SAN VALENTINO ... CHE FATICA.

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  Dalle vacanze di Natale il tempo era passato veloce e a breve tempo sarebbe arrivato San Valentino, la festa degli innamorati.
Sfortunatamente Natsu era stato talmente impegnato nel sistemare i rapporti con Gray, gli allenamenti, Sting e il coach che lo tartassavano per la vicinissima partita di apertura del torneo invernale; insomma un sacco di cose tutte insieme e alla bellezza di un giorno di tempo prima dalla festa non aveva organizzato nulla per Lucy.
Inizialmente avrebbe chiesto aiuto a Juvia, ma nei giorni precedenti era passata dalla fase di fontana depressa a Ex bomba ad orologeria super incazzata, Lucy ci aveva litigato abbastanza nell'ultimo periodo e di certo lui non si intrometteva in una litigata tra donne.
Aveva sprecato tutta la mattinata scolastica per cercare di organizzare qualcosa di carino, con la risultante del telefono ritirato durante la lezione del Makao.
"Ti stai facendo troppi problemi, regalale un mazzo di fiori" disse Gerard a ricreazione, da quando era ricominciata la scuola la squadra di Lacrosse, ovviamente grazie a Gray, lo escludeva da tutto, quindi quando Lucy si perdeva a parlare nel bagno delle femmine, passava la sua ricreazione con Gerard.
"Gerard io non sono così, l'unica volta che ho regalato dei fiori erano avvolti nella maria" sbuffò addentando la mela.
"Amico, secondo me basta il pensiero"
"Sarà ma i miei pensieri sono censurati"
"Devi fare tu un regalo a lei non il contrario" Gerard si sistemò un ciuffo che gli ricadeva in fronte evitando di osservare lo sguardo fulminante del rosato.
"Tu che farai con Erza invece?"
A Gerard si illuminarono gli occhi "Qui vicino c'è una fiera del fumetto! Andremo con un cosplay di una delle coppie più seguite degli anime e ..."
"Ok ho capito il concetto"
" ... poi faremo un giro nel veliero fantasma e quando avrà paura si stringerà a me e ..."
"E' più probabile che Erza faccia fuori gli attori con un pugno." Concluse il rosato continuando a magiare la sua mela verde.

"IO. Non.la.sopporto.più!" sbuffò Lucy entrando in classe, dove Levy stava parlando con una compagna di classe.
La seguì con lo sguardo fino a raggiungere il suo banco e prendere lo zaino alla ricerca del suo, necessario, esta-the.
"Hai litigato ancora con Juvia?" chiese eclissando la compagna che lasciò la classe poco dopo.
"Si! Sai che mi ha detto? Che l'altro giorno durante gli allenamenti il mio ragazzo mi ha baciato solo per farla ingelosire. IL NERVOSO!" sbraitò.
"Ma io pensavo che fosse arrabbiata solo con Gray"
"Non lo so, la scorsa settimana quando siamo andati a prendere le divise per il torneo abbiamo trovato li Gray ricordi?"
"Si ricordo, si è fermato a parlare con Gajeel"
"Esatto e aveva ancora il livido sotto l'occhio e si è arrabbiata con Natsu per averlo colpito"
"Lasciala stare è ancora scossa"
"Si ma non deve prendersela con il mio ragazzo, non dopo tutto quello che ha fatto per loro, andiamo praticante è stato grazie a lui che Gray le ha rivolto parola"
"Si, a un falò stra fatti, facendo sesso con te"
"Non fammi pensare al passato, i bei tempi in cui parlavano senza che lei non mi gettasse tutte le colpe del mondo addosso"
"Pensando ad alto il paladino del Basket ha preparato qualcosa per San Valentino?"
"Non lo so e sincerante non mi interessa" bugia, ma non voleva che Natsu spendesse tanto, gli aveva rivelato che suo fratello faceva gli straordinari a lavoro e non voleva fare la fidanzata viziata che richiedeva regali costosi a ogni occasione.
"Tu e Gajeel?"
"E chi lo sa, quella latta ha in testa solo la sua moto, ieri la portata a fare la revisione, sembrava un bambino al parco"
Levy fece l'imitazione di Gajeel che acclamava la sua moto, facendo ridere la sua amica.

Quella sera Natsu stava sfruttando tutta la materia grigia a sua disposizione per trovare una soluzione.
"Romantico ma non troppo, io non sono romantico ... credo. Deve avere qualcosa di sexy, che devi ispirare qualcosa di malizioso, ma non volgare se no Lucy non ne sarò contenta. Che costi poco ovviamente ... pensi che sia fattibile?" chiese al gatto che lo stava fissando seduto sulla scrivania.
"Perché sto parlando di questo con un gatto?" sospirò.
Natsu guardò sulla mensola, non aveva scelta vero? Prese in mano il barattolo dove raccoglieva i risparmi con per le sue amate Jordan.
Lo aprì e guardò con attenzione il contenuto ... vuoto.
"Ma cosa?" si chiese posandolo sulla scrivania e passandosi le mani sui pantaloni alla ricerca del portafogli, abbonamento, tesserino scolastico, bigliettini da visita, scontrini ... e il nulla"
"Ma cerano 20 jewels una settimana fa! Cazzo ho dovuto comprare quel fottuto formulario di economia! Odio tutti" disse rimettendo il portafogli i tasca.
Anche se gli dispiaceva doveva chiedere a suo fratello, uscì dalla stanza dirigendosi verso quella del fratello, aprendo la porta vide che stava sistemando degli oggetti sul letto.
"Cha fai fratellone le pulizie?"
"Più o meno ... guardavo se c'erano della roba da rivendere, sai per arrotondare un po'"
"La troia la in alto ti sta tormentando" disse sedendosi sul letto.
"Non gli ho ancora pagato l'affitto questo mese, ha ragione a essere arrabbiata. Ti serviva qualcosa?"
"No, nulla" come poteva chiedergli soldi?
"Hai organizzato qualcosa per domani"
"Non ho idee" disse demoralizzato.
"E' solo San Valentino, è molto sopravalutato fidati"
Calò il silenzio, Natsu guardò la cosa vicina a lui.
"Che roba è?"
"Una tenda da campeggio" disse distrattamente guardando dentro l'armadio.
La materia grigia di Natsu iniziò a reagire, prese la tende con un sorriso perverso.
"Non e che me la presti?"
"Si ... basta che dopo la riporti e la lavi"
"certo!" iniziò a saltellare per casa con la tenda in mano gridando "Sono un genio! Minchia che genio"
Zeref lo fissò "Febbraio in tenda ... in effetti è da mio fratello"

Il giorno seguente Lucy restò in attesa tutto il giorno che Natsu passasse a prenderla, si erano dati appuntamento per quel l'ora ma lui era, ovviamente, in gran ritardo.
Alla fine Levy si era svegliata con un postino che gli aveva consegnato tutta la valle fiorita di Heidi, sorprendo tutti pensandoci.
Aveva visto anche la foto di e Erza e Gerard con dei costumi ... chissà.
Natsu si presentò esattamente con un ora e mezza di ritardo "Yo lucy"
"Finalmente pensavo mi avessi dato buca" disse baciandolo a stampo.
"No ... è stata la metro a dare buca a me" Lucy rise.
"Dove andiamo?"
"Alla metro"
"...OK" Lucy era proprio curiosa di vedere che aveva fatto.
Sulla metro i due chiacchieravano finché ...
"Natsu ... stiamo andando in periferia"
"Tranquilla scendiamo al capoluogo" disse tranquillamente guardando fuori, Lucy invece voleva sapere perché stavano andando in campagna.
Una volta scesi dalla metro camminarono per un po', ma la stava portando davvero da qualche parte, c'era una meta precisa tra quei campi di grano?.
Arrivarono in una zona dove c'erano degli alti alberi e la terra incolta
"Tranquilla siamo arrivati" disse il rosato tendendola per mano.
Lucy rimase sorpresa quando trovò una piccola area campeggio con una tenda con un piumone buttato dentro insieme a dei cuscini e delle piccole luci che illuminavano la tenda violacea.
"Sorpresa ... scusa se è lontano ma i contadino hanno rotto che il rumore disturba le pannocchie. Qualsiasi cosa intendano"
"E' bellissimo" disse abbracciandolo.
"Allora entriamo"
"Non ci sono animali strani li dentro vero?"
"No tranquilla, l'ho tenuta tutta notte nel insetticida"
I due entrarono nella tenda il piumone messo sopra i sacco a pelo dava un senso di calore.
"E' il primo San Valentino serio quindi non sapevo cosa fare" confessò.
"E' bellissimo" Lucy si mise quatta quatta in un angolo, fissando la sua borsa.
"Che succede?"
"Ho paura che il mio regalo risulti strano"
"Mi hai fatto il regalo? Odio San Valentino, dai dammelo"
Lucy prese la borsa consegnando una busta bianca al ragazzo.
Natsu l'aprì senza badare alle conseguenza.
"Ma-ma-ma ..." prese fiato "Questi sono" altra aria "I biglietti per la partita ..." respira cazzo "Le nazionali"
"Si, Ho affidato tutto a Sting, Io ho chiesto il posto in alto ma lui ha detto che quello a bordo campo era meglio"
Natsu smise di respirare, finale della nazionale giapponese di basket, bordo campo, tra i Vip, abbastanza vicino a toccare le panche dove si siedono i campioni.
Lentamente rimise i biglietti nella busta e li riconsegnò alla ragazza
"Mettili in borsa prima che inizi a spogliarti" Lucy rise mettendo i biglietti al sicuro.
Primo San Valentino? E' andato tutto secondo i piani

Juvia se ne stava da solo a casa, sul divano a guardare la tv, quando ricevette un messaggio.

"Non restare da sola a casa vieni alla mia festa "
-Lyon
Subito dopo ricevette un altro messaggio
"Juvia possiamo parlare stasera?"
-Gray

Juvia fissò il telefono per un attimo poi compose un numero.

"Per Juvia va bene."

A LITTLE PIECE OF LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora