capitolo 43

1K 94 4
                                    

Pov. Bianca

Ci portarono in una casa abbastanza lontana rispetto al nostro branco, ma non molto lontana dalla città umana... Eravamo comunque vicino alla civiltà e Stefano non avrebbe avuto molti problemi a trovare aiuto... Perché sono sicura che non avrebbe cercato di liberarci da solo, non quando aveva la possibilità di portare dalla nostra parte gran parte di quella cittadina. Non furono particolarmente gentili con noi... Ci presero per un braccio e ci trascinarono dentro delle celle... Ma chiusero la porta prima di portare Nicola ed Andrea che erano ancora privi di sensi... Ci avevano divisi. <<Cosa pensi che faranno?>> mi chiese Allison stringendosi la pancia spaventata. <<Non lo so... Ma almeno hanno lasciato i bambini con noi... Non oso immaginare cosa avrebbero fatto Ryan e Renèe senza me e Chris>> risposi io guardando i bambini... Ryan stava ancora dormendo tra le mie braccia, Renèe era sveglia e si teneva stretta alla maglietta della madre. <<Credo che abbia percepito il pericolo>> bisbigliò Chris vedendo la figlia così spaventata. <<Possiamo solo tenerli stretti a noi... Non abbiamo molta scelta visto che non possiamo uscire>> risposi io iniziando a guardarmi intorno. <<Vuoi arrenderti così?>> chiese Allison scioccata. <<Ovviamente no, stupida... Ma non abbiamo la forza per aprire quelle sbarre e non abbiamo come armeggiare con il catenaccio... Se non te ne sei accorta, hanno messo una catena ed un lucchetto a tenerci chiuse... Non ho forcine con me e inizio a pentirmi di aver detto a tuo fratello che non avevo bisogno di imparare a scassinare le serrature>> risposi io seccata... Ma mentre parlavo, indicavo con gli occhi l'esterno della cella... Non eravamo sole, c'erano uomini a farci da guardia... Se volevamo uscire senza problemi, dovevamo fingere di non essere licantropi, dovevamo fingere di non avere le forze per scappare... Ma la verità era che Chris avrebbe tranquillamente potuto staccare la catena con la forza che ha, la sua natura da Alpha ci potrebbe essere di grande aiuto se non ci mettesse nei guai. Chris guardò fuori dalla porta della nostra cella e sgranò gli occhi... Non si era resa conto che potevamo comunque giocare a modo nostro nonostante la situazione. Iniziai a parlare nelle loro menti, iniziai a spiegare quello che era il mio piano... Quello che sarebbe stato il mio piano quando ancora non sapevo di essere per metà licantropo... Tutto il piano si basava sul comportarci da umane, ciò significava niente forza, niente occhi per vedere al buio... Dovevamo rinunciare a tutte le nostre particolarità per uscirne vive, per poterli convincere che si sbagliavano. Entrambe furono d'accordo con me, soprattutto perché parte del piano consisteva nel fatto che Stefano aveva visto che ci stavano portando via con la forza e sapevamo tutte che non avrebbe fatto stupidaggini dicendo al branco cosa era successo... Sapevamo che sarebbe andato direttamente da chi comanda quell'uomo che ci ha rapite, che avrebbe trovato aiuto per liberarci... E sapevamo che entro domani saremmo stati tutti liberi... Dovevamo solo aspettare.

Pov. Nicola

Mi svegliai per un forte shock provocato dall'acqua gelida... Sarò anche un licantropo, un Alpha, ma anche io ho i miei limiti... Andrea era al mio fianco, l'uomo che ci aveva rapito diede lo stesso trattamento anche a lui... Non ho idea di cosa ci abbiano dato, era evidente che non fosse strozzalupo altrimenti non sarei ancora cosciente... Ma dubito che una droga umana classica mi facesse questo effetto. Ero ancora stordito, tanto che persi del tempo per rendermi conto che avevo i polsi legati a delle catene attaccate al soffitto... Non ho idea di dove ci abbiano portati, ma era ovvio che era un posto decadente, usato per interrogare o torturare i prigionieri... L'unica consolazione era che non erano catene d'argento a tenerci fermi, altrimenti saremmo stati scoperti nel momento in cui l'argento fosse entrato in contatto con la nostra pelle... Sentivo che le ragazze e i bambini erano nella nostra stessa struttura, ma non riuscivo a capire dove li avessero portati... Speravo solo che non facessero loro del male. <<Adesso parliamo un po'>> disse l'uomo sedendosi su una vecchia sedia davanti a noi... Lo ignorai, iniziai a guardarmi intorno... Ero sicuro fossimo in uno scantinato, di nuovo... Non c'erano finestre, l'unica porta era bloccata da due uomini... In pochi secondi mi ritrovai legato alle catene dello scantinato di Lucas, con il nostro aguzzino che ci torturava... Solo che non era Stefano quello che avevo al mio fianco, ma Andrea. Cercai di calmarmi, cercai di fare respiri profondi per evitare di far capire la mia debolezza... Potevamo scappare, potevamo liberarci ma dovevo riuscire a mantenere la calma... Dovevo farlo per mio fratello, per non farlo preoccupare. Mi costrinsi a mantenere la voce calma, mi costrinsi a fare sembrare quello che stavo per dire una minaccia. <<Sai che non resterai impunito... Sai che non te la faremo passare liscia... Sai che ti manderemo in prigione per averci rapiti... Lasciaci andare e cercheremo di ridurti la pena>> dissi io... Non sapevo che cosa volesse da noi, ma era evidente che non sapeva chi eravamo o avrebbe preso più precauzioni... Dovevo capire perché ci avesse rapiti, ma dovevo farlo senza che scoprisse che eravamo licantropi. <<Non sei nella posizione di minacciare, bestia... Rispondi alle mie domande e non farò del male né alle vostre puttane né alle bestie che avete generato>> rispose l'uomo con disprezzo... Bestie... Lui sapeva, oppure pensava di sapere... Guardai Andrea, entrambi fingemmo di avere uno sguardo confuso, ma era paura che percepivamo dall'altro... Un errore, un solo errore e saremmo stati scoperti... Che fosse lui l'uomo che aveva visto il bambino trasformarsi? Non avrei mai pensato a queste conseguenze... Il nostro branco era talmente grande che nessun umano era nelle vicinanze del nostro territorio, non dovevamo andare da nessuna parte per fare la spesa o comprare ciò che ci serviva... Il nostro branco aveva negozi per ogni evenienza, non siamo mai usciti dal nostro territorio per compare, avevamo tutto entro i confini... Ora capisco quello che voleva dire Andrea quando abbiamo litigato, ora capisco quali conseguenze lo turbavano... Non era più quel branco che lui guidava, avevamo bisogno di appoggiarci a quel paese umano per sopravvivere e questo era ciò che ci avrebbe impedito di farlo in futuro... Sarei stato più attento a ciò che avrebbe fatto mia figlia in futuro, mio fratello non meritava tutto questo. <<Si può sapere cosa vuoi da noi?>> chiesi... Cecavo di controllare la rabbia, cercavo di ragionare con lui... Ma lui non voleva ragionare con noi. <<Voglio che confessiate che razza di bestie siete, voglio che confessiate che siete lupi mannari e voglio che i miei concittadini scoprano ciò che siete... Voglio farvi fuori tutti, voglio che tutti vengano uccisi... Nessuno escluso>> rispose lui... Follia pura era quello che gli leggevo negli occhi... Se fossimo usciti vivi da quella situazione avrei potuto farlo arrestare per ciò che ha appena detto, soprattutto perché ha un registratore in una delle tasche, ne sento il rumore... So che ha appena registrato ciò che vuole farci, so che si è appena scavato la fossa da solo... Ma prima dovevamo uscire da quel posto. <<Credo che tu abbia visto troppi film... Lupi mannari... Ma senti quello che dici? Sei totalmente pazzo>> rispose Andrea al posto mio... Dovevamo resistere, se Stefano non era con noi significava solo che non lo avevano catturato e che ci sarebbe venuti a salvare... Speravo solo non fosse così idiota da portare con se il branco.

Ricominciamo Insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora