
«Pf, cazzate. Torna dalla tua ragazza», rispondo e mi giro per andarmene, ma Cameron mi tira per la mano, facendomi girare di nuovo e fa incontrare le nostre labbra.
Non ci posso credere, sto veramente baciando Cameron? Cioè, Cameron veramente sta baciando me?
Oddio. No, non posso farlo, però non posso nemmeno evitarlo! Panico. È sbagliato, lo so benissimo, ma non sono in me e non posso proprio farne a meno.

Il migliore amico di mio fratello 2 || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora