Capitolo 58

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Elanor's pov
Non vi fu un momento particolare che ricordai di quella notte, che divenne probabilmente la più importante della mia vita.
Se dovessi cercare di descrivere il caos che andò in scena quella sera probabilmente verrebbero fuori soltanto poche parole confuse e piene di dolore.

Voglio farvela breve, morte e distruzione regnarono sovrane nella scuola quel giorno. Harry, Ron ed Hermione erano spariti, finiti in chissà quale angolo del castello in cerca degli ultimi Horcrux.
Il resto degli studenti era disperso in varie parti della scuola, tentando con ogni mezzo di contrastare i nemici che, senza pietà alcuna, uccidevano chiunque gli si ponesse davanti.

Mi trovavo affianco a Daphne Greengrass quando vidi Fred Weasley morire sotto i miei occhi. Nella mia mente si susseguirono un turbinio di immagini e momenti vissuti assieme ai gemelli, le loro risate, i loro stupidi scherzi.
Tutto ora taceva.
Ma non c'era tempo per piangere la morte di un vecchio amico, non ancora.

Grazie al mio scudo protettivo ero riuscita a salvare la vita alla Professoressa McGranitt in uno scontro contro Rockwood, nonché la vita di Neville Paciock, steso a terra privo di sensi e incapace di difendersi.

Draco combatteva a pochi metri da me e vedevo il dolore nei suoi occhi, la paura di potersi trovare faccia a faccia con suo padre. Ma nonostante ciò, quella sera Draco duellò valorosamente.

Improvvisamente però, il caos cesso di esistere, una voce penetrante si insinuò nuovamente nelle nostre menti.

"Avete combattuto valorosamente. Le mie forze si ritireranno dandovi il tempo di disporre dei vostri morti con onore. Ogni goccia di sangue magico versato è uno spreco, consegnatemi Harry Potter, consegnatemelo e la scuola sarà al sicuro. Avete un'ora"

Improvvisamente, tutti i mangiamorte si smaterializzarono ridendo di gusto.

Mi guardai in torno e ciò che vidi furono solo macerie, lacrime e morte.

Mentre tentavo di farmi strada fino alla Sala Grande vidi numerosi caduti nei corridoi.

Lavanda Brown giaceva a terra tra gli ultimi spasmi di vita, esangue.
Aveva una grossa ferita al collo, sembrava quasi il morso di una bestia feroce.
Mi precipitai da lei, tentando di placare la fuoriuscita di sangue ma non c'era più nulla da fare, era troppo tardi.
Lavanda Brown mi guardò un'ultima volta, cercò di parlare ma le forze la abbandonarono del tutto e così, tra il silenzio della devastazione, morì.

Chiamai qualcuno per aiutarmi a trasportarla fino alla Sala, ma una volta arrivata un insopportabile dolore mi investì.

Fred Weasley giaceva a terra insieme agli altri corpi, tutta la famiglia Weasley era in preda alla disperazione.
George dovette essere trascinato via dal gemello, urlando dalla disperazione.
Mi avvicinai lentamente a Molly che, non appena mi vide, scoppiò a piangere e venne ad abbracciarmi.

"Almeno tu sei salva"
Continuava a ripetere tra i singhiozzi.

Solo in quel momento notai il resto dei corpi disposti in fila, in una silenziosa processione.

Vidi Remus e Tonks con le mani strette tra loro, e non potei non pensare al povero Teddy Lupin rimasto ormai orfano.
Le lacrime sembravano non finire mai mentre scorgevo i volti di quei compagni che avevo imparato a conoscere in sei anni ad Hogwarts. Vite così giovani e già spezzate, proprio come Alhena Black.

Alla fine vidi Draco appoggiato al portone della Sala Grande, mentre anche lui cercava di trattenere le lacrime alla vista di tanto dolore.
Andai da lui e lo strinsi a me così forte che temetti di avergli quasi fatto male.

"Non riesco a fare a meno di pensare che potresti esserci tu la prossima volta sdraiato lì per terra."
Gli dissi scoppiando a piangere contro il suo petto.

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