Quella mattina ci fu un incidente in autostrada, ragione che fece giungere l'autobus di Billie in ritardo a Brokendreamstown. Quando finalmente Billie e Jhonny arrivarono a scuola erano rimasti solo due posti disponibili, ed erano proprio insieme a due ragazze. Inizialmente Billie pensò che comunque sedersi accanto a due nuove ragazze non sarebbe stato affatto male. C'erano ampie possibilità di "rimorchiare", e come se non bastasse non sarebbe stato necessario nemmeno inventarsi un espediente per poterlo fare. Sarebbe stato sufficiente poggiare il proprio deretano su quella cazzo di sedia e come per magia il "DON JUAN" della situazione non avrebbe destato alcun sospetto nelle due donzelle...
E allora? E allora niente. Le due donzelle se ne stavano lì davanti a loro, fissando Billie e Jhonny dalla testa ai piedi, ma non proferirono nemmeno una parola, poi finalmente i due giovani si diedero una mossa, e come al solito il primo a prendere l'iniziativa fu Billie, che con il suo sorriso da "mandrillo", si mise subito a sedere accanto a una delle ragazze. Si trattava di Susan, una ragazza a cui Billie, in amicizia, si sarebbe legato come a nessun altra. Sì, Susan fece subito una bellissima impressione al ragazzo, e tutto ciò nonostante la spigolosità e l'acidità che mostrava, un'acidità di cui Billie fu subito certo si trattasse solo di apparenza, come una specie di guscio che nascondeva a molti quel qualcosa di speciale che risiedeva nell'animo di Susan...
Di certo non si poteva dire di lei che fosse una tipa del tutto normale. Infatti, spesso, faceva suo un atteggiamento d'irriverenza nei confronti della vita, che aveva del surreale. Non era certo una tipa molto estroversa, ma al contrario tendeva a chiudersi in se stessa, tendeva a isolarsi, e con quel suo modo di "alzare un muro" tra lei e chiunque le stesse accanto, riusciva a scoraggiare molti, fino ad allora tutti. Nessuno era riuscito a rompere i chilometri di ghiaccio che facevano da involucro a tutta la sua persona, ma proprio Billie, grazie al suo modo dolce d'insistere, ci sarebbe riuscito eccome, sarebbe riuscito a rompere e sgretolare quell'involucro invalicabile. Ma tutto ciò non fu affatto semplice. Il carattere della ragazza non lo era, e nessuno fino ad allora aveva avuto il coraggio né la voglia di andare oltre il suo fissare le persone con quegli occhi così incazzati, occhi che se fossero stati muniti di lanciafiamme, beh, povero cristo che li sarebbe capitato a tiro, e come se non bastasse aveva un modo di agire tutto suo, un modo che a volte sembrava la facesse muovere in una realtà parallela...
Non si curava di niente e nessuno Susan, e forse fu proprio quel suo atteggiamento a renderla simpatica agli occhi di Billie, che ci andava a nozze con tipi del genere, attratto com'era dal patologico e dall'inusuale. Era proprio più forte di lui. Amava chi veniva odiato dagli altri solo perché dotato di un pensiero diverso. Sì, Susan aveva il proprio "habitat", che consisteva in una specie di "humus" a base di disprezzo e pregiudizio creato dalle persone "normali" proprio per lei. Ce l'avevano spinta dentro, e senza alcuna possibilità di poter "scegliere" qualcosa di diverso di era anche abituata a vivere in quel suo "habitat", si era abituata a sentirsi disagiatamente a proprio agio...
Quel bellissimo "animale" aveva grazia ed eleganza da vendere. Era alta, con la carnagione olivastra, il volto incazzato che nascondeva dietro un perenne muso lungo, risultato di una marea di problemi e delusioni, e poi dei meravigliosi e profondi occhi castani pieni d'anima che troppo spesso erano stati sporchi di lacrime.
Susan era una ragazza molto forte. Ne aveva viste di puttanate nella sua vita. Non aveva vissuto un'infanzia facile, essendo costretta fin da ragazzina a dividersi tra il padre e la madre che si erano separati ma che nonostante tutto cercarono di darle l'amore e tutto ciò di cui aveva bisogno, senza badare minimamente ai sacrifici fatti, sacrifici che non pesavano perché fatti con il cuore, con tutto l'amore che un genitore possa provare per il proprio o la propria figlia.
STAI LEGGENDO
Hellville, il cuore dell'inferno
General FictionHellville - il cuore dell'inferno è un romanzo che parla della storia di Billie Green, un ragazzo che si trova in un momento particolare della sua vita, uno di quei momenti di crisi in cui si sente il bisogno di fare il punto della situazione... Si...