Capitolo 12

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P.o.v. Julie

Lo sento. Sento che mi sta seguendo.

È uguale al fratello. Non si arrende mai.

Questo però può essere un bene, o un male come adesso.

Per il momento voglio stare in pace, a crogiolarmi nei miei pensieri; quindi decido di aumentare un po' il passo, in modo da stargli molto avanti. Appena vedo un vicolo mi ci infilo in mezzo e aspetto che mi superi. Passano secondi, minuti e di lui nessuna traccia.

Quando sto per perdere le speranze e uscire da lì, sento qualcuno coprirmi la bocca con la mano e trascinarmi indietro. Mi dimeno come una pazza e per quel che posso, tiro calci a destra e a manca, colpendo il vuoto ovviamente.

Quando quel qualcuno mi lascia, mi giro e scopro che è Josh.

Ma porca di quella putt.. Calma Julie. Respira.

-Che cazzo! Sei uno stronzo! Mi hai fatto prendere un cazzo di infarto. Fanculo!-

-Ahahahhah la tua faccia... Comunque non volevo spaventarti-

-Questa frase l'hai già detta- dico incazzata

Lo lascio lì e corro indietro verso l'albergo. Me ne andrò oggi stesso.

Stanno capitando le stesse cose e non posso permetterlo.

Corro veloce verso l'albergo. Busso freneticamente alla porta di Daniel e aspetto che mi apra.

Appena lo fa, lo trovo solo con dei boxer e con i capelli spettinati.

Non sarà molto presto. O si?

Lascio perdere l'orario e gli spiego il motivo per cui sono andata da lui

-Mi presteresti il tuo portatile?-

-Ehm, sì certo. Per cosa ti serve?- chiede entrando a prenderlo

-Uh.- non mi aspettavo questa domanda

-No, nulla. Devo controllare la mia posta. Aspettavo una mail importante- la butto lì, anche se è molto più grave.

-Certo. Tieni- me lo porge

-Grazie. Te lo riporto appena ho fatto. Grazie-

Corro nella mia stanza, apro il portatile e vado su Google.

In questi momenti amo Internet che c'è in albergo.

Nella barra delle ricerche scrivo 'Volo Los Angeles-Londra'.

You: The memory of a lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora