Oggi in programma c'era l'insegnamento dell'incantesimo Incarceramus, che non avevo avuto modo di spiegare ieri dopo lo strano comportamento di Malfoy. Successivamente gli avrei insegnato il Dismundo, un incantesimo difficile da reggere, soprattutto ai primi tentativi.
Deciso di incamminai verso la torre di Astronomia e Malfoy si trovava già lì, ma non era da solo, c'era la Greengrass con lui.
"Cosa ci fa lei qui?"
Usai un tono alquanto infastidito, ed in effetti lo ero parecchio.
"È la mia ragazza sanguemarcio, starà qui finché non avremo finito, ti crea problemi per caso?"
Che faccia tosta.
"Affatto"
Mi girai verso la Greengrass andandole incontro a passi lenti.
"A patto che tu stia al tuo posto e che non mi costringa a usare qualche incantesimo contro di te, ci siamo capite Greengrass?"
La espressione di sfida era chiara ed il mio tono era abbastanza eloquente sulle mie intenzioni.
La Greengrass stranamente non rispose, quindi mi diressi verso Malfoy.
"Allora, oggi ti insegnerò due incantesimi, l'incarceramus e il Dismundo, ti avverto però che il Dismundo non è facile da reggere"
"Non ho paura Evans"
Mi misi a ridere e lo guardai in faccia.
"Non parlavo di te, ma della tua ragazza, questo incantesimo coinvolge chiunque si trovi nelle vicinanze."
"Non sono una pisciasotto Evans"
Disse la Greengrass con un tono di superiorità.
"Vedremo"
Sfoderai la mia bacchetta e dissi a Draco di fare lo stesso, intimai alla Greengrass di mettersi da parte e cominciai con la mia spiegazione.
"L'incarceramus è un incantesimo che serve a legare l'avversario e soffocarlo, tutto ciò che devi fare è puntare la bacchetta verso il nemico e pronunciare la formula."
Spiegai a Draco, feci qualche passo indietro e mi venne un'idea. Era arrivato il momento di vendicarmi per tutti gli insulti subiti.
"Ovviamente per darti una dimostrazione pratica dovrei legare qualcuno, che ne dici di te Astoria?"
La guardai divertita mentre annaspava per una risposta.
"Non se ne parla sanguesporco"
"Non avrai mica paura vero? E poi qui c'è Malfoy che ti slegherà."
Lui mi guardò supplichevole, pregandomi di non farlo, sapevo che non conosceva il contro incantesimo.
"Non ho paura Evans."
"Bene allora dimostralo."
"Fallo"
"Astoria non farlo."
Draco la guardò intimandole di tornare sui suoi passi ma la Greengrass era troppo stupida ed orgogliosa per darmela vinta.
"Fallo Evans"
Non me lo feci mica ripetere due volte.
"Incarceramus"
La Greengrass si trovi presto legata come un salame lottando per respirare e io cercai di trattenere le risate."Bene ho capito, ma adesso liberala."
Mi guardò serio Malfoy.
"Io? Eravamo d'accordo che l'avresti liberata tu."
Lo presi in giro con un finto tono innocente. Sarebbe passato qualche tempo prima che quella serpe sgraziata di Astoria avrebbe osato offendermi di nuovo.
"Eh va bene! Non so l'incantesimo okay?!"
Disse lui in tono esasperato, come immaginavo.
"Che vorrebbe dire che non conosci l'incantesimo Draco?! Potevi dirlo prima diamine!"
La Greengrass tutta presa dal panico e annaspando urlò contro Malfoy.
"Immaginavo, facciamo così, se voi la smettete di insultarmi allora la libero, sennò potete anche appenderla per i piedi come un prosciutto."
Malfoy mi guardò stupito ma allo stesso tempo furioso, non pensava che potessi essere così meschina. Ma dopotutto il cappello parlante aveva smistato anche me in Serpeverde no?
"Tu sei la persona più subdola che esista Evans!"
"Oh grazie questo lo so già, allora accetti?"
"Si sì va bene, ma adesso slegala."
Sorrisi soddisfatta ed estrassi la mia bacchetta puntandola sulla Greengrass.
"Relascio"
Quell'oca fu liberata dalle corde incantate e si rialzò in piedi.
"Bene, adesso direi che possiamo passare al prossimo incantesimo."
Mi avvicinai nuovamente a Malfoy e cominciai nuovamente la spiegazione.
"Il Dismundo è un incantesimo che fa avere delle visioni all'avversario, ovviamente il nemico vede ciò che tu vuoi fargli vedere, oppure puoi semplicemente lasciar fare all'incantesimo che evocherà le sue più grandi paure."
Mi allontanai e aspettai qualche momento prima di continuare.
"Allora, non è un incantesimo piacevole da subire, quindi Astoria se non te la senti di rimanere puoi andare, non è come l'incantesimo precedente, stavolta non è uno scherzo."
La guardai seriamente, senza nessuna aria di sfida.
"Io resto Evans"
"Bene, allora Malfoy, io terrò la
bacchetta dritta verso l'alto ma senza alzare il braccio, e dirò la formula, ovviamente lascerò fare all'incantesimo quindi entrambi vedrete le vostre più grandi paure.""Sono pronto."
Non risposi, misi solo la bacchetta in posizione eretta e pronuncia la formula.
"Dismundo"
Draco's pov
"Dismundo"Ad un tratto la torre di Astronomia scomparve, non ero più insieme ad Astoria e alla Evans, ero a casa mia, a Malfoy Manor. Era deserta, girovagai per le stanze finché non vidi mia madre piangere sul letto.
Mi avvicinai lentamente e le misi una mano sulla spalla."Madre, cosa è successo?"
"Draco figlio mio abbiamo perso tutto, la nostra famiglia è disonorata per sempre."
Disse mia madre in lacrime.
"Cosa? E perché?"
"Per colpa tua! È solo colpa tua!"
Mi angosciai ma prima che potessi dirle qualcosa vidi mia madre sparire, farsi sempre più sbiadita finché non vidi solo il buio e sentii solo le grida di Astoria.
Quando mi risvegliai ero di nuovo sulla torre di astronomia con una Elanor alquanto preoccupata vicino.
"Malfoy era ora, sei svenuto pochi secondi dopo che ho evocato l'incantesimo mentre la tua ragazza non la smetteva di strillare, dio solo sa che cosa ha visto."
"Dio? Cos'è dio?"
"Lascia stare, cose da babbani."
Mi aiutò a rimettermi in piedi e andammo tutti al dormitorio dei Serpeverde.
Prima di addormentarmi ripensai a ciò che avevo visto e mi chiesi se potesse diventare realtà o se fosse solo il frutto di un terribile incantesimo.

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Amor Incantatio
FantasíaDraco Malfoy è sempre stato un concentrato di odio e pregiudizi, frutto di un retaggio familiare discutibile. Ma forse esiste un rimedio, una cura a questi malanni imposti dalla società in cui ha sempre vissuto, ed è lei. Lei lo aiuterà a crescere...