E fu così che si ritornò al punto di partenza. Fu così che Billie era di nuovo dentro al fottuto "meccanismo". Dopo il primo appuntamento infatti ce ne furono molti altri, ma c'era qualcosa di diverso, Billie lo era. Quel flirt infatti non fu come tutti gli altri, e questo perché Billie alternava alla follia dell'inizio momenti di razionalità, cercando di stare il più possibile con i piedi per terra, segno che qualcosa in lui e nel suo modo di vedere le cose stava cambiando radicalmente... Cominciarono a vedersi tutte le mattine. Prima sull'autobus che li portava a Brokendreamstown, e poi anche dopo scuola, o per meglio dire, spesso la saltavano insieme perché la voglia di vedersi era molto più forte di quella di seguire una fottuta lezione...
Quando saltavano la scuola i due si dirigevano a Funville. Quel luogo era davvero particolare. Era uno di quei dannati posti meravigliosi che rimangono dentro, che suscitano pura emozione. Uno di quei posti in cui era possibile staccarsi dalla realtà senza l'aiuto della marijuana o del whiskey. Era uno di quei pochi posti al mondo che davvero rimanevano impressi nella memoria, soprattutto se ci si trovava in riva al mare a guardare il sole sorgere di primo mattino, colorato di quel rosso caldo, rovente, al punto da sembrare che volesse incendiare il cielo. Fu proprio in occasione di tale spettacolo che una mattina tra Billie e Giusy ci fu un bacio, e poi un altro. Divennero molti. A un tratto il desiderio della carne divenne incontrollabile, mentre i corpi si strusciavano e si avvicinavano sempre di più, mentre gli ormoni stavano dando una festa, mentre le labbra diventavano rosse e carnose, mentre ci si desiderava a vicenda, mentre la lingua di Billie scendeva giù per la gola di Giusy e viceversa, mentre presi dal desiderio, fiumi di passione bagnavano "l'intima femminilità" della ragazza, e tutto scorreva intorno a loro come se entrambi riuscissero a stare fuori dal tempo, continuando ad alimentarlo, senza saziarlo, lasciando tutto fuori, anche quegli stronzi curiosi che stavano dietro a qualche cespuglio intenti a spiare i due giovani mentre si "riscaldavano"...
Sì, tutto andava bene. Tutto era perfetto. E allora? Allora niente, il ragazzo si lasciava andare sempre di più, e così finì per affezionarsi a Giusy. Niente di Male. O forse sì...
Già, purtroppo il ragazzo aveva un "difetto", e cioè un approccio pessimo con la rottura di una relazione. Non riusciva a farsi scivolare via tutto quanto, ci stava male, parecchio male, non riuscendo a superare la delusione, quella delusione che non soltanto perché Billie fosse giovane bisogna pensare che fosse meno dolorosa, che bruciasse di meno...
Giusy era una ragazza molto volubile di per sé. Sembrava tanto sicura, ma sicura lo era davvero poco. Spesso tendeva a soddisfare le proprie esigenze sessuali senza tener conto che le sue scelte fossero del tutto sbagliate (c'era da dire che si portava a letto dei veri e propri stronzi) ma nonostante tutto, anche lasciando libero sfogo alle sue voglie, rimaneva comunque percorsa da quel velo d'ingenuità che certe volte aveva davvero dell'incredibile. Forse semplicemente più che intenzione nel far del male agli altri seguiva ciò che sentiva di fare, seguiva le proprie pulsioni non pensando alle conseguenze, non pensando che avrebbe fottuto per sempre la vita di qualche ragazzo che magari con lei ci aveva sperato, che magari si era davvero affezionato, che magari non pensava solo al sesso come lei credeva facessero tutti i ragazzi che a quell'età, spesso, pensano solo e soltanto a trovare un modo per immergersi "nell'intima femminilità" di qualche ragazza attraente e magari "leggera" che pensa solo a farsi scopare. A quell'età se ne trovano migliaia di ragazze del genere. Ma anche dopo, la storia non cambia molto...
Nel frattempo quell'abitudine era diventata davvero dolce per Billie, che a quel punto, quando si affezionava, quando si abituava a stare insieme a una ragazza desiderava che tutto ciò durasse per sempre. Del resto se una cosa va bene perché cambiare. Ma ancora non aveva capito che stare insieme a qualcuno non è come recitare un fottuto monologo, e l'altra persona poteva avere anche un'idea diversa riguardo la questione.
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Hellville, il cuore dell'inferno
Fiction généraleHellville - il cuore dell'inferno è un romanzo che parla della storia di Billie Green, un ragazzo che si trova in un momento particolare della sua vita, uno di quei momenti di crisi in cui si sente il bisogno di fare il punto della situazione... Si...