E' SOLO L'INIZIO.

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Natsu era sdraiato sul divano di casa sua con happy che sonnecchiava sulla pancia, puntava il telecomando contro la televisione nel tentativo di cambiare di cambiare canale.

"Perche? Mancava così poco! Cazzo" disse a se stesse ripensando agli avvenimenti di quei giorni, il tempo era volato e mancavano solo poche ore ai colloqui.

Lucy non gli aveva rivolto parola per l'agitazione, non sapeva come spiegare ai suoi genitori che era stata beccata poco prima di fare sesso su un divanetto dell'hotel, con un ragazzo di cui non sanno l'esistenza.

Cambiò canale soffermandosi su una partita di basket, era una partita Nazionale, per un attimo si era dimenticato che a breve avrebbe avuto l'ultimo allenamento della squadra prima delle vacanze, quello avrebbe determinato la formazione per il torno che avrebbe avuto inizio a Febbraio.

Si morse il labbro guardando i giocatori scattare a grande velocità sul campo, doveva migliorare ancora molto.

La porta si aprì, suo fratello entrò fischiettando allegro come sempre.

"Ma guardalo, sembri tornato dalla guerra non da una gita" disse togliendosi il cappotto e posandolo sullo schienale del letto.

"Ascolta sai che oggi ho i colloqui con i tuoi professori" disse spogliandosi.

Natsu borbottò d'approvazione continuando a guardare la partita.

"Devo prepararmi a qualcosa?" chiese raccogliendo i vestiti e dirigendosi verso il bagno.

"NO APPARTE UN FURTO DI ORAGANI DI PLASTICA DAL LABORATORIO DI SCIENZE" urlò per coprire il rumore dell'acqua della doccia.

Lucy e Sting stavano giocando alla playstation nel soggiorno quando la madre gli interruppe "Noi andiamo, speriamo di finire subito, nel caso non sia così mettete l'acqua calda e buttate la pasta, non ordinate la pizza" disse più rivolta al primogenito.

"MI metto subito in fila con l'allenatore! Voglio un po' vantarmi di mio figlio capitano della squadra" disse il padre battendogli la mano sulla spalla.

"Fate attenzione"

"Si mamma" dissero in coro.

Zeref parcheggiò la macchina "Ti prego fa che Natsu non abbia rotto nulla" pregò uscendo dall'auto, iniziò a girare per i corridoi circondati da persone molto più grandi di lui, si sentiva spaesato in quel luogo.

Aveva mollato la scuola tempo fa per lavorare e poter portare Natsua a casa con se e offrigli una vita migliore.

Guardandosi intorno iniziò a immaginare come sarebbero stati i suoi anni li dentro, i corsi, i club, gli amici...

Prese il foglio dove Natsu gli aveva segnato i nomi dei professori e con fatica riuscì a trovare le varie classi.

Layla aveva abbandonato suo marito nella palestra in coda con il coach e si era diretta verso le altre classi, aveva parlato con la maggio parte dei professori, mancava solo matematica, il professore Macao aveva accennato a uno strano evento con il suddetto profe.

Entrò nella stanza e si sedette, accolta dal professore.

"Non vedevo l'ora di poter discutere di sua figlia"

"Mi dica" disse sorridendo.

"Io non riderei, ho fatto un richiamo al preside anche se lei, troppo espansiva, non ha voluto richiedere un colloqui d'emergenza"

"Mia figlia ha fatto qualcosa?"

"Vedo che non è a conoscenza dello spiacevole evento avvenuto in gita"

A LITTLE PIECE OF LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora