Amor Incantatio

Capitolo 39

Draco's pov
Erano passate due settimane da quel tremendo giorno in cui Elanor quasi morì, per un istante pensai davvero che la mia vita fosse finita insieme alla sua.

Tante cose erano successe quel giorno al Ministero;
Sirius Black era morto, ucciso da mia zia Bellatrix e, per quanto mi costasse ammetterlo, non era tanto piacevole vedere Potter così abbattuto.

La profezia era stata distrutta, ma c'era una cosa che mi tormentava da quel giorno.
Elanor era stata attaccata nella stanza dell'arco di pietra, era stata schiantata e aveva sbattuto la testa contro uno scalino.

Quando la riportarono al castello mi si mozzò il fiato, era in braccio a Lupin priva di sensi, non dava nessun segno di vita.
Nessuno mi seppe dire con certezza chi era stato ad aggredirla, ma il solo pensiero che potesse essere stato mio padre mi dava il tormento.
Fortunatamente grazie alle cure di Madama Chips, El si riprese velocemente.

Nel frattempo ad Hogwarts tutte le lezioni erano finite e mancava una settimana al rientro a casa.

Il pensiero di dovermi nuovamente separare da lei mi uccideva, starle lontano per più di due mesi era una cosa che non potevo assolutamente sopportare.
Così mi venne l'idea di chiederle di passare qualche settimana al Manor prima di tornare a Hogwarts.

Ma ovviamente non avevo il coraggio necessario, magari lei avrebbe acconsentito o magari no, magari voleva passare più tempo con la sua famiglia nel mondo babbano dopo tutto quello che le era successo.

O magari dati gli ultimi avvenimenti non aveva voglia di stare sotto il tetto dei Malfoy.
Ma probabilmente il problema più grande era la mia codardia.

Forse avevo solo paura di portare tutto ad un livello superiore, paura delle responsabilità.

La Granger e Potter avrebbero passato le vacanze nella squallida baracca di Malpelo, forse lei sarebbe andata con loro.

Dovevo soltanto chiedere.

Infondo avevo ancora una settimana prima della partenza.

Mi trovavo nel mio dormitorio e stavo finendo di mettere via le ultime cose nel baule e in più mi toccava anche aiutare Zabini, perché quell'idiota viziato non era nemmeno capace a farsi le valige.

Ma infondo era Blaise, gli volevo bene lo stesso.

"Draco non per criticare il tuo lavoro, ma non pensi che quella maglietta si stropiccerà tutta messa in quel modo?"
Chiese in tono saccente.

Mi girai minaccioso e lo gelai con uno sguardo.

"Zabini, se non ti piace il mio metodo potresti benissimo alzare le chiappe dal letto e fare da solo, idiota."
Dissi chiudendo rumorosamente il baule.

"Okay scusa, calmati. In ogni caso non dovevi vederti con la Evans oggi? Sei leggermente n ritardo."

"So di essere in ritardo Blaise, ed è colpa tua."
Sibilai uscendo dalla stanza e andando in Sala
Comune, dove Elanor mi stava aspettando.

"Ehi tutto bene? Ho sentito delle urla..."
Mi chiese lei venendomi incontro.

"Tutto bene, piuttosto non dovevi chiedermi qualcosa?"
Dissi dandole un bacio sulla fronte.

"Esatto, volevo chiederti se ti andava di venire a prendere una burrobirra a Hogsmead, è l'ultima occasione che abbiamo per andarci prima di partire."
Mi suggerì in tono malinconico.

"Certo che vengo, che domande sono"
Risposi ovvio, c'era davvero bisogno di chiederlo?

"Ehm ecco in realtà ci sarebbe un problema..."
Disse con tono vago guardandosi le scarpe.

"Che tipo di problema?"
Chiesi sospettoso.

"Ci sono anche Hermione, Ron e Harry."

Non sarei assolutamente andato a prendere una burrobirra con lo Sfregiato e Lenticchia.

"Ma devono venire per forza?"
Chiesi piagnucolando come un bambino.

"Dai Draco, non li rivedrò più per tutta l'estate!"
Disse supplicandomi.

Tutta l'estate? Almeno sapevo che non avrebbe passato le vacanze nella catapecchia dei Weasley.

"Non lo so, non mi piace l'idea."
Dissi poco convinto.

Lei si sedette sbuffando su una delle poltrone accanto alla libreria e io mi appoggiai al camino spento.

"Senti El, facciamo che tu vai a bere questa maledetta burrobirra con i tuoi amici e io ti raggiungo dopo, mi terrò occupato da Zonko nel frattempo. D'accordo?"
Le chiesi accarezzandole la guancia.

"Va bene, ma non comprare cose stupide, sai come va a finire"
Disse lei ridendo riferendosi a quella volta in cui comprai le "Piume Imprecanti" e ne regalai una a Blaise.

Ricordavo ancora la faccia di Piton quando Zabini gli consegnò un saggio sui benefici dei Bezoar tutto pieno di parolacce.

"Prometto, adesso andiamo o faremo tardi."
Dissi prendendola per mano e facendo una promessa che entrambi sapevamo non avrei mantenuto.