Pov. Andrea
La settimana che seguì la nascita di Ryan fu abbastanza confusa... Il branco gridava vendetta per Bianca, ma eravamo ancora troppo deboli per combattere... Federico minacciava di partire da solo da un momento all'altro per portare alla figlia la testa di Ethan... Bianca non si era ancora svegliata, aveva dato segni di peggioramento ma i medici erano riusciti a salvarla in tempo ogni volta... Continuano a ripetermi che è improbabile che riesca a sopravvivere, ma io so che c'è una speranza... Se il processo di guarigione si attivasse, lei potrebbe salvarsi... Ma è difficile che si attivi presto, soprattutto se dovesse smettere nuovamente di respirare anche per soli pochi secondi... L'unica buona notizia della settimana fu che Ryan iniziò a respirare da solo dopo soli due giorni dalla nascita, il che rassicurò tutti i medici e diede voglia al branco di lottare... Il bambino è riuscito ad ereditare il mio processo di guarigione, o almeno così sembra. Non mi fu permesso di portare Ryan fuori dal nido per tutta la settimana, volevano prima capire se potesse peggiorare oppure se si fosse stabilizzato. Passavo gran parte della giornata con Bianca, le facevo compagnia nella sua stanza, cercavo di parlare anche se era difficile vista la situazione... Lasciai a Nicola il compito di pensare al branco mentre io passavo le giornate a cercare di non impazzire... Gli unici momenti di tranquillità erano quando andavo a fare visita a Ryan... Lo avevano fatto uscire dalla culla termica nonostante fosse ancora molto piccolo, mi permettevano di dargli da mangiare, di tenerlo in braccio e di giocarci... Quelli erano gli unici momenti in cui assaporavo un po' di normalità, il resto della giornata la passavo perso nella paura di perdere Bianca.
<<Proviamo a farlo uscire da questa stanza... E' arrivato il momento che anche gli altri lo vedano, giusto per tranquillizzarsi e per tranquillizzare il branco sul fatto che sta bene>> disse Nox, uno dei pochi medici rimasti... Cercava di velocizzare la prima uscita di Ryan dalla stanza in cui lo tenevano da quando è nato... Avendo Bianca in coma, non lo hanno mai portato da lei, non lo ritenevano necessario visto che io andavo sempre a trovarlo al nido... Ma era necessario farlo uscire, almeno una volta... Il branco aveva bisogno di avere la certezza che almeno lui stesse bene. <<Ho chiesto a tutta la nostra famiglia di passare, nella speranza di farlo uscire per qualche ora>> risposi io prendendo in braccio mio figlio... Lo appoggiai sulla mia spalla e lui si aggrappò alla mia maglietta. <<Non preoccuparti di questo... Ho già pensato a tutto, hai il via libera di portarlo fuori... Stai attento a cosa gli si avvicina, ricorda che è nato troppo presto e può ammalarsi facilmente>> rispose lui aprendo la porta del nido... Era arrivato il momento di presentare il piccolo alla famiglia. <<Ricorda anche di avvicinarlo a lei... Se non hai nessuno a dare fastidio, distendilo al suo fianco... Se ho ragione, potrebbe essere uno stimolo per lei per svegliarsi>> aggiunse chiudendo la porta e seguendomi in corridoio. <<Non sarà facile... Ogni ora passano a controllare i miglioramenti... Ricordati che ha smesso di respirare tre volte questa settimana... Ancora una e non ci sarà più niente da fare, lo hai detto tu stesso>> risposi io citando le sue stesse parole del giorno prima. <<È per questo che lo devi tenere il più possibile con lei... Bianca potrà avere un motivo per lottare, per cercare di attivare il processo di guarigione, mentre Ryan potrà conoscere l'odore di sua madre, nel caso lei non dovesse farcela>> rispose lui abbassando il tono della voce... Era meglio evitare determinati discorsi davanti agli umani, ma lui aveva ragione... Se Bianca fosse morta, Ryan avrebbe almeno potuto ricordare l'odore di sua madre... Se non fosse stato alterato in quel modo. <<Quello, però, non sarebbe il vero odore di Bianca... Ricordati quello che le è stato fatto>> risposi io... Nox sembrò fermarsi, come se gli avessero dato un pugno in faccia. <<Pensi sia ancor il caso di far memorizzare a Ryan quell'odore?>> chiesi io alla fine. <<No... Non dovrebbe ricordare l'odore di un altro come quello della madre>> ammise sconfitto... Aveva buone intenzioni, cosa che apprezzavo, ma non volevo che Ryan pensasse che l'odore di Ethan fosse quello di sua madre. Senza attendere altra risposta, continuai a camminare con mio figlio tra le braccia che dormiva beatamente... Era il momento di conoscere la famiglia.

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Ricominciamo Insieme
WerewolfSecondo libro della trilogia di Amore Proibito Sono passati tre anni dalla battaglia che ha sterminato il loro branco e Andrea e Bianca cercano di riprendere in mano le loro vite, aiutati dai fratelli e dagli amici, vecchi e nuovi, che farebbero di...