Esco dal palazzo e mi ritrovo davanti il peggiore dei mali.
Mi ha portato via la mia dignità ma cosa più importante mio fratello. Un bambino di soli 7 anni. Il mio angelo.
Inizio a tremare e cerco di scappare via.
-Dove pensi di andare cara?- domanda prendendomi per il braccio
Non rispondo e cerco di divincolarmi
-Dolcezza stai ferma, voglio solo parlare-
-Io non ho niente da dirti stronzo!- urlo
-Ehi ehi, calmina eh! Voglio solo parlare e tu mi ascolterai-
Non presto troppa attenzione a quello che dice finché non nomina mio fratello. La luce dei miei occhi.
-.. Cosa direbbe tuo fratello se fosse qui eh? Quanto anni avrebbe adesso? 10? 12? 14! Un adolescente!-
-Non azzardarti a nominarlo. Non ne hai il diritto. Figlio di puttana- urlo ancora
-Non ti permettere!- urla pure lui tirandomi uno schiaffo
-COME CAZZO OSI?! TI MANCANO DELLE ROTELLE! FATTI CURARE!- sento urlare Josh
In che cazzo di guaio mi sono cacciata?
Porca troia.
-Zitto ragazzino, questa è solo una troia come tutte le altre e dovresti saperlo meglio di me come sono fatte. Succhiasoldi di merda-
-Roger! Cazzo! Stai un po' zitto e lasciala stare!- mi strattona
E appena mi libero corro via.
Non mi guardo mai indietro e penso di averla scampata ma le mie speranze sono vane quando vengo tirata verso un petto sodo: Josh.
-Non mi seguire cazzo! Lasciami in pace!- urlo tirando pugni a destra e a manca
-Mai. Vieni con me. E per favore non obiettare-
Lo seguo in silenzio.
Torniamo verso il suo palazzo e andiamo verso il garage. Non faccio caso a nulla, se non alla bellissima Audi parcheggiata lì, oltre alle altre bellissime macchine, compresa quella che riconosco essere una Range Rover.
Saliamo sull'Audi, sempre in religioso silenzio.
Imbocchiamo la strada principale diretti non so dove. Mi lascio cullare dal rumore del motore e mi addormento, non prima però di sentire una mano calda sulla mia ghiacciata.
Sorrido.
P.o.v. Josh
Le metto la mia mano sulla sua e scopro che è ghiacciata. La guardo e la vedo sorridere. È adorabile.
So che dove la porterò le farà un male allucinante, ma vado lì per farle conoscere meglio me stesso. Non voglio farle pressioni.
Quando sarà pronta, mi dirà quello che vuole.
Sempre con la mia mano sulla sua, proseguo sulla strada e tolgo la mano solo per inserire le marce.
Dopo un tempo indefinito arriviamo. Parcheggio e la guardo.
Julie. Una ragazza di una bellezza rara.
Non so perché Roger l'abbia chiamata troia e non lo voglio sapere. Ma da quello che le ho raccontato in camera e da come mi ha risposto, potrei mettere la mano sul fuoco che è tutto collegato. Ma come dicevo prima, non voglio metterle pressioni.
La sento muovere la mano. Cerco di ritrarre indietro la mia ma lei la stringe in modo da avercele intrecciate. Poi piano piano apre gli occhi.
-Julie, guardami. Guarda me- dico allarmato che possa vedere dove ci troviamo
-Cos..- gira il viso dall'altra parte e riesco a farle guardare me
-Ascoltami un attimo. Ho sentito quello che diceva il bastardo. In realtà ho sentito tutto, ma il posto in cui ci troviamo, non è per metterti fretta. Se non vuoi entrare, lo accetto ma vorrei farti vedere una cosa, se vuoi.- dico di fretta
-Okay ma..- non finisce la frase e si gira per guardare fuori dal finestrino
-Oh.. Cazzo..- inizia a singhiozzare
-Ehi, guardami. Vieni qua-
La aiuto a scavalcare e poi l'abbraccio.
-Vorrei farti vedere una cosa, ma se non ce la fai non è un problema. Tranquilla-
P.o.v. Julie
Tutti questi ricordi fanno troppo male.
Josh mi stringe forte. Ricambio e piango ancora. Quando mi sento svuotata, alzo la testa e lo guardo negli occhi, ma lui mi guarda le labbra.
Guardo le sue e quello che vedo è troppo per non baciarlo.
Labbra rosee e carnose.
Lo guardo ancora negli occhi e vedo che lui mi guarda. In cerca di una risposta per quello che vorrebbe fare.
Non gli do il tempo di analizzare i miei occhi che mi tuffo sulla sua bocca per baciarlo.
Un bacio lento, bisognoso, che trasmette quello che non ci diciamo a voce.
Dopo poco ci stacchiamo e rimaniamo con le fronti attaccate.
-Andiamo.-
Sono pronta. Pronta per entrare nel cimitero. Qualunque cosa lui voglia farmi vedere.
Sono pronta.
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You: The memory of a life
RomanceTrad. "Tu: Il ricordo di una vita." Lui, un giorno incontrerà una ragazza che lo farà dannare e impazzire come non ha mai fatto nessuna: tra di loro nascerà mai qualcosa? Amore? Odio? Sarà l'ennesima delusione? Lei riuscirà a far cambiare lui? R...