Capitolo 36

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-Josh Junior Kel- dico sicura

-Va bene, Josh Jr pesa 703 grammi- mi informa

Annuisco e poi infilo le mani nei buchi.

Il mio angioletto. Il mio miracolo. Il mio bambino.

Chiudo gli occhi e lo accarezzo piano

"Josh, guarda. Il nostro miracolo. Mi manchi tanto. Adesso saremmo potuti essere tutti e tre a casa. Magari Josh Jr sarebbe ancora al caldo nella mia pancia. Non so come farò senza di te. Non lo so proprio. Mi manchi da morire." Penso

Apro gli occhi, vedo tutto sfocato. Non mi ero nemmeno accorta di star piangendo. Penso che sarà così per un bel po'...

Mando un bacio volante al mio angioletto e poi torno nella mia stanza.

Vado avanti così per una settimana. Poi mi dimettono e per fortuna mi hanno tolto i punti.

Adesso sono in macchina con Cass. Sto tornando a casa.

-Cass. Posso stare per un po' da te?- chiedo

-Certo che si-

-Grazie- poi silenzio. Parlo solo lo stretto necessario e so che lei sta impazzendo. Non sa come aiutarmi.

Per tutto il tempo che Josh Jr deve stare in ospedale, faccio avanti e indietro talmente tante volte che ho perso il conto. A volte anche durante la notte, mi vesto e corro in ospedale, poi mi addormento fissandolo e la mattina torno a casa. A volte rimango anche 24 ore.

Quando vado lì, lo cambio, gli parlo e gli do anche da mangiare. La maggior parte delle volte beve il latte dal seno ma quando non ci sono, si arrangiano le infermiere.

Dopo un mese e mezzo, finalmente posso portarlo a casa.

A casa sua. A casa nostra. Devo tornarci. Non sono pronta per andare avanti ma per lui devo mettere da parte tutto e tutti. C'è solo lui al primo posto.

Preparo la borsa, lo metto nel seggiolino e usciamo dall'ospedale. Non vedo l'ora di sbaciucchiarmelo tutto.

Lo metto in macchina, lego la cintura e parto. Quando mi fermo ad un semaforo rosso mi volto a guardarlo. È la copia sputata di Josh: capelli neri e occhi azzurri tendenti al verde. Almeno qualcosa l'ha presa da me. Per il resto è uguale al padre.

Un mese prima circa: il funerale

Oggi si terrà il funerale di Josh. Ho voluto fare le cose tradizionali, anche se il suo posto non sarebbe sottoterra. Prima di chiudere la bara prendo una tutina di Josh Jr e gliela metto sul petto. Sarebbe stato un buon padre. Lo so. Le lacrime scorrono imperterrite da prima che mi vestissi, ma non ci posso fare nulla. Gli apro dolcemente la mano e gli infilo dentro un cuore rosso fatto di cartoncino, con scritto il mio nome. Quello è il mio cuore. È suo e se lo porterà ovunque andrà.

A casa:

Quando arriviamo a casa, la tata che ho assunto è già lì.

Prendo il mio bambino e lo porto in camera sua, lo cambio e lo metto nella culla, poi chiamo la tata per occuparsi di lui.

Nel frattempo io esco. Direzione: supermercato.

Quando torno a casa ho le mani piene di sacchetti contenenti alcol: vodka, vino e tutto il resto.

Me li porto in camera e inizio a bere. Bere come se non ci fosse un domani. Per un giorno voglio dimenticare tutto e tutti. Ne ho bisogno. Chiudo la porta a chiave e mi siedo per terra con la schiena appoggiata al letto, in modo da vedere fuori dalla finestra e inizio a bere.
Metà bottiglia.

Una bottiglia. Iniziano i ricordi. La prima volta che l'ho visto.

Due bottiglie. Il primo sguardo.

Tre bottiglie. La prima battuta.

Quattro. Il primo segreto confessato.

Bussano alla porta. Ignoro chiunque sia.

Quattro e mezzo. Sono ubriaca, ma il nostro primo bacio non me lo dimentico.

La nostra prima volta. La nostra prima cena. La volta in cui mi sono accorta di amarlo. Il primo 'Ti Amo'.

Quando gli ho detto che ero incinta. La nostra casa. Il primo viaggio insieme e tutte le sue sorprese.

Penso e ripenso a tutte queste cose. Nel frattempo continuo a bere, le lacrime scorrono imperterrite da un mese ormai e di certo non smetteranno proprio oggi.

Piango lacrime amare, rivoglio Josh. Lo rivoglio qui con me. Non è giusto! Non è giusto che mi abbia lasciato qui da sola, cazzo!

Singhiozzo leggermente.

Ripenso al primo bacio e mi si lacera il petto.

Ripenso alla nostra prima volta. La notte più bella della mia vita.

Prendo il telefono e smanetto un po' a caso finché non mi appare una canzone in Italiano. Cerco la traduzione:

"[...] Eravamo quel che tutti sognano
quell'amore che i cantanti cantano
tanto forte, potente, immenso che
sembra esagerato ed impossibile
con il petto che sembra esplodere
che non serve altro in più per vivere
che potrebbe scomparire

I ricordi che sembrano lame
fanno male ma forse li cerco io
per rivivere, per ricordare
ogni istante accanto a te
una vita accanto a te
E il cervello sa che è complicato
ciò che è rotto ormai
non si riparerà
però il cuore sai me l'ha giurato
sa che un giorno tornerai [...]"

La canzone che rispecchia perfettamente la situazione.

Anche se non so l'italiano la metto in loop e la ascolto finché ubriaca e stremata, mi addormento.
E lo sogno.

"Amore mio, non abbatterti. Io sono ancora qui con te. Non mi vedi ma ci sono. Sarò sempre con te. Sarò sempre nei tuoi sogni. Non posso lasciarti andare, ti amo troppo. Ma tu non buttarti giù. Josh Junior è bellissimo. Abbiamo fatto un bel lavoro. Mi manchi troppo. Vorrei essere lì per stringerti tra le mie braccia. Mamma mia quanto vorrei farlo... Sarei lì con te, incollato come fai tu quando mi sei in braccio, ti stritolerei fino a perdere il fiato. Ti bacerei tutto il viso e starei ore ed ore a baciarti, ad abbracciarti o anche solo a parlarti. Mi manchi da morire. Quassù è tutto vuoto senza di te. Senza le tue lamentele. Porca puttana quanto mi manchi! Cosa darei per essere lì!
Adesso ti lascio dormire in pace, sarò qui ogni notte. Sarò qui a farti vedere come me la passo io e a ricordarti tutti i giorni quanto ti amo. Quanto mi manchi. Ma andrò anche da nostro figlio eh. Adesso è un po' presto perché è ancora piccolo e non sa chi sono. Quando gli parlerai di me allora mi farò vedere. Per il momento sono tutto tuo. Come sono sempre stato: TUO. Ti Amo Amore Mio. Dormi bene."




Mamma miaaaa! Mentre scrivevo stavo quasi per piangere. Gli occhi lucidi c'erano...

Non è finita qui ma conto di arrivare ai 40 capitoli.

Besos!💋

ElE💁🏻

You: The memory of a lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora