Capitolo 39

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P.o.v. Daniel

DAL PROLOGO:

Io non credo al destino.

Destino: che brutta parola.

Non mi piace per niente.

Non ho mai creduto nel destino per due semplici motivi:

Uno, che le cose quando succedono, succedono e basta, senza spiegazione.

Due, se io credessi veramente al destino, a quest'ora non sarei qui, inginocchiato a picchiare la donna che amo.

Poi, perché lo sto facendo?

Non lo so nemmeno io.

Ma so che è giusto così. Lei non si merita niente. Ma io la amo comunque.

__________

La sto picchiando. Ne sono consapevole. Ma non so perché lo sto facendo.

Forse perché Josh è stato l'amore della sua vita e non sono io. Forse è per questo, non lo so. So solo che è giusto così e un attimo prima che perda i sensi, mi fermo.

Non si merita di andare da Josh. Deve stare qui con me finchè la morte di vecchiaia non ci chiama.

Lascio la stanza. Prendo la macchina e vado al mio club.

P.o.v. Julie

Lei non capisce perché Daniel la picchia: Josh era pur sempre suo fratello.

Non osa chiedere spiegazioni, subisce senza fiatare.

Subisce per parecchi anni; finché un giorno si accorge di aver già incontrato una persona così. Che Daniel sia l'uomo brutale della 'Suite Z'?

Le casca il mondo addosso.

Narratore

Decide di ribellarsi. Chiama la polizia e riesce a far arrestare Daniel.

La stessa sera, quando va a dormire, pensa alle sensazioni che provava con Daniel: non erano come quelle che provava con Josh.

Quello che provava per Josh era reale. Era amore vero, puro.

Per Daniel, invece non provava amore, era solo gratitudine. Gratitudine per averla salvata.

Amava troppo Josh per poter anche solo pensare di poter provare qualcosa di più per Daniel.

Se ne accorse troppo tardi, però.

Quella notte sognò Josh: lo vide infelice senza di lei e decise di seguirlo. Insieme a lui sarebbe stata bene, gli avrebbe detto quanto lo amava e si sarebbe scusata per quello che aveva fatto dopo la sua morte.

Lo amava tanto.

Decise di lasciare tutto per lui. Josh ne valeva la pena.

Josh valeva la pena viverlo. Era dolcissimo. Julie se ne innamorò subito e non aveva mai smesso di farlo, era impossibile. Nei suoi anni di vita, aveva sempre cercato un tipo come Josh, uno che le facesse perdere la testa e l'aveva trovato. Solo che poi lui era morto. Era arrivato il momento di raggiungerlo.

Non si sarebbero più separati.

P.o.v. Josh Jr. a 10 anni

Oggi la mamma è tornata a casa con un segno viola sul viso.

Sono troppo piccolo per capire, ma so che non è una cosa bella. Quando le faccio una carezza, si allontana. Le deve far male.

Il mio papà non l'ho mai visto ma da come me lo descrive la mamma ogni giorno, sembra bello e divertente. Da come ne parla lei ne sembra molto innamorata, mi dice sempre che lui la riempiva di attenzioni, di regali e di sorrisi.

Anch'io voglio riempirla di sorrisi. Mi piace vedere la mia mamma sorridere.

La mia mamma è proprio bella, sono tanto fortunato.

Vorrei solo conoscere il mio papà: dov'è?

La mamma mi ha promesso che un giorno me lo avrebbe detto, ma questo giorno, quando arriverà?

You: The memory of a lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora