La partita

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Lucy non faceva altro che pensare all'imminente partita, come aveva fatto ad accettare la scommessa? Se avrebbero vinto lei avrebbe dovuto baciare Natsu.

Il professor Macao sosteneva che quella sostanza, se ingerita, poteva provocarci non pochi problemi allo stomaco, ma nulla riguardo alla memoria.

Sbuffò, chissà se un giorno la verità salterà fuori. La bionda dopo aver raccontato la scommessa alle sue amiche, per i due giorni seguenti, continuarono ad alludere a quella famosa notte.

Levy diceva che considerando tutto, un bacio non era nulla. Juvia invece ridacchiava compiaciuta, facendosi non si sa quanti filmini mentali su loro due.

Le due iniziarono anche a sostenere che un giorno saremmo finiti su le poltrone del tronista con Maria De Filippi.

"Io l'amavo quando sono andata a letto con lui, ma per lui non era amore. No ma io a lui ci tengo"

"Piantala Levy! E comunque neanche la relazione tra te e Gajeel va bene, a proposito vi siete mollati?"

"Si, ma siamo tornati insieme dopo un ora, sono stata così male" disse con gli occhi lucidi.

"Voi due siete una roba impossibile"

"Almeno io non ci sono andata a letto prima ancora di imparare il suo nome"

Disse ridacchiando maliziosa.

Lucy arrossì sulle gote, questa storia non le andava a genio.

"Juvia è stata invitata da Gray-sama al cinema dopo la partita! Sono felice, si è accorto di me finalmente" canticchiò.

"Certo, lo hai conquistato" disse Lucy piatta, sei in debito per la vita Juvia.

Stiamo camminando per il centro commerciale, mancavo ancora tre ore e ne avevano approfittato per fare un giro.

"Seriemente, immaginatevi se quest'anno ognuna di noi avesse un accompagnatore per il ballo d'inverno"

"Juvia rallenta le fantasie: primo mancano due mesi; secondo io e Gajeel non verremo mai a un evento così futile come un ballo" disse altezzosa.

Mentre camminiamo Lucy nota seduti a un tavolino di un bar Natsu e Lisanna, perché non c'è un negozio di mazze da baseball quando serve? Pensò Lucy scaricando una scossa di rabbia con un lungo sospiro.

"Qualcuno ti sta rubando il ragazzo" canticchiò Levy.

"Non è il mio ragazzo" scandì ogni singola parola.

"Hai la stessa espressione omicida di quando al supermercato qualcuno prende l'ultima confezione di Oreo prima di te" osservò Juvia.

Lucy si fece scrocchiare le dita come se si preparasse a una scazzotata femminile.

Bastò la mano dell'albina posata sul braccio tatuato del ragazzo a far traboccare il vaso.

Le tre ragazze si sedettero a un tavolino non poco distante, Lucy gli osservò vaga: Natsu indossava dei Jeans a cavallo basso, le Jordan rosse, una maglia bianca, sulla sedia era posata una giacca in pelle nera opaca.

Lisanna indossava un troppo corto vestito azzurro aderente, con delle scarpe bianche con la zeppa alta.

Una giacca in pelle marrone chiara.

Stavano ridendo sorseggiando un aperitivo, Lucy desiderò come non mai avere un po' di quella sostanza blu ammazza stomaco.

"Lucy, non è il tuo ragazzo, è un uomo libero" disse Juvia alleandosi con l'azzurra.

A LITTLE PIECE OF LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora