capitolo 13

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Pov. Andrea

Un mese dopo l'attacco di Ethan, sembrava essere tornato tutto alla normalità... Io e Giovanni eravamo guariti, i miei fratelli stavano bene... Avevamo ricominciato le normali attività, ovvero allenarsi il più possibile... I miei fratelli erano rimasti traumatizzati dal fatto che si erano fatti fregare così facilmente anni prima, così decisero di rimettersi in forma e di allenarsi per qualsiasi eventualità... Questa volta, Allison non partecipava agli allenamenti, Stefano preferiva non farla partecipare. Anche questa mattina mi vennero a prendere presto, forse più del solito... Con i miei fratelli, vennero anche Tobias, Federico e Giovanni. Passammo tutta la mattinata ad allenarci, ci fermammo a pranzo per mangiare velocemente qualcosa per poi riprendere ad allenarci nel pomeriggio... Ogni giorno l'allenamento era più duro del giorno prima... Ma oggi avevano decisamente esagerato... Così, prima di tornare a casa, ci fermammo qualche minuto per riprendere fiato... Ero distrutto e mi distesi a terra cercando di far tornare il respiro regolare, cosa che non dovrebbe succedere ad un licantropo e ciò indica quanto effettivamente sia stato duro l'allenamento di oggi... Giovanni si sedette al mio fianco e i miei fratelli all'ombra di un albero. <<Stanco?>> chiese Nicola... Inizialmente non capii a chi fosse diretta la domanda, così aprii un occhio per guardarmi intorno... Tutti fissavano me. <<Oggi è stata più dura del normale... Sono a pezzi>> risposi io... Tutti sorrisero. <<Regalo di compleanno>> disse Stefano alzando le spalle, facendo ridere tutti... Mi alzai di scatto... Era il mio compleanno, lo avevo dimenticato. Negli ultimi anni avevo preferito non festeggiarlo... Non avevo niente da festeggiare... La mia ragazza era stata stuprata e non voleva essere toccata, il mio branco si era ridotto a causa di un bastardo che credeva a tutto... Non vedevo niente da poter festeggiare, così lasciavo perdere i festeggiamenti... Mi limitavo a stare a casa con Bianca nella speranza che riuscisse ad avvicinarsi a me senza tremare. <<Torniamo a casa mia... Le signore ci stanno aspettando e dobbiamo lavarci>> disse Nicola alzandosi. <<Noi vi raggiungiamo dopo>> rispose Federico tirando Tobias... Così ci separammo... Padre e figlio andarono nelle loro case mentre io, il mio beta e i miei fratelli andammo da Nicola. Una volta entrati, la prima cosa che notai fu l'assenza di Chris. <<Tu vatti a lavare... Appena finisci troverai ciò che ti serve in camera mia>> disse mio fratello indicandomi la porta di uno dei due bagni. Mi chiusi dentro e iniziai a lavarmi... L'acqua calda mi rilassava a tal punto da perdere la cognizione del tempo... Iniziai a pensare a cosa mi stessero nascondendo, perché era ovvio che stessero nascondendo qualcosa. Appena uscii dal bagno, vidi gli altri guardarmi male... Avevo perso più tempo del previsto... Così corsi subito a cambiarmi... Misi i pantaloni e poi presi la maglietta... Anzi, la camicia. <<Questa non la metto>> dissi chiaramente io. <<Andiamo... Per una sera non ti ucciderà portare una camicia>> rispose Nicola cercando di farmi cambiare idea... Ho sempre detestato l'idea di indossare una camicia, è poco pratica in caso di attacco... E dopo le perdite subite tre anni fa, l'ultima cosa di cui ho bisogno è non avere praticità per difendere ciò che resta del mio branco. <<Indossala o dovrai subire l'ira di Chris la furia>> disse ironico Stefano, facendo ridere Giovanni. <<Non prendere in giro la mia ragazza>> lo ammonì Nicola. <<Scordatelo... E' poco pratica per il combattimento>> dissi io... Stefano sospirò. <<Ascolta... Capisco che hai paura di un qualche attacco, ma indossare questo affare per una sera non ci ucciderà di certo... Mi conosci e sai che preferirei stare in tuta piuttosto che dover indossare una camicia... Ma le ragazze hanno preparato una cosa e ci vogliono vestiti così... Almeno, fallo per Bianca>> disse Stefano, convincendomi ad indossarla... Bianca non mi vedeva mai con una camicia addosso... Se avevano realmente organizzato qualcosa, preferivo farla contenta. <<Non è vero che preferisci stare in tuta>> lo canzonò Nicola. <<Prego?>> chiese Stefano irritato dalla situazione... Lui era così, cambiava umore facilmente. <<Tu preferisci stare nudo tra le>> disse Nicola, ma io lo bloccai. <<Non voglio essere partecipe della sua vita a letto... Ho accettato di indossare la camicia, non torturatemi con la sua vita sessuale>> dissi bloccando sul nascere il probabile battibecco e scatenando le risate di tutti... Povera Allison, non sa ancora cosa l'aspetta con quei due... Eppure li invidio... Hanno avuto tempo per creare un legame tra di loro, non solo come Alpha e beta... Ma come fratelli... Io non ho avuto questa fortuna con loro e spesso mi sento isolato... Come se non facessi realmente parte della famiglia... E io pensavo di averla persa, la mia famiglia... Credo sia per questo che non riesco a creare un legame con loro.

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