You: The memory of a life

Capitolo 3

P.o.v. Daniel

Si è allontanata.

Si è veramente allontanata? Non sa quello che fa.

Si è messa contro la persona sbagliata, adesso è diventata una sfida.

Chiamo Robert, il mio amico e autista e gli chiedo di portarmi la macchina e di lasciarla davanti al locale. Sì questo locale è mio. Ho già detto che possiedo molti locali?

Dopo una decina di minuti arriva Robert per darmi le chiavi della macchina, gli dico di riaccompagnare l'amica della ragazza e di spiegarle perché. Annuisce e se ne va.

Li vedo uscire dalla porta mentre la ragazza, di cui non so ancora il nome, balla. Le lascio il tempo di decidere cosa fare ma non demorde e continua a ballare mentre mi guarda, lo fa apposta.

Stronza.

Mi avvicino e ballo con lei, non mi piace farlo, ma oggi farò un'eccezione.

Dopo un po' che balliamo siamo entrambi sudati ed esausti. Le prendo il braccio e andiamo al bancone. Adesso è l'occasione giusta, dovrebbe essere ancora sobria.

Mi avvicino al suo orecchio

"Usciamo?" chiedo

"Andiamo" risponde

Usciamo da locale e ci sediamo sulla prima panchina che troviamo.

"Cosa facciamo?" chiedo

"Mi porti a casa?" biascica leggermente

Altro che sobria.. Mi sa che è proprio andata.

"Va bene, mi aspetti qui o vieni con me a prendere la macchina?" chiedo

P.o.v. Julie

Che stupido. Pensa che io sia ubriaca. Si sbaglia di grosso ma glielo lascerò credere.

"Mmh vengo con te"

"Riesci a reggerti in piedi?" mi chiede

"Ceerto!" faccio finta di cadere e subito mi fa appoggiare a lui, poi andiamo verso la macchina. Mi apre la portiera e mi aiuta ad entrare; poi fa il giro e va al posto del guidatore.

Sempre biascicando, gli do il mio indirizzo e biascico cose a caso:

"Mma ttu nnonn seii ubriiaaco?"

"No. Reggo l'alcool"

Anch'io tesoro, vorrei rispondergli, ma mi trattengo

Arrivati sotto casa mia si allunga per darmi un bacio sulla bocca ma mi sposto in modo da farmi baciare sulla guancia poi mi dice:

"So che non sei ubriaca quindi ti ripropongo il lavoro come segretaria. Ci vediamo domani alle 9. L'indirizzo è sul biglietto da visita"

"Sei un bastardo. Non sembro neanche lontanamente un po' ubriaca?" cheido

"No, fingi malissimo" mi dice sorridendo

"Lo terrò a mente, a mai più." dico mentre sto per scendere

"Ci vediamo domani alle 9, ricordati che so dove abiti"

"Cazzo."

"A domani" dice ridendo

Bastardo manipolatore.