Lucy stava percorrendo a grande velocità le stradine del centro di Magnolia, nevicava e faceva davvero freddo, mancavano pochi giorni a capodanno e le temperature erano quasi sotto zero.
La ragazza entrò nel ristorante stringendosi nel giubbino, si scostò la neve dai capelli biondi e si guardò intorno, l'odore di soia del sushi-bar gli entrò nel naso.
A un tavolo scorse due teste blu, Juvie e Levy! Le raggiunse salutandole allegramente come al solito.
Si sfilò il giubbotto e rimase con la felpa enorme del ragazza che le potava fare benissimo da vestito, si sedette davanti a Juvia posando tutto sulla sedia libera alla sua sinistra.
"Finalmente morivo di fame" disse Levy aprendo il menù.
"Scusate, ho preso il pullman e non arrivava più"
"Da quando prendi il pullman non vivi così lontano ..." incalzò Levy "ASPETTA!" disse alzando la voce "Quello sul collo è un succhiotto! Dove sei stata questa mattina? O meglio la notte scorsa?"
Lucy si toccò il succhiotto sul collo, era davvero così evidente, maledizione.
"Non ci siamo visti per quasi tutte le vacanze perché io ero via e lui ci teneva a passarle con Zeref, poi stamattina mi ha chiamato e abbiamo fatto colazione insieme e poi ..." arrossì ai ricordi di poche ore fa.
"Lucy, da quando sei così intima col tuo ragazzo?"
"Juvia pensa che avresti fatto tornare vergine Natsu con tutto il tempo che hai aspettato"
"Possiamo parlare d'altro?" chiese arrossita, avrebbe fatto meglio a dire di aver sbattuto contro uno spigolo ... molto alto ... tre volte.
"No, quest'evento passerà alla storia, dicci come è stato?" chiese maliziosa azzurra.
La cameriera giunse in quel momento per raccogliere le ordinazioni, appena se ne andò a Levy tornò a massacrare l'amica, ovviamente aiutata da Juvia, era così sorprendente quella notizia?
"E' stato bello" disse solo arrossendo.
"Qualche dettaglio Hot?"
"Ora basta Levy! Ti fa proprio male stare con Gajeel"
"Daccordo lo chiederò a Natsu domani quando saremo al hotel di Gray" la provocò.
Lucy la squadro, se una cosa che la sua amica non aveva era la timidezza e non sapeva tenere la bocca chiusa.
Entrambe ci lanciammo sguardi incendiari finché non arrivò il sushi.
"Comunque se non vuoi dirmelo fa niente l'importante è che non facciate troppo rumore, non voglio sentirvi" si lamentò "Giusto Juvia?" disse infine all'amica che stava mangiando tranquilla.
"E' successo solo una volta e Juvia scommette che eri li con l'orecchio contro la parte in attesa"
"andiamo vi sembro il tipo?"
"Si" risposero le due ragazze in coro.
Levy sbuffò mettendo in bocca un nighiri.
"Comunque noi non facciamo rumore ... credo"
"Te lo diremo noi la mattina dopo"
Le ragazze continuarono a mangiare in silenzio.
"Gray-sama mi ha detto che hanno una piscina al coperto e di portare il costume"
"Ma esattamente come è? Una festa normale no?"
"Gray- sama ha detto a Juvia che ha invitato ragazzi di scuola e vecchi amici, passeremo la giornata un po' per i fatti nostri poi la sera ci sarà una festa e vedremo i fuochi d'artificio dalla cupola di vetro della piscina." Disse esuberante.
"E poi andremo tutti in camera!"
"Levy!" la rimproverarono le due.
"No non dite Levy ... sapete che finirà così. Tutte voi lo sapete."
Terminato il pranzo Lucy tornò a casa, sua madre la stava aspettando per assicurarsi che mettesse tutto in valigia.
Non aveva voglia, ma con la mamma non si discute, iniziarono a togliere i vestiti dalla cabina armadio.
"Perché i costumi da bagno?"
"Hotel ha una piscina al chiuso" disse buttando sul letto un paio di vestiti.
"Ascolta ti ho dato il permesso di andare ma dovrai rispettare un paio di regole ..."
"Ascoltare Sting" disse a macchinetta Lucy.
"No, tuo fratello ha detto che non vuole venire, ha già altri impegni per l'ultimo."
Lucy si sedette sulla sedia della scrivania, non era mai andata da nessuna parte senza suo fratello, sarebbe stato strano, ma aveva Natsu, non era per niente la stessa cosa lo sapeva ma si sentiva protetta allo stesso modo.
"Ascoltami bene Lucy, niente alcool e niente droga, non accettare nulla dagli estranei e per quanto mi renda difficile dirlo ... stai vicina a Natsu, preferisco saperti con lui che da sola."
Cavolo, era seriamente preoccupata.
"Un'altra cosa ... appena tornerai ho intenzione di portarti dal dottore"
"Perché? Temi che ammalerò a fare il bagno a Dicembre - Gennaio?"
"No Lucy voglio che tu vada dal ginecologo, voglio che conosca i rischi e le precauzioni"
"Io non penso di averne bisogno ..." provò a ribattere.
"Vuoi che ascolti la tua scusa per le strane macchie sul collo o dirmi la verità?"
"Va bene, verrò dal dottore" anche se mi fa paura e imbarazzo allo stesso tempo.
Layla guardò la figlia con approvazione, speriamo che la spaventi così starà lontana da quel ragazzaccio dai capelli colorati.
"Bene ripassiamo le regole" disse Zeref giocherellando con una palla di gommapiuma, girovagando per camera di Natsu, intendo a mettere i vestiti nel borsone.
"Posso bere, ma se sono ubriaco non posso prendere in mano forbici, coltelli, rasoi o armi bianche"
"Due"
"Nulla che non sia naturale che possa causare allucinazioni, eccitazioni, depressione o voglie suicide"
"Se vedi qualcuno con un ago?"
"Scappo" disse spostando Happy dal suo maglione, non vedeva l'ora che l'inverno finisse per avere vestiti non sfilacciati da qual gatto.
"Tre"
"Non rompere nulla, non picchiare nessuno o fare qualcosa che vada contro la legge che possa causare il carcere o un compenso in denaro a tre zeri. Dov'è il deodorante?"
"Quattro?" chiese lanciandogli la bomboletta spray del deodorante.
Natsu la mise in borsa, poi guardò il fratello sospirando.
"Scatola dei profilattici vuota e test di gravidanza in farmacia"
"Non invertire le cose, piuttosto confonditi con le altre tre"
"Rilassati quando mai una ragazza si è presentata alla mia porta dicendo ..." Natsu venne interrotto dal fratello che scandì bene le parole.
"21 Maggio ..."
"Vado a fare un salto in farmacia prima che chiuda" disse scappando fuori dalla camera.
Sting bussò a casa di Yukino, ad aprire fu la madre.
"Ciao Sting"
"Buonasera, Yukino è in casa?"
"Certo te la chiamo"
Yukinio comparve poco dopo sulla porta, tutt'altro che felice.
"Che vuoi?"
"Voglio scusarmi. La notizia mi ha sconvolto"
"Mi è sembrato di aver capito che è finita"
"Non volevo dire quello che ho detto, l'idea che saremo così lontani ... mi fa paura. Siamo insieme dalle elementari: io, te e Rouge siamo una squadra! Abbiamo sempre fatto tutto insieme e ora ... non lo so più nemmeno io"
"Sting, la vita va avanti, saremo amici per tutta la vita, anche se lontani."
"Non voglio che cambi" disse con gli occhi lucidi "Ma tu non puoi rinunciare e io non posso seguirti"
Yukino lo abbracciò "Ascolta io ti amo, anche se sarò dall'altra parte del mondo, quello che provo per te non cambierà"
Sting la baciò, venendo ricambiato, i due rimasero abbracciati per un po'.
"Sting, scusa se non te ne ho parlato"
"Scusa se lo presa tanto male"
"Tranquillo ... cosa fai a capodanno?"
"I miei programmi erano passarli sul divano, da solo, al buio"
"Posso partecipare?"
"Ti ringrazierei"
I due risero ancora abbracciati.
"Yukino"
"Si?"
"Quando andrai a una festa ad Oxforf , evita quelle con gli spogliarellisti"
Yukino scoppiò a ridere "Posso farcela"
I due si baciarono ancora per un po' poi si separarono per tornare alle rispettive case.
Lucy, dopo cena, si preparò e si mise nel letto già agitata per la giornata che verrà.
Il telefono posato sul comodino suonò.
"Buonanotte Lu, riposati perché domani notte non dormirai per niente"
Che scemo, Lucy spense il telefono e si mise sul fianco addormentandosi lentamente.
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A LITTLE PIECE OF LOVE
FanficLucy una ragazza normalissima e Natsu un adolescente dal passato difficile, ribelle e amante del basket. I due non si conoscono fino al faló di fine estate dove i due verrano conivolti in qualcosa piu grande di loro. Le storie d'amore sono sempre qu...