capitolo 16

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Pov. Andrea

La mattina successiva mi svegliai presto... Non avevamo allenamenti in programma, ma mio fratello aveva detto che avremmo comprato i vestiti per il matrimonio e che Chris sarebbe venuta con noi... Ci aveva spiegato che voleva darle ciò che avevano preparato per il loro matrimonio diciotto anni prima, ma che non hanno potuto fare a causa del rapimento di Chris... Ci chiese di sopportarla e di accontentarla anche se i vestiti probabilmente non ci sarebbero piaciuti. Mi alzai dal letto senza svegliare Bianca che stava ancora dormendo... Ieri sera era veramente stanca e non volevo svegliarla... La coprii con le coperte e rimasi a fissarla per un po'... Stava finalmente riprendendo il suo colorito, anche se di poco... Forse la gravidanza l'avrebbe aiutata a riprendersi completamente dal morso di tre anni fa. Andai a lavarmi velocemente, ero in ritardo... Mi misi dei jeans e una maglietta nera e presi il portafoglio, avrei comprato l'anello a Bianca per chiederle di sposarmi. Scesi al piano di sotto per mettere le scarpe e uscire di casa senza fare rumore, l'idea era di raggiungere i miei fratelli prima che arrivassero qui... Ebbi appena il tempo di aprire la porta di casa prima che suonassero il campanello... Chiusi subito la porta prima che qualcuno iniziasse a parlare e la svegliasse. <<Evitate di fare rumore... Bianca sta ancora dormendo... Qualcuno l'ha fatta stancare troppo>> dissi lanciando uno sguardo di fuoco a Chris che alzò le mani colpevole. <<Quanto tempo pensi ci vorrà per comprare tre vestiti?>> chiese Stefano sbadigliando. <<Hai altro da fare, fratello?>> chiese Nicola ironico. <<In realtà c'è una ragazza a casa mia a cui vorrei dare particolari attenzioni>> rispose Stefano a tono. <<Mi chiedo come faccia quella poveretta a camminare normalmente>> commentò Chris iniziando a camminare verso il villaggio umano... Marta faceva abiti per tutti, ma avendole già commissionato l'abito da sposa e l'abito per le damigelle non volevamo darle anche questo compito conoscendo Chris... Avremmo preso i vestiti per noi tre nel villaggio degli umani per essere sicuri che Marta avesse solo quei tre abiti di cui occuparsi. <<In ogni caso penso che andremo per le lunghe>> disse Nicola alla fine rispondendo alla domanda di Stefano. <<In realtà per le cinque abbiamo altri programmi... Quindi immagino che abbiamo questo lasso di tempo da usare a dovere>> aggiunse Chris. Sospirai sconfortato... Non avevo molta voglia di stare in giro tutto questo tempo con quell'arpia e, dallo sguardo di supplica che mi lanciò Stefano, neanche lui. <<Vi do tempo entro pranzo... Anche io ho altre cose da fare>> dissi cercando di aiutare anche mio fratello. Chris si girò di scatto, facendo spaventare sia me che Stefano... Mi guardava incuriosita, come se stessi nascondendo chissà quale segreto. <<Sei inquietante>> commentò Stefano superandola e andando ad affiancarsi a Nicola. <<Cosa devi comprare?>> chiese lei cambiando totalmente il tono della voce... Bianca doveva averle parlato della mia idea. <<Volevo prenderle un anello per chiederle di sposarmi... Aspettiamo un figlio, ma ciò non significa che non possa fare le cose come le ha sempre sognate lei>> ammisi alla fine... Io avrei fatto anche a meno di questo passaggio... Ma, quando ancora le nascondevo i miei sentimenti, mi raccontò che aveva sempre sognato questo tipo di proposta di matrimonio... E ho intenzione di accontentarla, anche se i suoi gusti potrebbero essere cambiati. <<Cerca di aiutarla il più possibile... Le paure che era riuscita a lasciarsi alle spalle stanno tornando... Ma questa volta ha paura per il piccolo>> disse lei comprensiva. Ero consapevole che stava tornando tutto, che sarebbe stato difficile... Ma non sapevo ancora come comportarmi. <<Cosa mi consigli di fare?>> chiesi... Avevo paura di sbagliare e di ferirla. <<Non c'è molto che tu possa fare, in realtà>> ammise lei. <<Nicola come ci è riuscito?>> chiesi io... Sapevo che mi aveva sentito, si era irrigidito quando avevo pronunciato il suo nome. <<Mi obbligava ad usare le sue magliette... Avevo costantemente il suo odore addosso e questo mi rassicurava... Ogni volta che iniziavo a pensare troppo, mi stringevo nella sua maglietta e riuscivo a calmarmi anche se lui non era a casa... Prova a fare la stessa cosa... Sono demoni contro cui deve combattere da sola, ma ciò non significa che tu non possa starle accanto>> disse lei sorridendo... Diedi un'occhiata a mio fratello che aveva ancora una postura rigida... Evidentemente lui non l'ha ancora superato quel periodo di paura per i demoni della sua compagna.

La cosa più fastidiosa era dover ascoltare Chris che cercava di spiegare al povero commesso come dovevano essere i nostri vestiti per il matrimonio... Quel poveretto ci guardava per chiedere conferma, ma ogni volta alzavamo le mani per fargli capire che non avevamo il diritto di commentare le sue scelte... Alla fine ci venne rivelato il tema che aveva scelto per il suo matrimonio: rosa pesca e blu... Dopo diversi minuti passati a discutere con il commesso, discussione che tutti e tre avevamo smesso di seguire da un pezzo, Chris tornò vittoriosa. <<Tu vai con lui... Scegli quello che vuoi>> disse indicando Nicola che parve sorpreso di avere libera scelta sul suo vestito e che, prima che quella folle cambiasse nuovamente idea, scappò tirandosi via il commesso borbottando ringraziamenti vari. <<Uno dei due avrà il vestito rosa e l'altro blu>> disse guardando me e Stefano che eravamo rimasti con lei. Io e mio fratello ci guardammo preoccupati, nessuno dei due voleva quel vestito rosa. <<Immagino che ti starà benissimo il rosa, fratellino>> commentò Stefano ironico, sperando di dare l'idea a Chris per salvarlo dall'imbarazzo... Sgranai gli occhi dalla sorpresa per quel colpo basso, ma non seppi come replicare... Iniziai a saettare lo sguardo tra lui e Chris, preoccupato che avesse realmente preso in considerazione l'idea di mio fratello. <<In realtà sei proprio tu che dovrai indossare il rosa>> commentò Chris venendo in mio soccorso... Tirai un grosso sospiro di sollievo mentre Stefano iniziò a massaggiarsi le tempie imbarazzato. <<Bel tentativo fratello... Me ne ricorderò>> aggiunsi io iniziando a seguire Chris che, intanto, si era allontanata con altri due commessi che avrebbero dovuto seguire me e Stefano. Passammo ore in quel maledetto negozio ma, alla fine, riuscimmo a trovare i nostri vestiti per l'ora di pranzo... Ebbi tutto il tempo di andare in una gioielleria a prendere l'anello per la mia compagna, ma gli altri decisero di seguirmi, curiosi di ciò che avrei scelto. Iniziai a curiosare in giro... Troppi anelli, troppi modelli diversi... Non sapevo cosa guardare. Alla fine, da una porta dietro il bancone, uscì uno dei membri più anziani del branco... Sfortunatamente, non mi ricordai il suo nome così guardai Nicola, nella speranza che lui se lo ricordasse... Ma a giudicare dal suo sguardo, anche lui era in seria difficoltà. <<Alpha... Che sorpresa>> disse l'anziano guardandomi. <<Devo chiederle di sposarmi>> dissi semplicemente... La sorpresa che avevo letto nei suoi occhi si tramutò in felicità... Sapeva che parlavo di Bianca, della loro Luna, non aveva bisogno di chiedere altro. Iniziò a prendere anelli di svariati tipi e a spiegarmi come fossero fatti e, in alcuni casi, cosa rappresentassero. Passammo un'altra ora in quel negozio... Non sapevo veramente quale scegliere... Alla fine, mi mostrò un anello molto semplice con un diamante al centro e altri due più piccoli ai lati... Era perfetto. <<Per le fedi?>> chiese l'anziano iniziando a preparare l'anello nella sua scatolina. <<Quella parte spetta a Bianca... Sarà lei a scegliere>> dissi io... Volevo che avesse ciò che desiderava, per lei non avrei imposto alcun limite di soldi... Anche perché non avevamo bisogno di limiti vista l'eredità dei miei genitori e ciò che abbiamo ricavato dalla vendita delle case del vecchio territorio. Mi girai appena in tempo per vedere Chris sgranare gli occhi e Nicola iniziare a scuotere la testa per scacciare qualsiasi idea frullava per la testa della sua compagna... <<Noi dobbiamo prendere le fedi>> esclamò alla fine la ragazza... Guardai Stefano che cercava aiuto... Presi lo scatolino dalle mani dell'uomo e pagai... <<Adesso noi non vi serviamo più... Ci rivediamo a casa>> dissi tirando Stefano per un polso e salutando Nicola che mi implorava aiuto con lo sguardo... Ma uscimmo dal negozio ridendo prima che potesse dire qualsiasi cosa.

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