Capitolo 20

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Draco's pov
"Dimostralo"
Disse guardandomi con le lacrime agli occhi.

Non riuscivo a smettere di pensare a un modo per fermare le lacrime che ormai scendevano copiose dal suo viso, era così fragile, la mia Elanor.

Lei era ancora lì che mi fissava, il suo sguardo era quello di qualcuno che aveva perso la speranza.

Mi resi conto che fino ad allora non avevo notato il corpo riverso a terra a qualche metro di distanza, alzai lo sguardo per tentare di riconoscerlo senza però lasciare Elanor, ci misi un po' a mettere a fuoco ma poi la riconobbi, era Astoria.

Era malridotta ma almeno era viva, non sapevo bene cosa le avesse potute dire ma qualsiasi cosa fosse di certo non era vera, e io dovevo dimostrarlo, ma come?

"T-ti prego Draco, dimostrami che tu non faresti mai una cosa simile, dimostralo o mi perderai"
Disse tra i singhiozzi, ma il suo tono era più serio e duro che mai.

Nel frattempo un modesto gruppo di curiosi si era avvicinato a vedere cosa stesse succedendo e Astoria si era rimessa in piedi, anche se barcollando.

Dovevo dimostrarle che la amavo, sforzai il cervello fino a quando la mia mente tornò indietro ad un paio di mesi prima.

FLASHBACK
Sulla torre di Astronomia imperversava una splendida giornata d'autunno, ma era splendida solo perché c'era lei. Stava blaterando qualcosa su un incantesimo che non potevamo eseguire, ma io ero troppo stanco per ascoltare.

"È perché non puoi eseguirlo? Credevo che fossi la più brava del corso"
Affermai con un ghigno divertito.

"Beh Malfoy qui non c'entra la bravura, per evocare questo incantesimo serve avere risentimenti ben precisi, bisogna provare amore, ma non una semplice cotta, l'amore deve essere vero, altrimenti l'incantesimo non funzionerà"

Ma certo!
Avevo trovato il modo di dimostrare la mia innocenza, e anche qualcosa in più.
Lei mi aveva parlato di questo incantesimo mesi fa, era l'Incanto d'Amore.
Ma c'era un problema, non avrebbe funzionato se l'amore non fosse stato vero, e se fosse stato così io avrei mandato a farsi benedire tutte le possibilità che avevo con lei, non che la situazione fosse tanto meglio adesso.
Infondo non avevo nulla da perdere.

Ripassai mentalmente tutte le indicazioni che lei mi aveva dato e presi un respiro profondo.
La guardai negli occhi e sorrisi.

"Sta a vedere Evans"
Le dissi con tono di sfida, le mi guardò stranita ma io ero già in piedi.

Indietreggiai di qualche passo e sfoderai la bacchetta.

I curiosi che assistevano alla scena bisbigliavano e borbottavano cercando di capire che cosa avessi in mente.

Chiusi gli occhi e alzai la bacchetta al cielo.

Pensa ai momenti più belli passati con la persona che ami e focalizzati sulle sensazioni e i sentimenti che hai provato.
La sua voce mi rimbombava in testa, aprii gli occhi di scatto e pensai a lei, alle nostre lezioni private, al giorno in cui la baciai, alla notte in cui dormimmo insieme sulla torre e ai momenti in cui l'avevo vista felice.

"Amor Incantatio!"
Gridai al cielo.

Si levò un suono sorpreso e ovattato dalla folla, ed Elanor rimase a bocca aperta.
Per un attimo tutti trattennero il fiato e io stesso stavo cominciando a pensare che non avrebbe funzionato, ma poi eccole lì.

Una poggia di scintille rosse salì alta nel cielo fino a toccare le nuvole, poi a mezz'aria un curo rosso come il sangue si formò e come una piuma scese lentamente, scese fino ad arrivare a lei.

Elanor lo fissava, gli occhi spalancati e l'espressione incredula e poi piano piano il mio cuore andò a sfiorare il suo.

Elanor's pov
Non potevo assolutamente crederci.
Tutti i presenti compresa me erano sbalorditi, non mi sarei mai sognata che qualcuno potesse pronunciare quell'incantesimo per me, soprattutto Draco.

E poi lo sentii, appena il suo cuore sfiorò il mio, un calore confortante che mi fece sentire protetta, amata.
Avevo sempre letto nei miei preziosi libri che l'effetto di questo incantesimo era qualcosa di eccezionale, ma adesso che lo avevo provato potevo sicuramente affermare che era e rimane la sensazione più bella che un essere umano possa mai provare.

Alzai la testa e lo vidi, era lì ancora con la bacchetta in mano che mi fissava un po' incerto.

Ci guardammo negli occhi per istanti che parvero infiniti e poi non ce la feci più, mi sciolsi in un sorriso e corsi, per quanto le ferite me lo permettessero, ad abbracciarlo.
Affondai con la faccia nell'incavo del suo collo e respirai il suo profumo, sapeva di felicità, finalmente.

Mentre ci trovavamo ancora stretti insieme lui disse qualcosa di totalmente inaspettato.

"Io ti amo Elanor Evans, e adesso non avrai più scuse per dubitarne."

Sorrisi e sciolsi l'abbraccio per guardarlo negli occhi.

"Nonostante tu sia un piccolo ragazzino maleducato e testardo, ti amo anche io Draco."
Dissi ridendo, e poi accadde quel momento che aspettavo da mesi e mesi, si avvicinò piano e mi baciò.

La piccola folla che si era creata esplose in un boato di applausi e fischi, ma non me ne fregava nulla, ero troppo concentrata ad assaporare quel momento che aspettavo da troppo tempo, lui era di nuovo mio.

Quando ci separammo mi prese la mano e mi portò via, ma mentre attraversavamo il viale vidi Astoria guardarmi furiosa.
Sapevo che non sarebbe finita lì, avrebbe cercato vendetta.

Ma adesso ero con lui e niente poteva turbarmi.

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