Sento bussare alla porta, ma non ci faccio nemmeno caso,sono troppo concentrata a finire di lavorare.
Continuano a bussare e mi sto innervosendo. Alzo velocemente lo sguardo per fulminare chiunque mi abbia interrotto, quando noto Daniel. Ancora peggio.
-Sei rimasta qui tutto il tempo?- chiede
-Ma se è passata solo un'ora!- mi difendo io
-Controlla l'ora- suggerisce
Guardo l'orario sullo schermo del computer che segna le 13.17
-Non ci credo. Com'è possibile?- chiedo più a me stessa che a lui
-Beh, questo vuol dire che sei brava nel tuo lavoro e non ti pesa fare ore in più. Mi piace come lavori- mi elogia
-Grazie- sotto sotto so di essere arrossita, ma prima che mi veda, raccolgo le mie cose e mi preparo ad andare con Daniel, ovunque debba andare..
Usciamo dall'ufficio e raggiungiamo l'ascensore per poi selezionare l'ultimo piano, ovvero il 42esimo.
Il jet è già lì.
Daniel fa salire prima me e poi mi segue.
-Accomodati dove vuoi-
Mi siedo accanto al finestrino e lui, ovviamente, si siede di fianco a me. Ovvio no?
Ho già detto che non lo sopporto?
Se serve, lo ripeterò all'infinito.
-Sei nervosa?- mi indica le mani che stringo sul grembo
-In realtà no, adoro volare ma odio un'altra cosa- dico e me ne frego che è il mio capo
-Fammi indovinare... Me?- chiede divertito
-Te l'o detto come la penso. Come capo, vai bene, anzi. Più che bene, ma fuori dall'orario lavorativo, proprio no. Non ti sopporto.-
-Molto schietta ahaha mi piace. Comunque siamo in orario lavorativo e per la tua gioia, cercherò di comportarmi da tale, anche se non è per lavoro che siamo qui- dice
Nel frattempo, il pilota accende i motori e sono talmente gasata che non faccio attenzione a nulla, solo al jet e al panorama fuori dal finestrino.
P.o.v. Daniel
La verità? Non mi comporterò per nulla al mondo in modo professionale, primo perché come le ho detto, non è un viaggio di lavoro, secondo perché mi piace vederla arrabbiata o seccata.
Il pilota, ha appena acceso i motori e Julie è tipo supercontenta, è dolcissima.
Senza farmi vedere, metto la vibrazione al cellulare per non farmi scoprire e le faccio delle foto.
Dopo poco mi stufo, non si è girata nemmeno una volta.
Metto via il cellulare e dopo poco mi addormento.
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You: The memory of a life
RomanceTrad. "Tu: Il ricordo di una vita." Lui, un giorno incontrerà una ragazza che lo farà dannare e impazzire come non ha mai fatto nessuna: tra di loro nascerà mai qualcosa? Amore? Odio? Sarà l'ennesima delusione? Lei riuscirà a far cambiare lui? R...