Capitolo 24

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Due giorni dopo...

Sono passati due giorni da quando siamo tornati a Londra.

Daniel dovrebbe essere già arrivato ma non mi va di tornare a lavoro. Non adesso che sono tranquilla.

-A cosa stai pensando?- mi chiede Josh

-A nulla- ribatto poco convinta

-Sicura?-

-No. Non voglio tornare a lavoro-

-Mmh se vuoi posso chiedere a Daniel ancora una settimana-

-... Non lo so, sono la sua segretaria. Non posso mancare più di tanto ma mi piace stare con te-

-Se fosse per me ti terrei qui anche 20 anni- dice

-Così mi complichi le cose però- sbuffo

-Facciamo così... Io chiamo mio fratello, tu intanto ti vesti che usciamo ok?-

-Okay...- dico riluttante

-E sorridi sennò non ti porto da nessuna parte-

-Sei ingiusto.-

-Dai sorridi, fai splendere la giornata- sorrido poi vado a farmi la doccia

P.o.v. Josh

Compongo il numero di Daniel

-Pronto? Ciao Josh, come stai?-

-Bene, tu?-

-Non c'è male, dimmi tutto- arriva al dunque come sempre

-Volevo chiederti se potevi dare una settimana libera a Julie- chiedo

-Te l'ha chiesto lei? Strano che non se la sia presa e basta, comunque dille che va bene.-

-Grazie, fratello. Ciao- attacco. Per fortuna ha acconsentito, ma come ha detto lui, è strano che non se la sia presa e basta, ma questo dice molte cose... Che pensi sia un peso per me?

Scaccio questi pensieri, blocco l'iPhone e mi sdraio sul letto fissando il soffitto.

Sento scorrere l'acqua nella doccia, non oso entrare sennò non usciremmo più di qua.

Aspetto che Julie esca dal bagno e facendo di tutto per non fissare quel corpo magnifico che si ritrova, entro io.

Mi butto sotto il getto d'acqua ghiacciata; ovviamente l'ho squadrata per bene, altrimenti non sarei in queste condizioni. Sbuffo e mi lavo.

-Ti dispiace se nel frattempo mi asciugo i capelli?- chiede aprendo leggermente la porta

-No, fai pure- dico per niente sicuro di quello che potrei fare

Guardo il soffitto, poi lei, il soffitto e lei. In continuazione.

Si piega leggermente per guardarsi allo specchio e io non ce la faccio più.

-Oh al diavolo!- sbotto

Apro velocemente il box doccia e trascino Julie dentro, insieme a me. Ride. Fragorosamente.

La bacio zittendola. L'ha fatto apposta, ne sono sicuro.

P.o.v. Julie

L'ho fatto apposta. Quando sono uscita dal bagno, l'ho visto trattenersi, non voleva guardarmi ma alla fine ha ceduto e poi è corso sotto l'acqua congelata. Ne sono certa.

Sono entrata in bagno e l'ho provocato piegandomi "leggermente". Dico leggermente perché a quanto pare per lui non è così...

Mi ha trascinato nel box doccia. Per fortuna ero ancora in asciugamano e non avevo asciugato molto i capelli. Ma anche se fossi stata vestita, non me ne sarebbe fregato nulla.

You: The memory of a lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora