-Julie, è grave-Si rabbuia subito.
-Josh? Cosa gli è successo?-
-Ha fatto un incidente. Adesso andiamo in ospedale-
Per tutto il tragitto non fa o dice più nulla. Rimane catatonica con lo sguardo fisso fuori dal finestrino, come se quello che la circonda non fosse nulla di reale. Come se fosse tutto un'illusione, ma purtroppo non è così.
Il più in fretta possibile, arriviamo in ospedale e appena parcheggio Julie corre fuori diretta verso le porte dell'ospedale.
P.o.v. Julie
Esco dalla macchina.
Mentre varco le porte dell'ospedale penso "Amore mio, dove sei? Non farmi brutti scherzi"
Fermo la prima infermiera che mi capita sotto tiro e le chiedo di Josh
-Chieda alla reception- dice indicando un bancone che all'inizio non avevo notato
Richiedo la stessa cosa alla signora
-Stanza 258, primo piano-
Corro all'ascensore schiaccio il pulsante e aspetto, nel frattempo mi raggiunge Cassidy. Per fortuna non dice nulla.
Appena arriva l'ascensore entro e schiaccio il bottone con l'1.
L'ascensore si ferma, esco e corro per tutto il corridoio in cerca di quella maledettissima stanza.
Appena la trovo, entro.
Non mi accorgo nemmeno del dottore, finché non parla
-Lei chi è?- chiede
-La madre di suo figlio e si spera anche futura moglie. Cos'è successo?-
-Un incidente. Qualcuno gli è andato addosso. Ha subito gravi lesioni alla gamba destra e ha perso molto sangue dalla testa-
-Si rimetterà?- chiedo con le lacrime agli occhi
-Non so dirglielo con certezza. Per il momento è in coma. È stato un brutto colpo.-
Mi avvicino al letto, il dottore se ne va.
Allungo una mano per accarezzare il viso di Josh.
Lo accarezzo piano, come se fosse un vaso di porcellana.
Tiro su col naso e piango disperata.
Com'è potuto succedere?!
-Josh, amore mio-
-Torna da noi. Non puoi lasciarci. Svegliati anche se stai male; prometto di aiutarti a curare le ferite ma svegliati. Per favore. Devi aiutarmi a crescere il nostro bambino, non ce la posso fare da sola.-
Piango tanto. Piango come non ho mai pianto in vita mia. Come se mi avessero staccato un arto a morsi. Come se mi avessero pugnalato il cuore, perché in fondo è così. Sono stata pugnalata e chiunque abbia fatto una cosa del genere ne pagherà le conseguenze.
Mi siedo sulla scomoda poltrona vicino al letto continuando a piangere e poi, stremata, mi addormento.
(Prima dell'incidente)
P.o.v. Josh
Guido tranquillo verso l'aeroporto.
Mentre allungo un braccio per accendere la radio, vedo un SUV nero sfrecciarmi davanti tagliandomi la strada, riacquisto velocemente il controllo della macchina
Figlio di puttana!
Neanche il tempo di cambiare la marcia che sto cazzo di SUV mi tampona.
Ma che cazzo è oggi?!
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You: The memory of a life
RomanceTrad. "Tu: Il ricordo di una vita." Lui, un giorno incontrerà una ragazza che lo farà dannare e impazzire come non ha mai fatto nessuna: tra di loro nascerà mai qualcosa? Amore? Odio? Sarà l'ennesima delusione? Lei riuscirà a far cambiare lui? R...