RITORNO A SCUOLA

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Quella mattina Lucy si svegliò pronta per quella giornata, il primo giorno di scuola! Già si immaginava passare per i corridoi, sicura di se guardando le matricole impaurite e disperse come pecorelle in un branco di lupi.
Non potò fare ameno di lasciarsi scappare una risatina malefica, infondo le era toccato anche a lei l'anno precedente, almeno aveva suo fratello che la guidava per i corridoi.
Lui frequenterà il quarto anno, quindi è ufficialmente un sensei, a Lucy venne da ridere, suo fratello poteva essere tutto tranne un sensei.
Si pettinò i capelli davanti allo specchio, si sistemò l'uniforme: una gonna grigia, una camicia bianca a mezze maniche e un leggero maglioncini color senape.
Portava un paio di calze blu scure e delle scarpe bianche.
I capelli biondi le ricadevano sulle spalle e con un nastro rosa si era fatta un codino poco sopra l'orecchio destro.
"Lucy sei pronta?" la chiamò suo fratello dal piano inferiore.
"Un attimo" rispose sistemandosi il fiocco azzurro a righe bianche intorno al collo.
Dopo un ultima occhiata prese la valigetta marrone, un borsone col cambio delle cheerleader e il telefono.
Scese le scale a gran velocità, incontrando suo fratello sulla porta, indossava dei pantaloni grigi leggeri, una camicia a mezze maniche bianca e una cravatta bianca a righe azzurre.
"Eccomi!"
"Alla buon'ora"
"Ragazzi vi auguro una buona giornata" disse Layla con indosso un completo elegante.
"Io sono in ritardo in ufficio quindi la farò breve: guida piano, non mettetevi nei casini e non fate casini già il primo giorno. Vi voglio bene" disse uscendo con le chiavi in mano.
"Anche noi" dissero in coro sulla porta.

Lucy varcò il cancello entrando nel grande giardino della scuola "Non vedo l'ora di rivedere tutte le ragazze della squadra"
Si guardò intorno notando molto volti nuovi e vecchi, i club che si radunavano, in lontananza vedeva i professori vestiti eleganti come al solito.
A gran passo attraversò il giardino entrando nella struttura, attraversò i lunghi corridoi fino ad arrivare alla sua classe, con orgoglio lesse la scritta 2B sull'etichetta dell'aula.
"Lucy" la chiamò una ragazzi dai capelli azzurri "Levy" le due si abbracciarono.
"Che bello rivederti è dal falò che non ci vediamo"
Levy assunse uno sguardo malizioso "A proposito, chi era quel bad-boy con cui te ne sei andata?"
"Di che parli?" chiese la ragazza arrossendo.
Levy fece spalluccia "Forza lo sai, capelli rosa, tatuaggi ..."
Erza si intromise "Lucy, Levy ben tornate, che bello vedervi in classe insieme, immagino che voterete per me come rappresentate di classe giusto?"
"Certo"
"A i suoi ordina Erza"
Dissero assumendo la posizione dei soldati davanti al generale.
"Molto brave! Sarà un anno fantastico" disse dirigendosi da un altro gruppetto.
"Minerva a cambiato scuola per caso?"
"Sono in classi separate lei è nella A"
"Così potrebbero essere entrambe rappresentanti di classe ..." fece notare la bionda.
"Almeno non dovranno vedersi ogni giorno"
"Giusto."
La professoressa Mavis entrò in classe e iniziò la lezione, nulla di impegnativo per il primo giorno.
Lucy uscì ansiosa dalla classe dirigendosi verso la palestra, non vedeva l'ora di tornare ad allenarsi con la squadra.
La palestra era formata da un campo da basket classico, circondate dalle gradinate in legno e il tetto a forma di cupola.
Si sentiva l'odore della plastica, del lucido del pavimento, Lucy ispirò l'aria sorridendo le era mancato quel posto.

Sting stava palleggiando avanti e indietro, indossava a divisa scolastica, una maglia bianca e dei pantaloncini blu.
Dietro di lui c'erano Gajeel, Rouge, Loky mentre davanti a lui c'erano altri studenti
"Io mi chiamo Sting, il capitano si è diplomato l'anno scorso e a passato a me il suo ruolo" si gongolò "Con lui anche altri giocatori talentuosi ci hanno abbandonato e oggi alcuni di voi andranno a riempire a questo ruolo"
Li guardò uno a uno "Quello che cerchiamo è un titolare e almeno tre riserve"
Annunciò.

"Ragazze in piedi" ordinò Ultear, una ragazza del quinto anno con i lunghi capelli neri, vicino a lei c'era Meredith anche lei dell'ultimo anno.
"Molte lo sapranno già, ma possiamo prendere solo nove ragazze per squadra, anche chi è entrato in squadra l'anno precedente non è detto che avrà un posto quest'anno"
Spiegò.

Natsu si posizionò in un punto nel campo, pronto per rubare palla, un ragazzo gliela passò con un tiro lungo, afferrò la palla facendo una rotazione, iniziò a palleggiare, quando il suo sguardo si posò sulle grandinate, una ragazza bionda stava ballando a ritmo di musica.
"Lucy" disse sottovoce fissandola.
Per un secondo gli passarono per la mente i vaghi ricordi di quella notte.
Rouge con uno scatto gli rubò palla, facendolo tornare al gioco "Troppo lento"
Commentò, Natsu si voltò e torno al attacco.

La musica terminò e il balletto di Lucy con esso, le ragazze le applaudirono "Molto brava, eccezionale come sempre"
"Grazie ragazze"
Lucy raggiunse le sua amiche, Juvia e Levy, sedendosi nello spazio vuoto tra esse.
La bionda guardò la sua amica a destra, intenta a seguire ogni movimento del suo ragazzo, quella a sinistra stava sbavando guardando il telefono.
"Juvia ..." incalzò la bionda guardando anche lei il campo.
"Si Lucy?" domandò senza distogliere lo sguardo.
"Stai sbavando" la avvertì.
L'azzurra mollò il telefono sulle gambe e si pulì l'angolo della bocca, Lucy rise "cosa stai guardando?"
Juvia gli mostrò il telefono, una foto di Gray con la divisa da lacrosse della scuola, doveva aver superato la prova, nella foto indossava la divisa azzurra e aveva in mano la mazza bianca.
Lucy voltò la testa "Tu che stai fissando Levy?"
"Gajeel" disse con sguardo concentrato "Non picchierà i novellini se sento che lo sto guardando"
Lucy guardò il campo, suo fratello stava gridando ordini a destra e a manca, adorava comandare del resto, quasi tutti lo rispettavano, tranne una testa rosa che correva avanti indietro per il campo.
"Natsu! Passala la palla" urlò prendendo possesso del pallone.
Lucy osservò l'azione seguente, un ragazzo dai capelli marroni avanzò, arrivato nell'area del canestro lanciò la palla, con un balzo Natsu la prese in aria eseguendo una schiacciata.
Lucy rimase allibita, non aveva mai visto nulla del genere, seguì con lo sguardo il rosato, lui alzò la testa riprendendo fiato.
I due si fissarono, Natsu le sorrise a 32 denti, Lucy ricambiò.
"Lucy tutto bene?" chiese Levy
"S-si perché?" chiese leggermente rossa.
"Sorridi come un ebete"

"Perfetto venite tutti qui" li radunò Sting.
"Ecco i nomi dei titolari: Sting, Rouge, Gajeel, Loky e Natsu. Le riserve saranno: Ren, Hibiki e Eve"

"le ragazze che faranno parte della squadra saranno: Lucy, Levy, Juvia, Ultear, Meredith, Lisanna, Falre, Kana e Millianna"

"CHE BELLO SONO IN SQUADRA, CHE BELLO!" Urlò Natsu saltellando per i corridoi con la sacca del cambio e la valigetta.

"CHE BELLO SONO IN SQUADRA" canticchiava Lucy, saltellando per i corridoi con le borse sulla spalla.

i due si incontrarono a metà strada, ma troppo pesi da loro stessi e dai rimbalzi si scontrarono. "Che botta" disse Natsu ritrovandosi seduto sul pavimento.
"Il mio naso" Soffocò Lucy tenendosi il naso tra le mani.
Natsu si rialzò e le allungò una mano, lei la afferrò e si tirò su, il rosato la tirò a sé ritrovandosi molto vicini.
"E' da un po' che non ci si vede"
"E già"
I due si persero nei loro sguardi, per la prima volta Natsu notò i suoi occhi, verdi con sfumature nere, un brivido la percosse.
Il suono della campana li fece distrarre, entrambi iniziarono a fissare punti a caso intorno a loro.
"Io ... devo andare in classe" disse Natsu agitato, indicando il corridoi col dito.
"sì, anche io devo andare ... sai meglio non fare tardi il primo giorno" disse nervosa Lucy scendendo un paio di gradini.
"Allora a dopo"
"Ci vediamo dopo?"
Natsu rise nervoso "Se tu non vuoi..."
"Si che voglio ... cioè se ci incontriamo, anzi mi sono ricordata che devo fare una cosa con Levy"
"Allora ciao Lucy" disse sorridendo con voce calda e sparendo nel corridoi.
La bionda fece una mezza piroetta "Ciao Lucy?" disse sottovoce per poi sorridere, il suo nome detto dalla suo voce, gli faceva una strana impressione, ma non capiva come.
"ci penserò dopo ... SONO IN SQUADRA LALALA" canticchiando riprendendo a scendere le scale.

niO#V

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