VACANZA

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Natsu si stava allenando nel garage di casa sua, stava facendo le flessioni con la musica del telefono abbandonato sul cofano della macchina.
Il garage non era molto grande ma abbastanza per accogliere la piccola macchina di Zeref, una bici, il sacco da box e Natsu ... anzi a pensarci non era poi così piccolo.
La musica rock si alternava a quella dei dj del momento, finché IPhone non si bloccò facendo partire due canzoni contemporaneamente, creando un rumore insopportabile, no gli Skillet e Axwell Ingrosso non andavano per niente bene insieme.
Il rosato si alzò dal pavimento completamente sudato con la maglia grigia bagnata e i capelli appiccicati alla nuca, si stava allenando da quasi due ore e poi faceva caldo; Prese il telefono e imprecò mentalmente riavviandolo sperando che si sarebbe riacceso più tardi e che non sarebbe imploso cosa che, secondo lui, sarebbe avvenuta presto.
Posò il telefono sul cofano recuperando la bottiglietta d'acqua dal pavimento e l'asciugamano vicino al telefono, una volta che il sudore si era fermato decise di tornare in casa per farsi una doccia gelida.
"Ehi Happy" disse chiudendosi la porta alle spalle col gatto che cercava di attaccarsi a una gamba.
"Sei stato giù fino ad adesso?" chiese Zeref apparendo dal corridoio.
"Da quanto sei a casa?"
"Mezz'ora, ti ho chiamato comunque"
Il rosato mostrò il telefono "È morto di nuovo, provo a ad attaccarlo al caricabatteria magari gli fa defibrillatore" disse poggiando tutto sul tavolo della cucina.
"È il caso anche che tu ti lavi, non oso pensare all'odore che ci sarà in garage"
"Scusa ma mi sto allenando per le selezioni"
"Vai già a correre la mattina, attento a non prenderci abitudine o ti sballerai l'orario di scuola"
"Tranquillo"
"Io sono tranquillo ... basta che ti lavi"
"Si si tranquillo vado" disse dirigendosi verso il bagno.
"E studia, non ti ho ancora visto aprire un libro"
"Ti fa male stare con Mavis"
"Lavati"
"HO CAPITO"
Lucy stava sistemando i vestiti in valigia canticchiando, voleva partire e al tempo stesso no, adorava viaggiare e vedere posti tanto diversi da quello dove viveva ma non voleva lasciare indietro così tante cose.
Non sarebbe riuscita a salutare Yukino prima che partisse per Inghilterra, avrebbe lasciato Juvia da sola con Gray e Lyon e poi ... Natsu, una pausa di tre settimane da lui.
Buttò l'ultimo vestito in valigia sospirando, perché anche quella sembrava non funzionare, non si sarebbe mai chiusa di quel passo e non aveva ancora pensato alle scarpe.
Ma poi, perché portare via così tanti vestiti e scarpe col tacco? Non intendeva certo rimorchiare ... ma d sicuro non sarebbe stata tutte le sere richiusa in camera con Levy a Ibiza.
Si mise le mani tra i capelli tirando indietro quelli che non stavano nella coda
ricadendogli sul viso "Da quando è stressante andare in vacanza?" sospirò.
Fissò la piramide di vestiti che aveva creato per diversi secondi prima di rinunciarci definitivamente.
Si buttò sulla parte libera di letto col telefono in mano guardando le notizie sui social,
finché non le comparse una foto di Lisanna in un costume in una posa molto sexy "L'ancora di tutti ... ma il mare di nessuno" citò la frase scritta sopra "Ma affogati nel mare troia" commentò continuano a scorrere le notizie finché il dubbio non la colpì. Posò il telefono sulla pancia con lo schermo verso il basso fissando il soffitto e indicandolo col dito "Se quella gallina ci prova col mio ragazzo mentre sono via le do fuoco alle ciglia finte" disse parlando da sola col soffitto.
Il telefono iniziò a vibrare contro il suo ombelico scoperto dalla maglietta troppo corta, rispese subito mettendo in vivavoce, tanto i suoi genitori erano di sotto e lei aveva la porta chiusa.
"Ciao Lucy"
"Levy"
"Sono riuscita a chiudere la valigia!!!! Ho lasciato fuori solo i vestiti per questa settimana" lei non vedeva l'ora di partire.
"Io sono in alto mare, penso che dovrò rifarla da capo di nuovo"
"Ho visto che la seconda settimana di venerdì fanno il Dj Festival Music! In pratica è in questa piazza enorme con un palco e un sacco di dj famosissimi da tutto il mondo, dobbiamo andarci assolutamente!!"
"Ti ricordo che siamo con i miei genitori e Sting è stato molto chiaro col non voler venire. Quindi dobbiamo elaborare un piano"
"Ci penseremo una volta lì"
"Levy" disse Lucy lamentandosi come una bambina "Come faccio tre settimane senza Natsu?"
L'azzurra sospirò "Se proprio non resisti tre settimane puoi mastur"
"LEVY!" urlò rossa togliendo il vivavoce e portandosi il telefono all'orecchio.
"Levy cosa? Pensi che il tuo ragazzo non lo farà"
"Io mi riferivo al fatto che mi mancherà tutto di lui, non solo quello a cui pensi sempre tu!"
"Oh ... vi potete telefonare, basta che controlli il fuso orario o fare videochiamate?"
"Penso che se videochiamassi Natsu il suo telefono esploderebbe"
"Può usare il laptop di Gajeel, così quello stronzo sarà costretto a videochiamarmi"
Lucy rise ancora sdraiata sul letto.
"Senti a proposito di del discorso di prima, Juvia mi ha detto che l'altra notte è andata a dormire a casa di Gray e lo hanno fatto senza preservativo"
"Ma quella è scema, si ritroverà a partorire nove gemelli"
"Non lo usavano prima, secondo te iniziano ora che lei è già incinta"
"Come facciamo a lasciarla da sola tre settimane?"
"Non lo so"

"Tu sei una testa di cazzo" disse il rosato a Gray mentre giocavano alla playstation a casa di quest'ultimo.
"È lei che mi ha provocato" disse fissando lo schermo
"Ti vuoi ritrovare con nove gemelli per caso?"
"Stai diventano isterico come la tua ragazza e comunque le sono venuto fuori"
"Io non ne avrei avuto il coraggio"
"È incinta non sieropositiva"
"Non scherzare su queste cose" disse serio il rosato "E poi come fai ... se sai che è dentro di lei e tu ... non so come spiegarlo" disse mollando il joystick finita la partita.
"Non ha ancora né braccia né gambe"
"E questo cosa c'entra?"
"È solo un feto" disse alzandosi
"Vuoi una birra?"
"Si, ci sta" disse alzandosi dal letto mollando lì il joystick.
I due arrivano in cucina, Gray aprì il frigo aprendo due bottiglie di birra, le stappo e ne porse una al ragazzo.
"Tra poco si tornerà ai vecchi tempi"
"In che senso?" chiese dopo aver bevuto un po' di schiuma
"Lucy parte no? sai si è creata un po' di distanza tra di noi"
"Diciamo che ti sei dato da fare quest'anno" ridacchiò sedendosi sul piano in marmo della cucina.
"Già" confessò guardando la bottiglia che teneva in mano.
"Potrebbe essere l'occasione ideale questa" disse alzando lo sguardo "Come ai vecchi tempi, niente ragazze, solo: io, te e una canna"
"Wow, sembra la trama di un film gay"
Gray si mise davanti a lui mettendo le mani sul marmo, avvicinando il suo volto a quello del rosato che stava sorridendo mordendosi il labro inferiore.
Appena i loro furono vicini si guardarono negli occhi.
"YAOI!" urlarono in contemporanea per poi scoppiare a ridere.
Gray si allontanò per sorreggersi al frigo per il troppo ridere, mentre Natsu era piegato su sé stesso dalle risate.
"Sugoi Sugoi!" disse con tono effeminato per poi riscoppiare a ridere insieme al corvino.
"Cosa ne sa Pico"
"NON NOMINARE QUELL'ESSERE" disse mettendosi in piedi.
"Eri tu che continuavi a dire che quella con la frangia era figa anche se era senza tette ... poi è uscito fuori che era un maschio"
"No io non ci credo che è maschio ... ma poi perché abbiamo visto tutte e tre gli episodi?" chiese tornando serio con gli occhi lucidi per le risate.
"E io che ne so era stata tua l'idea"
"Si ma a me era bastato il pervertito!"
"Ok basta che se no mi torna in mente quella roba, facciamo una partita a venerdì 13?"
"Ayee!" disse finendo la birra.
"Andiamo in camera"
"Pico!" disse acuto mettendo le mani sulle spalle del ragazzo saltellando.
Gray si voltò verso il rosato "Fallo ancora una volta e farai la sua stessa fine"
"Ok..." disse con la testa bassa andando verso la camera.

"Ecco" disse Lucy mollando la valigia, portarla giù dalle scale era stato più difficile di
quanto pensasse.
"Lucy, se hai fatta mettila vicino alle altre" disse la madre sul divano indicando le
altre due valigie nell'entrata.
"Mi spieghi perché è già tutto pronto se partiamo fra tre giorni?"
"Così abbiamo il tempo di sistemare tutto con calma e poi il volo è di pomeriggio
presto così arriveremo lì che è già mattina."
Lucy controllò che non ci fosse suo padre in giro, lo vide parlare a bordo piscina con
suo fratello, il rapporto tra i due stava lentamente migliorando.
"Per caso hai pensato a quello che ti ho chiesto ieri?" chiese avvicinandosi alla
madre.
"Mi hai chiesto qualcosa?" scherzò
"Mamma dai"
"Va bene, va bene. Ho dovuto parlarne con tuo padre, lo sai" "E si vede che
L'area di vacanza l'ha addolcito perché ha detto di sì ma a una condizione"
"E quale?"
"Che sia Natsu a dormire qui"
"Cosa?"
"Sting domani parte e va con Yukino nella loro casa in montagna così sta con lei e
anche per il tutore è meglio che stia dove le temperature sono meno basse; io e tuo
padre andremo fuori a cena con degli amici che inaugurano un locale, quindi
torneremo tardi. Avete casa per voi ma mi raccomando usate le protezioni e conosci
tuo padre quindi vedi di non tornare a casa piena di
succhiotti e mi raccomando per le 11:00 massimo deve andare a casa che
dobbiamo andare in aeroporto presto"
"Grazie" disse abbracciandola.
"Non farmene pentire"
"Tranquilla, vado subito a dirglielo" disse saltarellando su per le scale.

"Come a casa tua?" chiese Natsu mentre camminava sulla spiaggia, stava correndo
Quando Lucy lo chiamò
"Si, non ci sono problemi per te vero?"
"Non lo so, non spunta tuo padre in camera mentre lo facciamo vero?" chiese
facendo stracci stracing alle gambe contro il molo.
"No, loro sono fuori e anche Sting lo è"
"Mi sembra strano è quasi un invito a fare sesso con te"
"Vorranno assicurarsi che usiamo le precauzioni"
"Tu gli hai detto che le usiamo vero?"
"Ovvio, non voglio essere come Juvia insomma è troppo presto"
"Non dirlo a me" disse spostando la sabbia con le scarpe.
"Allora ci vediamo domani"
"Ok cucciola"
"Ti voglio bene"
"Anche io"
Natsu riattaccò il le cuffie al telefono e ricominciò a correre tornando verso casa.

Lucy aveva passato tutto il giorno seguente a sistemare camera sua, senza un reale
motivo, non era la prima volta che lo facevano a casa sua o che si fermava per la
notte, ma l'idea che i suoi genitori lo sapessero le metteva ansia.
Si guardò allo specchio, portava i capelli avvolti in due trecce a lisca di pesce, non
era truccata ma non era una novità faceva troppo caldo per certe cose, indossava una
maglietta di Natsu che gli arrivava quasi alle ginocchia e le maniche ai gomiti.
Appena suonò il campanello si precipitò scalza ad aprire, prima che lo fece suo padre
ovviamente.
Si ritrovò davanti Natsu sorridente come sempre con lo zaino su una spalla.
"Sono in anticipo scusa ma Zeref mi ha letteralmente buttato fuori di casa, spero si
ricordi di dare da mangiare al gatto"
"Tranquillo entra" disse togliendosi dalla porta.
Lo guardo con indosso una maglietta bianca che metteva in mostra la sua evidente abbronzatura, lui abbronzava anche all'ombra, e i bermuda di jeans che stranamente erano della sua taglia e gli facevano anche un bel sedere a detta della ragazza.
"Sono felice di averti qui" disse abbracciandolo, venendo ricambiata subito.
"Scusate" disse Layla con addosso un vestito lungo chiaro passando vicino ai due ragazzi "Devo arrivare alla mia borsa" la prese dal divano lì vicino.
"Ci sei tesoro?" chiese Jude sistemandosi la camicia "Ciao Natsu" aggiunse sulla porta.
"Buonasera signore" rispose il ragazzo.
"Vai alla macchina tesoro, prendo le ultime cose e arrivo"
Layla sistemò un attimo la borsa prima di chiuderla "Va bene ragazzi noi andiamo, Lucy ricordati: spegni le luci della piscina, chiudi tutte le porte, attacca antifurto e non ti addormentare col climatizzatore acceso. Ecco le chiavi" disse porgendogliele
"Grazie mamma" le afferrò.
"E intanto che non c'è tuo padre fammelo ripete usate il preservativo, mi raccomando" disse guardo Natsu.
"Stia tranquilla"
"Va bene, passate una buona serata"

"Ho apparecchiato a bordo piscina" disse Lucy avvicinandosi alla cucina dove Natsu stava cucinando.
"Cosa prepari?" chiese sbirciando dalla sua spalla.
"Spaghetti avocado e gamberi"
"Mmmm ... ti stai dando all'alta cucina" "Immagino che non rimanesse molto nel frigo, non abbiamo fatto la spesa"
"C'erano la pasta ... gli spaghetti ... e l'avocado" Natsu si voltò e la baciò a stampo.
Lucy non si aspettava nulla del genere, Natsu cucinava e cavolo se cucinava bene! Avrebbe fatto il bis alla pasta se ne fosse avanzata! Ma purtroppo il suo ragazzo si era mangiato due porzioni in una volta.
Dopo la cena, sistemarono tutto e si misero a guardare un film sul divano o meglio Natsu guardava il film mentre Lucy si divertiva a fare le Instagram Story.
"Malata di social, non riesco a seguire il film"
"Scusa" disse sdraiandosi mettendo la testa sulle sue gambe.
"È strano" disse la bionda a un tratto"
"Cosa?"
"Avere una casa tutta per noi, non sono abituata a sentire questa casa così silenziosa"
"Mi ci potrei abituare sai." Disse giocando con una treccia
"Basta che continui a prepararmi tu la cena"
"Così diventi una balena. Hai divorato quella pasta come se non mangiassi da giorni"
"Non è vero"
"Oh sì che lo è"

Finito il film, Lucy sistemò tutta casa rispettando le istruzioni di sua madre, attaccato allarme si diresse in camera trovando la visione celestiale del suo ragazzo in mutande.
Sorridendo si avvicinò a lui baciandolo "Non metterlo il pigiama" disse riferita alla maglietta che teneva in mano.
"Vuoi che resti così?"
"Si"
Lucy gli baciò la bocca, la mascella, il collo, il petto, fino a ritrovarsi in ginocchio davanti a lui.

...

"È stata davvero una bella serata non trovi?" Layla uscì dalla macchina con le scarpe e la borsa in mano.
"È fantastico quel locale dovremmo tornarci una volta"
Jude aprì la porta di casa con le chiavi "Guarda che brava mia figlia, ha fatto tutto" disse sottovoce.
"Non sento rumori, dici che è un buon segno?" chiese Jude.
"Controlla"
"Io? No vai tu"
"Uomini" sospirò salendo le scale.
Layla si fermò sulla porta, trovando i due bellamente addormentati sotto il lenzuolo, Natsu a pancia in su e Lucy appoggiata a lui, col braccio scoperto il rosato la teneva abbracciata per le spalle.
La fronte di Lucy era appoggiata alla mascella del ragazzo.
Layla prese la porta e la accostò cercando di fare il meno rumore possibile.
"Allora?" chiese Jude vedendo la moglie tornare.
"Dormono come angioletti, quello che vorrei fare anche io" disse dirigendosi verso la cucina.
"Quindi è tutto a posto?" "Direi di sì"

"Questi giovani d'oggi"

"Oh no non dire quella frase" disse chiudendo il bidone "Eravamo così anche noi"
"E ora andiamo a dormire che tra qualche ora si parte" disse andando verso la camera "Oh voglia di rilassarmi in spiaggia"
Jude seguì la maglie senza fare altre domande.


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