Quella mattina infatti, sull'autobus diretto a Brokendreamstown, incontrò lo sguardo di Giusy (così si chiamava quella mistica creatura) e a quel punto Billie non riuscì più a levarsela dalla testa...
Giusy era proprio una gran bella ragazza. Aveva i capelli lunghi, lisci, e d'un nero ombroso, impenetrabile. La sua pelle era di colore olivastro, una carnagione tipica di chi può vantare origini sud europee. I suoi occhi erano neri come la notte, il suo sorriso luminoso e delicato, con i denti molto bianchi e dritti che facevano contrasto a un naso autorevole ma che le dava quel tocco d'orientale, facendo spiccare la meraviglia di quella bellezza esotica che faceva di lei una ragazza attraente e fuori dal comune. Non era molto alta, ma aveva delle curve da urlo. Sarebbe stato impossibile evitare di cedere alla tentazione dinnanzi a un bocconcino così succulento. Così cominciò il gioco degli sguardi che durò per diverse settimane. Era maledettamente eccitante. Billie amava guardare negli occhi le ragazze, poiché era fortemente convinto che niente al mondo avrebbe mai potuto, poiché era fermamente convinto che niente al mondo avrebbe mai potuto dare l'emozione di guardare dentro agli occhi lucenti di una donna attratta da ciò che a sua volta sta guardando. Nonostante tutto però, lasciò che la situazione si sviluppasse da sé, perché talvolta lasciare le cose come stanno può dare molta più soddisfazione e piacere di quanto si possa ottenere provando a cambiarle, a viverle. Tuttavia, ci poteva essere anche un'altra motivazione che aveva spinto entrambi a lasciare che la cosa si sviluppasse da sé, ed era che entrambi, dopo aver ricevuto diverse delusioni, avevano dato la priorità all'esigenza di essere più "sicuri", sicuri di essere "ricambiati" in qualche modo. Ma un giorno, le cose tra loro cambiarono...
Il ragazzo quella mattina aveva seguito sempre la sua classica routine. Sveglia, caffè nero e toast bruciacchiato che masticava come se fosse stato del duro e compatto tabacco. Salutò sua madre, e si diresse verso la fermata dell'autobus. Quel giorno Jhonny non c'era, e chissà poi perché non aveva informato Billie la sera prima com'era solito fare, ma nonostante tutto, il ragazzo non ci fece molto caso. Andò a scuola, e a quel punto si dimenticò che Jhonny non c'era, si dimenticò di tutti i suoi guai, e si dimenticò perfino che suonata la campanella dell'ultima ora bisognava tornare a casa. Poi giunse il momento. Come sempre uscì da scuola e si diresse alla stazione di Brokendreamstown dove l'attese l'autobus. Quando finalmente giunse il ragazzo salì, e come al solito cercò un posto lato finestrino. A Billie piaceva molto fare il viaggio di andata e ritorno stando a guardare fuori dal finestrino. E allora? E allora proprio in quel momento, mentre si godeva il panorama, il ragazzo ebbe una piacevolissima sorpresa quando alzando lo sguardo un attimo incontrò gli occhi e il sorriso di Giusy, la quale se ne stava lì, davanti a lui, intenta a salire sullo stesso autobus di Billie.
All'istante il cuore del ragazzo cominciò a galoppare come se si trattasse di un cavallo intento a vincere una fottuta corsa. Sentì salire l'adrenalina dentro di lui, toccargli il cervello, come se stesse ricevendo una martellata sulla testa. Di certo Billie non era nuovo a quelle sensazioni, soprattutto quando si trovava davanti a una bella ragazza, ma in maniera particolare, quando si trovava davanti a quelle tipe che come Giusy, con la loro sensualità, e con il loro modo di fare, sembravano volessero indottrinare il mondo intero su come e quant'è bello scopare. Si guardarono per qualche secondo. Quegli sguardi la dicevano lunga. A un tratto la ragazza cominciò a spostarsi verso Billie, mantenendo quel suo sguardo sensuale fisso sul ragazzo. Arrivò davanti a lui, notò che il posto accanto era libero. Ebbe ancora qualche secondo d'esitazione, ma poi decise di sedersi proprio lì. Immediatamente il ragazzo divenne preda di mille sensazioni. Il profumo di Giusy era inebriante, intenso. In lei bellezza, eleganza, e sensualità erano dirompenti, e convivevano in armonia in tutto l'essere della ragazza. Era davvero difficile resisterle, ma Billie cercò di rimanere impassibile, anche se tutto ciò gli risultò maledettamente difficile, e lo sarebbe stato per chiunque si fosse trovato al suo posto.
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Hellville, il cuore dell'inferno
General FictionHellville - il cuore dell'inferno è un romanzo che parla della storia di Billie Green, un ragazzo che si trova in un momento particolare della sua vita, uno di quei momenti di crisi in cui si sente il bisogno di fare il punto della situazione... Si...