Rimaniamo così abbracciati per un po', finché mi stacco e mi avvicino alla lapide.
Accarezzo piano la foto e gli mando un bacio volante. Poi torno da Josh che mi prende la mano per uscire ma lo tiro verso una panchina
-È stata colpa mia. La sua morte è stata colpa mia. Roger...-
-Non sei obbligata a parlarmene se non vuoi.- mi rassicura
-Il problema non è se voglio o meno, il problema è che dovrei dirti metà della mia vita e non so se voglio.-
-Va bene, lo accetto. Ma puoi almeno dirmi come mai sei scappata così in fretta da Los Angeles?- chiede
-È successo..- mi fermo
Dovrei forse dirgli che Roger mi ha contattato? Dovrei forse dirgli che mi vorrebbe umiliare di nuovo? Dovrei forse dirgli che il motivo per cui è morto Garrett, è perché non sono stata alle regole di Roger?
No che non posso. O almeno, non adesso.
-Ehm... Problemi.. Familiari-
Sembra molto perplesso ma lascia correre. Lo ringrazio mentalmente, non posso ancora dirgli nulla.
P.o.v. Josh
Problemi familiari? Ma davvero? Per quanto ne so, potrebbe essere vero, ma ne dubito; da quello che ho capito, era maledettamente legata a suo fratello, Garrett. Non ha mai parlato di sua madre o di suo padre.
Ma lascio correre. Quando sarà pronta, me lo dirà. Spero...
So solo che centra con Roger, anche se non vorrei, sono certo di questo e mi spaventa da morire.
P.o.v. Julie
Saliamo in macchina. Mentre sta per girare la chiave di accensione, gli prendo la mano e gli chiedo:
-Verresti... Ehm... Adormireacasamia?- chiedo tutto d'un fiato
Lui sogghigna, divertito. -Scusa? Non credo di aver capito bene-
-È imbarazzante! Non te lo chiederò una seconda volta!-
-Sicura? Va bene. Come vuoi- e il suo sorriso si allarga
-Okay! Okay! Verresti a dormire a casa mia?- chiedo completamente bordeaux
-E perché mai?-
-Perché ho paura... Di restare sola- ammetto guardandomi le mani
Mi tira su il mento in modo che lo guardi negli occhi e poi mi degna della sua risposta:
-Ok!- e poi accende il motore
Sorrido.
Sono veramente contenta. Scopata assicurata!
Vocina del cazzo, non andrò a letto con lui. Smettila.
Ma come? Hai visto che muscoli?
Ovvio che li ho visti.
Lasciando perdere la mia coscienza, comincio a guardare fuori dal finestrino.
L'unica pecca di Londra, è che il posto del passeggero, è a sinistra, mentre a Los Angeles, era a destra; sicuramente molto più comodo. Ma io vivo qui e mi devo adattare. Pazienza.
-Hey bella addormentata! Svegliati.-
Chi osa disturbare il mio sonno?
-Svegliati. Julie.-
Apro gli occhi lentamente. Sono stanchissima
-Cosa c'è?- chiedo a Josh
-Dove abiti?- mi chiede
-Hai già preso i tuoi vestiti?-
-Certo, mentre tu dormivi. Sono andato anche al supermercato- dice indicando fuori
E in effetti, siamo nel parcheggio.
Gli do le indicazioni per arrivare a casa mia ma poi mi viene in mente una cosa
Dove dormirà?
Di certo non nel mio letto. Poco ma sicuro.
Appena arriviamo a casa mia, scendo e lo aiuto con la spesa mentre lui prenda la sua roba. Cerco le chiavi e dopo aver aperto, entriamo.
Sistemiamo la roba in cucina.
-Immagino che tu non abbia una stanza degli ospiti- inizia
-Già-
-Quindi dormirò sul divano-
-Ti cedo il letto se vuoi, mi stai facendo un favore e mi sembra giusto così-
-Tranquilla, va benissimo il divano e immagino il motivo per cui non mi hai chiesto il motivo di rimanere da me. Adesso posso farmi una doccia?-
-Certo, fai la caccia al tesoro e trovati il bagno però- dico facendogli l'occhiolino
-Stronza. Lo troverò.- e se ne va. Nel frattempo io finisco di mettere a posto la cucina e poi vado in camera a prendere delle coperte
Apro la porta e prendo il necessario, poi sistemo il divano. È ancora presto, ma dopo sarò talmente stanca da non voler far nulla. Torno in camera e prendo un cambio, poi busso alla porta del bagno:
-Ci sei?-
-Si si, ho fatto, entra-
Apro la porta e mi si mozza il respiro.
Josh vestito è stupendo, ma con solo un asciugamano in vita, è spettacolare.
Faccio finta di nulla e aspetto che esca
-Se vuoi puoi vestirti in camera. Adesso fuori.-
Appena esce, mi spoglio e mi infilo sotto la doccia.
Dopo essermi lavata e asciugata, mi vesto ed esco.
-Cos'è questo buon profumino?- chiedo
-Indovina.-
-No aspetta. Ho sbagliato casa. Tu cucini? E hai pure apparecchiato?-
-Certo, è pronto.-
-Sai, quasi quasi, potresti trasferirti qui... Avrei proprio bisogno di un domestico- dico quasi maliziosa, quasi.
-Mmmh offerta molto allettante, ci penserò ma adesso mangia-
Finito di mangiare, sparecchio e metto tutto nella lavastoviglie.
-Sei stanca?-
-Tanto.-
-Va bene, buonanotte-
-Notte- dico andando in camera
Appena metto la testa sul cuscino, mi addormento.
Ma vengo svegliata altrettanto presto.
-Svegliati. Ehi, ci sono io. Shh-
-Cos..- oddio. Sto piangendo?
Adesso che ci penso, ho fatto un incubo ma non mi ricordo nulla
P.o.v. Josh
Mi ero appena addormentato quando l'ho sentita urlare e non ho potuto fare a meno di correre da lei. Erano urla strazianti. Quella ragazza ha sofferto tantissimo.
La sveglio. Quando prova a parlare, si accorge di avere la voce spezzata
-Vuoi un bicchiere d'acqua?-
Annuisce e non le chiedo nient'altro. Poi mi alzo per andare in cucina ma non mi lascia andare
-Non.. Non lasciarmi-
La prendo in braccio e la porto in cucina, senza mai farla scendere.
Dopo aver bevuto, la riporto a letto
-Rimani con me-
Mi sdraio anch'io e subito intreccia le sue gambe con le mie. Poi si riaddormenta come se non fosse successo nulla.
Faccio lo stesso.
Sta nascendo qualcosa, lo sento. È forte. Sta nascendo un sentimento forte.
Julie sarà la mia rovina.
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You: The memory of a life
Lãng mạnTrad. "Tu: Il ricordo di una vita." Lui, un giorno incontrerà una ragazza che lo farà dannare e impazzire come non ha mai fatto nessuna: tra di loro nascerà mai qualcosa? Amore? Odio? Sarà l'ennesima delusione? Lei riuscirà a far cambiare lui? R...