Capitolo 2

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Elanor's pov
Quella mattina faceva davvero un freddo insolito per essere solo autunno. La lezione di pozioni era davvero noiosa, Piton stava spiegando come preparare il Verita Serum, ripetendo fino alla nausea con fare minaccioso che ci sarebbe servito per gli esami finali. Ma la cosa ancora peggiore era che finite le lezioni avrei dovuto aiutare Malfoy a studiare.

Quando la lezione finì mi avviai verso il dormitorio per prendere il libro di incantesimi ma ovviamente nella sala comune qualcuno aveva voglia di farmi perdere tempo.

Astoria Greengrass a quanto pare non aveva nulla di meglio da fare se non annoiarmi con le sue stupide ricerche di attenzioni.

"Bene bene, la sanguesporco va di fretta."

La sua faccia divertita mi fece pena.

"Togliti di mezzo Greengrass, non ho tempo da perdere"

"Ah sì? E dove stai andando sanguemarcio?"

"Non sono affari tuoi Greengrass."

Mi stava stancando, ed ero anche in ritardando per la lezione con Malfoy, non che mi dispiacesse ovviamente.

Lei mi disse qualcosa del tipo che me l'avrebbe fatta pagare per il mio tono arrogante ma proprio in quel momento le sbattei la porta del dormitorio in faccia e la lasciai da sola ad inveire contro il muro.

Salii gli scalini che portavano alla torre di astronomia ed avevo già il fiatone, ma infondo non potete certo biasimarmi data la quantità di strada che separa i sotterranei da quel luogo. Fortunatamente Malfoy mi stava già aspettando.

"Perché ci hai messo tanto Evans? Odio i ritardatari"

"Magari dovresti provare a chiederlo alla tua adorabile ragazza, Malfoy"

A quel punto assunse una faccia confusa ma finalmente chiuse quella bocca.

"Allora, cominciamo subito."

"Ma che gioia"

"Pensi che io mi diverta Malfoy?"

Fece una risata ironica e io aprii il mio libro di incantesimi perché ovviamente lui non aveva il suo.

"Il primo incantesimo da imparare è 'Deprimo', sapresti dirmi a cosa serve?"

Si mise a ridere e mi guardò divertito.

"Evans, secondo te se sapessi qualcosa sarei qui adesso?"

Sarebbe stato più difficile del previsto, e la mia faccia rassegnata ne era la prova.

"Bene, l'incantesimo Deprimo serve ad esercitare una pressione più o meno forte su cose o persone, e se la pressione è abbastanza forte e prolungata potrebbe anche schiacciare l'oggetto. Hai capito adesso?"

"Certo che ho capito, non sono mica stupido."

Mi misi a ridere e presi la bacchetta.

"Ho forti dubbi al riguardo, ad ogni modo adesso proviamo ad eseguirlo."

Mi guardò male e sfoderò la sua bacchetta.

"Qui davanti a noi abbiamo due mele, e dopo che ti avrò fatto vedere come, tu dovrai schiacciare la tua."

Presi una delle mele e la misi sul pavimento davanti a me, alzai la bacchetta e la puntai su di essa.

"Devi tenere la bacchetta saldamente ferma in direzione della mela e poi enunciare la formula."

"Deprimo"

Mi concentrai sulla mela finché la pressione non fu tale da schiacciarla.

"Complimenti, non male per una sanguesporco."

"Ascoltami bene, ho accettato di aiutarti per compassione e non per sentire e tuoi stupidi insulti, capito Malfoy?"

Lo guardai furiosa in attesa di una risposta che però non arrivò.

"Adesso schiaccia quella dannata mela così me ne vado da qui."

Alzò la bacchetta e riuscì a schiacciare la mela senza troppe difficoltà. In fondo non era stupido o negato per gli incantesimi, era solo pigro.

"Bene, per oggi abbiamo finito, ci vediamo domani alla stessa ora"

"Non vedo l'ora Evans"

Presi il mio libro e me ne andai.

Draco's pov
La Evans ci sapeva fare con gli incantesimi dovevo ammetterlo, e poi i suoi modi risoluti...
Ma che diamine sto pensando?
Malfoy riprenditi per Salazar.

Me ne tornai nella sala comune dove trovai Pansy.

L'avevo sempre trovata carina ma mai nulla di eccezionale, la usavo solo nei momenti di noia.

"Ciao Draco, ho appena visto la sanguemarcio entrare nei dormitori, era abbastanza arrabbiata."

"La cosa non mi riguarda, per me può anche piangere fino a finire le lacrime"

"Senti Draco, ho sempre voluto dirti una cosa"

La guardai con aria interrogativa.

"Ovvero?"

Non rispose, si avvicinò alla mia faccia e mi baciò.

Ero il ragazzo di Astoria è vero, ma mentirei se dicessi di aver provato qualche rimorso dopo, era solo un passatempo, in realtà lo erano entrambe.

Mentre ero ancora indaffarato con Pansy, vidi  la Evans uscire dai dormitori femminili e dirigersi in Sala Grande, aveva un'espressione disgustata in volto.

Elanor's pov
Per lui potevo piangere fino a finire le lacrime? Non mi importava, non ero infastidita per questo, infondo era di Malfoy che stavamo parlando.
La cosa che mi fece davvero schifo fu che nonostante fosse il ragazzo di Astoria se la facesse con tutte le serpi che gli ronzavano intorno. Non che mi dispiacesse per Astoria, perché in realtà di lei non mi interessava nulla, era solo che avevo capito che genere di individuo fosse Malfoy.

Andai nella Sala Grande per la cena e mi diressi al tavolo dei grifondoro in cui si trovavano Hermione, Harry e Ron e mi sedetti con loro.

"I Serpeverde mi stupiscono sempre di più."
Dissi al trio d'oro.

"Ma anche tu sei una Serpeverde"
Disse Ron.

"Perspicace Wasley, comunque intendo i miei compagni di casa, diventano ogni giorno più deprecabili."

"Come siamo taglienti oggi"

"Scusa Ronald, è solo che sono un po' nervosa"

"Ah già è vero, oggi avevi la prima lezione con Malfoy, com'è andata?"
Chiese Hermione con una faccia divertita.

"Come mi aspettavo, quell'idiota non cambierà mai."

Dopo un paio di minuti lo vidi entrare in sala grande mano nella mano con la Greengrass. Che odioso ipocrita.

Andai al tavolo dei Serpeverde per la cena e mi sedetti accanto ad una delle poche mie compagne di casa con cui avevo un rapporto abbastanza amichevole.

"Ciao Daphne"

La sorella di Astoria si voltò e mi sorrise.

"Ciao Elanor"

Daphne al contrario della sorella non era tanto odiosa, certo non era proprio simpatica ma almeno si era sempre comportata in modo corretto con me.

La cena fu opulenta come sempre ad Hogwarts, e l'atmosfera mistica della Sala Grande riusciva sempre a tirarmi su di morale. Finii la mia cena e me ne andai in silenzio in direzione dei sotterranei.

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