Elanor's pov
Era passata quasi una settimana ed era il 7 di maggio, e l'indomani sarebbe stato il mio compleanno.Le cose con Draco erano tornate come erano prima che succedesse tutto il caos, anzi erano anche migliorate.
Ma da quando quel giorno in infermeria era fuggito come un folle sapevo che mi nascondeva qualcosa e anche Hermione ,che all'inizio ne sapeva quanto me, adesso si comportava come qualcun che sa di essere colpevole.Ma il mio istinto mi diceva di non preoccuparmi, avevo un buon presentimento.
tolta l'euforia e la felicità del momento veniva a galla un grosso problema, i G.U.F.O.
Gli esami erano ormai vicini e io, come molti altri studenti, stavo collassando sotto la pressione.Ma avevo fatto in modo che in quei giorni lo studio risultasse più piacevole.
Io, Draco e Hermione avevamo quasi "fondato" un gruppo di studio, ci vedevamo ogni pomeriggio e tra qualche lamentela di Hermione per le nostre pubbliche effusione e tra risate generali, le ore passate sui libri risultavano più leggere.
Hermione passava sempre più tempo con noi e lei e Draco avevano quasi messo da parte le loro vecchie ostilità, ma vedevo che la mia migliore amica era più triste del solito.
Sapevo benissimo chi ne era la causa, quell'idiota di Ronald l'aveva di nuovo offesa anche se non intenzionalmente e il povero Harry doveva destreggiarsi tra Ron e Hermione cercando di non trascurare nessuno.
Purtroppo però finiva sempre col passare più tempo con Ronald, e di conseguenza Hermione si aggregava più spesso a me e Draco.
Eravamo nel bel mezzo del nostro pomeriggio da secchioni sulle sponde assolate del lago nero, era stato Draco a scegliere il luogo dei nostri incontri intellettuali.
All'inizio avevo proposto nuovamente la torre di astronomia ma lui aveva liquidato tutto dicendo che avrebbe preferito che quel posto rimanesse una cosa nostra.
Quel pensiero mi fece sorridere e inoltre mi fece ricordare le nostre strambe lezione di metà ottobre.
Sembrava passato così tanto tempo da quei pomeriggi gelidi, ma la cosa che più mi dava soddisfazione era che le mie lezioni erano di fatti servite a qualcosa.
Draco era molto migliorato in incantesimi e Serpeverde aveva ottenuto i suoi 50 punti.
"Perché sorridi?"Mi chiese Draco sospettosamente allegro.
"Pensavo"Risposi vaga allargando il mio sorriso.
"E a cosa stavi pensando di preciso?"
Mi incalzò avvicinandosi al mio viso."A noi, a tutti i nostri momenti."
Dissi con aria sognante.Stavamo per baciarci ma Hermione ne aveva abbastanza delle distrazioni.
"Fossi in voi invece penserei a studiare"
Disse stancamente ma non senza un pizzico di divertimento."Sissignora"
Disse Draco in tono scherzoso.E passammo il resto del pomeriggio immersi nei libri di pozioni, Piton era stato chiaro sulle sue pretese di valutazione.
Mi svegliai il giorno dopo nei dormitori femminili dei Tassorosso, era il secondo giorno che passavamo qui e mi ero trovata stranamente a mio agio.
Appena scesa dal letto fui avvolta da un tepore anomalo visto che ogni volta mi ci voleva tutta la forza di volontà per uscire dal mio letto nei dormitori di Serpeverde, dove al contrario faceva un freddo cane.
Ma nonostante tutto la mia sala comune mi mancava, mi mancava la mia amata poltrona e mi mancavano persino i maridi imbestialiti che giuravano di ucciderti al mattino presto.
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Amor Incantatio
FantasiDraco Malfoy è sempre stato un concentrato di odio e pregiudizi, frutto di un retaggio familiare discutibile. Ma forse esiste un rimedio, una cura a questi malanni imposti dalla società in cui ha sempre vissuto, ed è lei. Lei lo aiuterà a crescere...