Capitolo 17

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Mi alzo dalle sue gambe e scendo dalla macchina aprendo la portiera. Faccio un respiro profondo e vado dritta verso il cancello.

-Hey aspettami. Non devi farlo da sola. Ci sono io-

Lo aspetto e quando siamo davanti al cancello, subito prima di entrare, mi giro per dargli un bacio, per darmi forza.

-Forza. Andiamo-

Giriamo per un po' nel cimitero, fino a che troviamo una lapide con scritto:

"Jeremy Kel

January, 12 2004 - March, 24 2007"

Oh. Mio. Dio.

Incapace di contenermi, chiedo: -Era tuo...- non mi lascia finire la frase

-Si, era mio figlio-

Lo abbraccio subito. Dev'essere difficilissimo perdere un fratello, figuriamoci un figlio...

Lo prendo per mano e lo conduco alla panchina di fronte, dopo esserci seduti lo abbraccio ancora invitandolo a parlarmene, se vuole.

-Quando è nato, era stupendo. Un bambino bellissimo. Occhi verdi come la mamma e capelli scuri come i miei. Nonostante odiassi sua madre, lui era bellissimo. Era la mia ragione di vita. Lo amavo alla follia. Gli dedicavo tantissime attenzioni, finché un giorno, quella bastarda di sua madre, ha deciso di trasferirsi e di portarmelo via. Ho lottato tantissimo per far si che non accadesse, mentre lei caricava la macchina, Jeremy ha attraversato la strada e l'hanno investito. Aveva solo tre anni. Tre fottutissimi anni e me l'hanno portato via. La mia unica ragione di vita. È bastato un attimo per farmelo portare via. Ho dato la colpa a sua madre ovviamente. Se non avesse deciso di portarmelo via, a quest'ora sarei con lui al parco a giocare. Sono passati sette anni ormai, ma ogni giorno mi manca come l'aria.- dice con il magone

-Sfogati. Ti farà bene. Ci sono io. Non devi fare tutto da solo.- ripeto le sue parole

Dopo quello, si mette a piangere come un bambino.

Quando si è calmato, mi alzo e mi metto in piedi tra le sue gambe aperte.

Mi avvicino al suo viso e gli asciugo le lacrime. Poi gli lascio un bacio su entrambi gli occhi e uno sulla bocca a stampo; lo tiro su per quel che posso e ci incamminiamo verso l'uscita, quando vengo attratta da una forza che mi fa congelare sul posto e mi fa tornare indietro sui miei passi.

Devo andare da mio fratello.

Lascio la mano di Josh e proseguo per conto mio verso la lapide. Già con gli occhi lucidi

Quando arrivo alla lapide, rileggo velocemente:

"Garrett Bates

May, 8 2001 - December, 8 2008"

Piango. Piango forte finché Josh non mi abbraccia. Per quel che posso, ovviamente, mi calmo.


Josh sarà la mia fine. Ne sono certa.


Heyyyy guys!

Per oggi vi lascio solo due capitoli. Ci vuole un po' di suspance.. Ahahah

Coooomunquee, vi ricordo che @vampirediaries06 sta scrivendo una storia "Fanculo i bravi ragazzi, a me piaci tu" e se vi va, passate a leggerla.

Ci terrei perchè questa ragazzasenzaspaziodopolavirgola, è sotto la mia ala, nel senso: la sto aiutando con la storia. E' alle prime armi ma la storia merita. Passate!



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