capitolo 15

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Pov. Bianca

Dopo che Andrea uscì di casa per andare a parlare con Marta, mi presi qualche istante per riordinare le idee... Avevo appena scoperto di aspettare un bambino... Ho vent'anni, ma sono sempre piccola per avere un bambino... Ma Andrea ha avuto molta pazienza con me, in questi anni, e sembra felice della notizia... Non voglio rovinargli tutto, voglio fargli questo piccolo regalo... Avremmo avuto sicuramente dei figli, in futuro, quindi perché non anticipare i tempi? Alla fine tutti si aspettano questo da me... Ma so anche che Andrea non voleva farmi pressioni... Ho scoperto da poco ciò che vuole il branco da me, lui mi ha sempre nascosto ciò che chiedevano... Voleva proteggermi, non voleva che mi sentissi inutile a causa loro... Sapevo che avrebbe accettato ogni mia decisione a riguardo senza forzarmi... Ed era proprio per questo che volevo tenere il bambino... Lui mi è sempre stato vicino, mi ha sempre aiutato... Voglio che la nostra famiglia possa allargarsi il prima possibile, so che a lui è mancato proprio questo nella sua infanzia... Una famiglia... So che vorrebbe avere il prima possibile una famiglia sua, una famiglia a cui dare tutto ciò che lui non ha ricevuto... E presto l'avrà. Mentre riflettevo sulla nostra famiglia, che presto si sarebbe allargata, ricevetti un messaggio da Chris... Mi chiedeva di raggiungerla per organizzare il matrimonio... Così, dopo aver raccolto le forze, tornai a casa sua consapevole che sarebbe stata una lunga giornata. Una volta arrivata, la vidi alle prese con un catalogo che ritraeva modelle con indosso abiti da sposa. <<Non pensi che sia tardi per un modello del genere?>> chiesi sbirciando da sopra la sua spalla un abito a sirena che sembrava averla conquistata. <<Stai dicendo che sono una mongolfiera?>> chiese lei mettendo il broncio. <<No... Dico solo che, visto che la bambina sta crescendo, quell'abito non darebbe lo stesso effetto che ti avrebbe dato mesi fa... O magari dopo il parto>> risposi io sedendomi al suo fianco. <<Non importa... Tanto mi farò cucire il vestito da Marta>> commentò chiudendo la rivista ed alzandosi dalla sedia. <<Aspetta>> dissi attirando la sua attenzione e quella di mia sorella che guardava su un computer alcune composizioni floreali. <<Andrea è andato a parlare con lei... Le vuole dire del bambino>> spiegai... Entrambe si guardarono e fecero un piccolo sorriso. <<Allora credo sia meglio aspettare prima di andare a trovarla... Diamogli il tempo di parlare>> rispose lei aprendo un catalogo di abiti da cerimonia... Da dove li avrà presi? <<Li ho accumulati in questi anni... Sai, prima che venissi rapita da Massimo, io e Nicola stavamo organizzando il matrimonio... Non volevamo che mio padre si intromettesse e, una volta sposati, non avrebbe più potuto fare niente per separarci... Ma i vampiri ci hanno preceduto e mi hanno portata via da lui un mese prima che ci sposassimo>> mi spiegò lei vedendo la mia faccia perplessa vedendo tutte quelle riviste. <<Le ho accumulate... Non so perché le ho accumulate, in realtà... Ogni volta che le sfoglio mi ricordo di quello che ho perso>> disse lei con voce atona... Sembrava essersi estraniata da tutto. <<Forse è per questo che Nicola ti ha chiesto di sposarlo adesso... Non perché la bambina sta nascendo, ma perché ti vede così ogni volta che le sfogli>> ipotizzò mia sorella. <<Non sperarci troppo... Andrea mi ha detto che, dopo il loro matrimonio e dopo la nascita della bambina, ci saremmo sposati noi... Una tradizione di famiglia, mi sembra che l'abbia chiamata... Vorrebbe che ci sposassimo prima che nasca il piccolo... Penso che anche per Nicola sia andata così>> commentai io. <<Se non sbaglio, ha parlato anche lui di questa cosa... Ma anche lui sembrava rattristarsi vedendo tutte queste cose>> rispose Chris indicando le riviste. <<Alla fine è andato lui ad annullare l'ordine del mio vestito... Non era riuscito a trovarmi prima del nostro matrimonio e ha annullato tutto... Ha ammesso di averlo visto, prima di annullare tutto>> disse con un sorriso triste. <<E adesso neanche possiamo avere il matrimonio che volevamo per questa mongolfiera>> aggiunse accarezzandosi la pancia. <<Non è detto... Possiamo fare tutto quello che vuoi... Certo, non possiamo più prenotare qualche sala o cose del genere... Ma almeno tutto il resto sarà come volevi tu diciotto anni fa... Te lo prometto>> dissi stringendole la mano. <<Sala? Chi ha mai voluto una sala? Noi volevamo fare tutto in giardino, insieme al branco... Volevamo allestire il giardino della casa in cui abbiamo vissuto, la loro casa di famiglia fuori dal villaggio... E anche adesso voglio fare così>> disse lei guardando il suo giardino. <<Certo... Non ci sono più tutte quelle persone che c'erano diciotto anni fa, ma quello è tutta colpa nostra... Ci siamo fatti fregare... Almeno, gli ultimi rimasti, possono entrare tutti nel mio giardino senza problemi>> aggiunse malinconica. <<Penso che sia finalmente la luce alla fine del tunnel>> commentai io, attirando l'attenzione di entrambe. <<Pensateci... Chris sta avendo la bambina... La prima cucciola che viene al mondo dopo quella maledetta guerra che ha organizzato Lucas... La prima cucciola che sancisce il vero inizio del nostro branco... Ora il suo matrimonio... Penso che questi eventi possano veramente aiutare il branco ad uscire dal tunnel in cui ci siamo rinchiusi per paura>> spiegai io. <<Non dimenticarti di te... Hai appena scoperto di aspettare un bambino... Il giorno del mio matrimonio, il tuo odore sarà totalmente diverso... Capiranno tutti la tua condizione... Per non parlare del vostro matrimonio da organizzare... Una volta che vi sarete sposati, una volta che vostro figlio nascerà... Solo allora il branco sarà uscito dal tunnel di cui parli... Ricordati che sei la Luna del branco... Ricordati che contano su di te... Vedendovi iniziare finalmente una nuova vita, vedendo che tu sei finalmente riuscita a superare quel terribile trauma, vedendo che avete finalmente iniziato ad essere una vera famiglia... Solo allora il branco prenderà il coraggio di ricominciare da zero>> disse Chris seria. <<Pensi che non lo abbiano ancora fatto a causa mia?>> chiesi, sentendomi in colpa. <<Si e no... Volevano prima vedere come avresti reagito tu... Loro hanno perso i loro cari, ma tu ha ricevuto un trattamento che nessun essere vivente dovrebbe subire... Volevano prima assicurarsi che tu ti riprendessi>> rispose Chris, rassicurandomi. <<Sono confusa... Lei non dovrebbe essere Alpha al pari di Andrea?>> chiese Sophia spegnendo il computer. <<Non sono un Alpha... La stazza del mio lupo non indica quel rango>> risposi io. <<Sei comunque più grande di Tobias, che è un beta>> rispose mia sorella... Non si è presa in considerazione, lei è un lupo comune. <<Io sono nata Alpha, io sono un Alpha a tutti gli effetti... Lei ha la stazza più grande dei beta, ma più piccola di un Alpha... In questi casi si è una via di mezzo... Questo tipo di lupi viene considerato come la forza del branco, i combattenti più forti... Quelli che si addestrano fin da piccoli per tenere il branco al sicuro... Nel suo caso, essendo la compagna dell'Alpha, può essere esonerata da questo genere di addestramento... E non essendo ne beta ne Alpha, una volta che Andrea ha ufficialmente preso il posto di Alpha, lei ha preso quello di Luna... In pratica ha la stessa funzione, tenere al sicuro il branco... Ma in modo diverso... E' più una sorta di protezione psicologia... Se lei sta bene, lo saranno anche gli altri... Se lei si prepara a combattere, gli altri la seguiranno... Se lei aspetta un bambino, darà spunto anche ad altri a tentare... Questione di psicologia del branco>> spiegò Chris... Non pensavo di avere un tale ruolo nel branco... Sapevo che era importante che io stessi bene, ma non così tanto. <<Andiamo... Ormai dovrebbe aver finito di parlare con Marta>> dissi troncando il discorso... Non volevo pensare al fatto che, se gli altri non avevano ancora avuto figli, la colpa era mia... Ora capisco da cosa voleva proteggermi Andrea, da cosa mi ha sempre fatto da scudo... Ma sono la sua compagna e devo prendermi le mie responsabilità... Questo bambino sarà l'inizio di una nuova storia per il branco.

Arrivammo a casa di Marta in totale silenzio... C'era caos ovunque, come se fosse esplosa una bomba di tessuto e di ingredienti per dolci in quella casa... Andrea era ancora con lei, stavano ancora parlando quando Marta ci notò. <<Eccovi finalmente, siete in ritardo>> disse venendoci incontro... Si girò pure Andrea e mi sorrise... Dopo averci dato un'ultima occhiata, se ne andò. <<Sono felice che ti sia ripresa>> mi disse lei abbracciandomi, ma io mi irrigidii. <<Non mi sono ripresa del tutto, ma sono sulla buona strada... Andrea mi ha aiutata molto ed e stato particolarmente paziente con me... Penso che questo bambino possa finalmente dare inizio ad una nuova storia>> le risposi io... Mi fece un grosso sorriso e ci tirò nel suo salotto per parlare di cosa avremmo voluto indossare al matrimonio di Chris. <<Non credo che la pancia si vedrà fra due mesi... Ma vorrei che l'abito sia morbido nel caso dovesse vedersi prima del tempo>> dissi io agitata. <<Dubito che si vedrà molto... Non mangi quanto me, dubito che ti creerà problemi con il vestito>> commentò Chris guardandomi. <<Tu mangiavi tanto?>> chiese Sophia. <<Nicola mi chiama pattumiera... Decidi tu cosa pensare>> rispose Chris seccata. <<Io vomito qualsiasi cosa mangi>> risposi ridendo. Continuammo a parlare dei nostri abiti ancora per un po', quando finalmente Chris ci disse i colori che aveva scelto per il suo matrimonio... Blu e rosa pesca. Marta iniziò a prendere le misure per il vestito... Iniziò con Sophia, che era quella più semplice a cui pensare... Poi passò a Chris, visto che la sua pancia era ormai ben visibile, e finì con me, calcolando quanto la pancia potesse essere visibile il giorno del matrimonio. Era ormai pomeriggio quando uscimmo dalla casa di Marta... Per Chris era ancora presto, così decise di andare al paese degli umani qui vicino per scegliere i fiori... Passammo un paio d'ore a cercare di convincerla a scegliere qualcosa, quando alla fine decise di prendere le stesse cose che aveva scelto per il suo matrimonio diciotto anni fa... Scelse di prendere nuovamente peonie e orchidee... Aveva deciso di riproporre quello che sarebbe stato il suo matrimonio anni fa e noi non l'avremmo fermata. Tornammo a casa solo al tramonto... Ero distrutta, avevo bisogno di riposare... Non credevo che uscire con Chris per la scelta dell'abito e dei fiori sarebbe stato così difficile... Per gli abiti, ci avrebbe pensato Marta... Le avevamo lasciato libera scelta su ciò che avrebbe dovuto fare. Una volta rientrata a casa, trovai Andrea in cucina che cercava di preparare qualcosa da mangiare... Mi appoggiai alla parete ad osservarlo... Presto saremmo diventati genitori. <<Ti sento>> disse lui continuando a preparare la cena. Risi e lo andai ad abbracciare. <<A cosa devo questo immenso sforzo?>> chiesi ironica. <<Festeggiamo... Alla nostra nuova famiglia>> disse lui felice... Gli diedi un bacio, nessuno sarebbe stato così dolce con me. <<Come è andata?>> chiese lui impiattando quella che scoprii essere carne... Mi misi a sedere a tavola e lo aspettai. <<Stancante... Non pensavo che potesse essere una tale tiranna... Ma capisco il motivo>> risposi io ripensando a ciò che Chris ci aveva confidato in quella giornata. <<Parli del matrimonio che hanno dovuto annullare? Io non lo ricordo con precisione... Me ne ha parlato oggi Nicola>> disse lui sedendosi al mio fianco... Lo guardai curiosa, non sapevo quando si erano visti. <<L'ho incontrato dopo che sono andato via dalla casa di Marta>> disse lui vago... <<L'hai incontrato o sei andato a cercarlo di proposito?>> chiesi curiosa. <<Sono andato a casa di Stefano... Lui era li... Gli ho detto della gravidanza... Persino Stefano sembrava contento della notizia... Allison, invece, sembrava sorpresa... Mi sembrava turbata dalla notizia>> rispose lui... Non avevo dubbi che Allison sarebbe stata la pecora nera della situazione. <<Nicola mi ha detto del matrimonio... Ha chiesto a me e a Stefano di fargli da testimoni>> aggiunse lui felice... Passammo il resto della cena a parlare tranquillamente, era qualcosa che non facevamo da tempo... Forse era da quando eravamo nel vecchio territorio che non parlavamo con così tanta leggerezza ed era una cosa che apprezzavo... Significava che stavamo cambiano realmente in meglio, che presto ci saremmo finalmente rialzati... Dopo cena andammo a dormire... Mi addormentai tra le sue braccia, mentre mi stava accarezzando i capelli.

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