capitolo 12

1.7K 111 7
                                    

Nella foto: Luana a sinistra, Cassandra a destra

Pov. Bianca

Aspettai che mio fratello, mio padre, Nicola, Giovanni e Stefano venissero a prendere Andrea per portarlo in giro ad allenarsi... Era passato un mese dall'attacco di Ethan e tutti quanti si erano perfettamente ripresi. Nicola e Stefano guarirono pochi giorni dopo, Giovanni e Andrea ricominciarono le normali attività solo da qualche giorno... Ma oggi era un giorno particolare... Era il compleanno di Andrea e, visto che negli ultimi tre anni si è rifiutato di festeggiarlo, avevo pensato di preparargli una festa a sorpresa. Quando i ragazzi vennero a prenderlo, diedi il via libera alle altre... Mia sorella fu la prima ad arrivare, aiutandomi a scegliere i vestiti per Andrea che avrei lasciato a casa di Chris... Dopo arrivò lei con Allison, che avrei tollerato purché si rendesse utile, e alla fine arrivarono due nuovi membri del branco, le gemelle Luana e Cassandra... E' stato solo grazie a loro se ho avuto modo di riprendermi in questi tre anni... Erano le uniche che capivano cosa stessi provando visto che, nel loro vecchio branco, il padre permetteva a tutti i membri maschili di portarle a letto anche se le ragazze non volevano... Mi raccontarono che il padre era sempre ubriaco, cosa strana visto che era un licantropo, e che le maltrattava... Una delle due rimase incinta da uno dei numerosi stupri ma decise di perdere il bambino, non voleva ricordi di quel branco. In questi tre anni non mi avevano mai toccata... Stavano a debita distanza, ma mi aiutavano parlando della loro storia e di come hanno superato il tutto... Mi distraevano insegnandomi tutto ciò che sapevano sulle erbe curative... Sono state la mia salvezza. Mio fratello era incuriosito da una delle due gemelle, ma non voleva dirmi chi delle due... La cosa mi faceva sospettare che avesse trovato la sua compagna.

Passammo la mattina a preparare dolci: torte, pasticcini, muffin... Tutto ciò che piace ad Andrea era in preparazione oppure si stava cucinando in quel forno... Ma io faticavo a stare in quella cucina... Troppi odori che mi facevano venire la nausea... Mi prendevo molto spesso delle pause per evitare di vomitare sulle varie preparazioni, ma non sempre funzionava... Capitava che, mentre preparavo qualcosa, iniziassi ad avere la nausea e dovevo scappare via per vomitare... Ogni volta che tornavo, le ragazze mi guardavano incuriosite e sorridevano... Ma non mi dicevano niente, nessun commento riguardo a ciò che pensavano... Ed io ero particolarmente curiosa di sapere cosa passava loro per la mente in quelle occasioni. Passammo tutta la giornata a preparare dolci e alcuni cibi salati, ma la sera si avvicinava velocemente e noi avevamo ancora da sistemare i tavoli in giardino... Il branco sapeva che Andrea non voleva festeggiare il suo compleanno, sapevano che, se avesse visto movimento generale, si sarebbe insospettito... Così non hanno fatto commenti sul fatto che ho invitato solo la nostra famiglia... Volevo che fosse una festa piccola, tra parenti... Parteciperà anche Allison essendo la compagna di Stefano, ma per una sera la posso sopportare in casa mia... Per mia fortuna, Cassandra la detesta più di me... Almeno avrei avuto qualcuno a spalleggiarmi in caso di problemi. <<Tutto bene?>> mi chiese Luana dopo essermi fermata per l'ennesima volta per prendere aria. <<Credo di si>> risposi rimettendomi al lavoro. <<Dubito che tu stia così bene come vuoi farci credere... Hai vomitato più volte oggi e fatichi a stare in questa stanza piena di odori diversi>> commentò Cassandra con tono duro... Loro sono così: Luana è amorevole, la parte gentile della moneta, Cassandra è fredda e distaccata... Hanno caratteri opposti ma è per questo che andiamo d'accordo. <<Sono giorni che ho la nausea, in realtà... Molto spesso vomito qualsiasi cosa riesca a mangiare>> risposi alla fine. <<La mia gravidanza è iniziata così... Anche io faticavo a sopportare gli odori>> commentò Chris. Mi girai verso di lei scioccata... Non potevo essere incinta... Avevamo dei problemi con Allison e il branco della sua famiglia, non potevo avere un bambino adesso. <<Il fatto che il branco di mio padre stia dando fastidio, non significa che devi necessariamente rinunciare al bambino... Vi ho visti agli allenamenti, potete contrastarli... Il bambino sarà al sicuro con voi>> cercò di rassicurarmi Allison. Cassandra si girò verso di lei, fulminandola con lo sguardo... Non sopportava la sua voce. <<Non è sicuro che io aspetti un figlio>> dissi velocemente io... Avevo paura. <<Ha ragione su questo... Il suo odore non è ancora mutato... Evidentemente lo aspetti da poco, ma i sintomi sono quelli>> disse Chris prendendo alcuni vassoi e iniziando a portarli in giardino per posizionarli sui tavoli. <<Mi conosci e sai che detesto darle ragione... Ma ha ragione... Puoi tenere la cimice tranquillamente, ci siamo noi a proteggerti... O almeno, ad accertarci che non ti metta nei guai>> rispose Cassandra. <<La cimice?>> chiesi confusa dopo che Cass uscì per aiutare Chris a sistemare altri vassoi. <<La conosci... Non le vanno molto a genio i bambini... Non dopo quello che le è successo... Per lei sono insetti, in questa fase della gravidanza... Li chiama cimici>> commentò Luana portando fuori le ultime cose. <<Vedo che mi adorano>> commentò stanca Allison... Mi sentivo in colpa, la trattavo male... Le gemelle la trattavano male... Ma quella brutta sensazione ancora non voleva passare e preferivo tenerla a distanza. Mi avvicinai ad un mobile per prendere i festoni che avevo nascosto in un cassetto. <<Ferma... Ci penso io... Se aspetti realmente un bambino, non dovresti fare sforzi>> disse Allison notando ciò che avevo in mano. <<Ma non è sicuro>> commentai io. <<Ho visto la stanchezza di questo branco... Quel bambino potrà risollevare il morale a tutti... Meglio non rischiare che tu lo perda per dei festoni... E non spargere la voce finché non sei sicura>> rispose lei allontanandosi. <<Hai notato il suo cambiamento?>> chiese mia sorella confusa quanto me. <<Si... E credo sia sincera>> risposi io... Lei mi guardò scioccata. <<E' strano, non so come spiegartelo... Ma ho la sensazione che qualcosa, dal suo punto di vista, stia cambiando>> aggiunsi facendole segno di salire in camera mia per preparare tutto quello che ci serviva per truccarci e pettinarci. <<Quindi adesso vuoi darle una possibilità?>> chiese mia sorella sospettosa. <<Non fraintendermi... Ho detto che qualcosa stia cambiando, non che l'accetterò nelle nostre vite... E' la compagna di Stefano, non posso ignorarlo... Ma non posso ignorare neanche quell'attacco>> risposi io seria. <<Cosa intendi?>> chiese lei confusa. <<Sophia... Pensaci bene... Quei tipi sapevano perfettamente come si muovevano tutti... Hanno allontanato Giovanni da Andrea prima che potessero iniziare a combattere schiena contro schiena, come fanno di solito... Hanno ferito il primo alla caviglia e il secondo alla spalla per evitare che si trasformassero... Hanno separato Stefano e Nicola che, insieme, potevano metterli al tappeto tutti quanti da soli... Separati, Alpha e beta perdono tempo a cercarsi... Parlo sia per Andrea e Giovanni che per Nicola e Stefano... Eppure loro sapevano questa particolarità... La domanda è: come facevano a saperlo?>> chiesi io... Vedevo che mia sorella cercava di seguire il mio ragionamento, finché non sgranò gli occhi per la sorpresa. <<Lei ha chiesto di essere allenata da loro... Era l'unico extra al loro gruppo di allenamento>> rispose mia sorella, la rabbia che avevo visto passarle negli occhi era qualcosa di nuovo, qualcosa che non avevo mai visto. <<Io la ammazzo>> aggiunse dirigendosi verso la porta... Ma la bloccai prima che facesse qualche stronzata. <<Ferma... Non possiamo accusarla senza prove>> dissi io tenendola per un braccio. <<Senza prove? Non ti sembra abbastanza?>> chiese lei furiosa. <<Non per un'accusa del genere... Se ho ragione, ho bisogno di cercare prove... Devi parlare con Giovanni, vedere cosa si ricorda dell'attacco senza mai dire la nostra teoria>> risposi io. <<E poi cosa faremo?>> disse lei calmandosi. <<L'unica nostra speranza è Stefano... Dovrà essere lui a farla parlare>> risposi andando nel bagno collegato alla mia camera per prendere i trucchi. <<E come farà a farla parlare?>> chiese lei curiosa. <<Hai sentito l'odore di Allison? Quei due ci vanno giù pesante a letto... E' probabile che non dormano la notte>> risposi io con un sorriso... Allison si stava abituando al calore di Stefano, ma se lui avesse scoperto di un probabile tradimento... Lei sapeva che lo avrebbe perso. <<Non voglio sapere altro>> rispose mia sorella imbarazzata... Io mi misi a ridere.

Una volta finito di sistemare il giardino, le ragazze salirono in camera mia per iniziare a prepararsi. <<Manca un'ora e noi puzziamo ancora di uova e zucchero>> commentai io annusando in giro. <<Quanti bagni ci sono in questa casa?>> chiese Chris esasperata... <<Due>> risposi. <<Io e Luana andiamo a lavarci>> disse Cassandra tirandosi via la gemella. <<Andate anche tu e Sophia... Così mentre io e Allison ci laviamo voi iniziate a prepararvi>> disse Chris guardando ciò che avevo messo a disposizione... Così io e mia sorella andammo a condividere il bagno della mia stanza... La doccia fu veloce, almeno per me... Iniziavo a non sopportare neanche l'odore del sapone... Sophia perse più tempo... Ma, dalla porta del bagno, riuscivo a percepire Allison e Chris che parlavano... E la prima sembrava a disagio... Così, quando anche mia sorella finì di lavarsi, ci mettemmo l'intimo e poi uscimmo per lasciare il bagno ad una delle due... Chris lanciò una stana occhiata ad Allison e poi si chiuse in bagno. <<Qualcosa non va?>> chiesi, forse un po' troppo rude. <<Tutto bene>> rispose lei, ma la voce la tradiva... La voce le tremava ed era come se faticasse a respirare... Qualsiasi cosa si siano dette deve averla turbata. Ignorai la questione e iniziai a truccare mia sorella... Poco dopo spuntarono le gemelle e Allison sparì in bagno... Iniziammo con il trucco, poi passammo ai capelli... Ma l'ora era quasi finita e noi non eravamo pronte... Così Chris prese il telefono e chiamò Nicola chiedendo di ritardare un po'... Almeno avevamo il tempo di finire di prepararci e di mettere i vestiti che avevamo scelto per il compleanno di Andrea.

Ricominciamo Insieme Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora