Capitolo 23

1.5K 59 0
                                        





Draco's pov
Accompagnai Elanor davanti alla porta dei dormitori femminili e poi tornai sui miei passi, i miei genitori mi aspettavano nell'ufficio del Professor Piton.

Appena arrivato davanti alla porta bussai e attesi un permesso che non tardò ad arrivare.

"Entra"
Disse gelido il Professore.

Entrai nella misteriosa stanza piena di contenitori strani e colorati.
Vidi i miei genitori seduti sulle poltrone di fronte alla scrivania e appena entrai il professore si dileguò.

"Siediti Draco"
Disse mia madre con sguardo vacuo.

Andai a sedermi sulla sedia libera dietro la scrivania e attesi che qualcuno cominciasse la sfuriata.

"Draco mi hai molto deluso."
Quelle parole fecero più male del previsto.
Fino a quel momento avevo vissuto solo per compiacere mio padre, lui era sempre stato il mio punto di riferimento fino all'arrivo di Elanor.

Rimasi in silenzio e ascoltai mio padre.

"L'unica cosa che ti avevo raccomandato prima di mandarti in questa scuola di folli Draco, l'unica! Solo le purosangue!"
Disse mio padre cercando di mantenere la calma.

"Non mi importa del suo sangue padre, almeno non più. E dovreste pensare anche voi la stessa cosa! Perché finché mi rende felice cos'altro importa?"
Chiesi esasperato rivolgendo soprattutto lo sguardo a mia madre, che abbassò il suo avvilita.

Sapevo che lei era la preda più facile da convincere.

"Ma sei impazzito?! Certo che importa! Cosa diranno gli altri purosangue? Il figlio dei Malfoy sta con una sanguesporco! È una vergogna, noi non ti abbiamo educato così Draco."
Disse mio padre ormai rosso in viso.

"Infatti voi mi avete educato a odiarli considerarli inferiori, incapaci. Ma se c'è una cosa che ho capito in questi mesi è che sono tutte idiozie!"
Dissi diventando più rosso di mio padre.

"Idiozie?! È la pura verità! I Sanguemarcio sono incapaci e indegni di studiare la magia!"

Mi misi a ridere alle sue parole, ormai non ero nemmeno più preoccupato di mantenere un rapporto civile con loro.

"Elanor è una delle streghe più brillanti e capaci che io abbia mai conosciuto, e c'è di più. La strega più brava del mio corso si chiama Hermione Granger, la conosci, vero padre? È anche lei una sanguesporco!"

Mio padre sembrò arrendersi al fatto che io non avrei cambiato idea, mentre mia madre aveva gli occhi lucidi.

"Accettalo, padre. Io ed Elanor stiamo insieme, e qualsiasi vostra minaccia non mi farà cambiare idea."

Mi alzai e feci per andarmene ma mia madre mi bloccò stringendomi il braccio.

"Draco, noi ti vogliamo bene in qualsiasi caso, ma bada bene, che nemmeno io approvo"

Le sorrisi.

"Lo so madre"

Lei mi lasciò e io me ne andai, la giornata era stata lunghissima e io avevo bisogno di riposare.

Ma non volevo ancora andare a letto, per quelli del quinto anno il coprifuoco non era ancora iniziato così decisi di fare una passeggiata per il castello.

Cominciai a vagare senza una meta precisa con le mani nelle tasche, ripensando al mucchio di casini che avevo vissuto nelle ultime ore.

Mi ritrovai davanti alla biblioteca e decisi di entrare, in qualche modo quel luogo mi ricordava lei, lei e i suoi preziosi libri che tanto amava.

Girai per gli scaffali sfiorando il dorso dei tomi con le dita, era tutto così silenzioso.

Mentre stavo per andarmene notai in un angolo nascosto della stanza una fioca luce.
Sembrava uno studente che faceva dei compiti all'ultimo minuto, ma una volta messa a fuoco la figura mi resi conto che non era possibile.
Era la Granger, aveva la testa immersa in alcune vecchie pergamene.

Mi chiesi se Elanor le avesse già raccontato tutto, ma lo ritenni improbabile.

Mi avvicinai senza un motivo preciso, avevo bisogno di qualcuno con cui parlare.

"Buonasera Granger"
Dissi con un ghigno divertito.

Lei non si aspettava di avere compagnia e sussultò alla mia voce.

"Malfoy, come mai qui?"
Chiese lei sospettosa.

"Elanor non ti ha detto del nostro incontro con i miei genitori?"
Le chiesi sedendomi dall'altra parte del tavolo.

"Sì ma non mi ha detto com'è andata, non l'ho più vista"

"Beh è andata piuttosto male"
Dissi con un sorriso sconfitto in volto.

"Cosa è successo?"
Mi chiese preoccupata la Granger.

Le raccontai dell'infelice incontro avvenuto a Hogsmead e della successiva chiacchierata con i miei genitori.

"Oh per Merlino quante idiozie, io non sarei riuscita a trattenermi al suo posto, comunque, Draco è stato bello che tu l'abbia difesa"
Mi disse la Granger.

"Era la cosa giusta da fare, lei è la mia ragazza. E credimi, non con tutte mi metto in mostra con un incanto d'amore"
Dissi ironico.

"Si beh, quando l'ho saputo non volevo crederci. Sai non ti credevo capace di..."

"Amare?"
Dissi completando la frase.
"Beh nemmeno io lo credevo, fino a poco tempo fa"

"Mi sbagliavo su di te, sei cambiato in meglio Draco, non farla più soffrire"
Disse lei mentre raccoglieva tutto il suo materiale.

"Mai"
Dissi convinto.

"Bene, buonanotte Malfoy"

"Ci vediamo Granger"

Uscii dalla biblioteca prima di lei e mi diressi verso i sotterranei.

La Granger non era poi tanto male, la credevo più antipatica, frigida e mentecatta.
Ma era la più cara amica di Elanor dovevo cercare di avere un rapporto più civile anche con lei.

Amor Incantatio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora