Capitolo 5

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Elanor's pov
Era già arrivato novembre e l'inverno era alle porte, fortunatamente i voti di Draco erano migliorati e in qualche modo mi sentivo fiera. Le lezioni con Malfoy erano diventate più leggere, non ci insultavamo più, anzi, certe volte ci ritrovavamo a ridere per un suo errore stupido su qualche incantesimo. Io non sapevo davvero cosa fosse successo in quelle ultime settimane, ci avvicinammo così tanto che credetti di non odiarlo più, non sapevo con esattezza cosa provassi, ma qualsiasi cosa fosse sapevo che era impossibile. Andiamo, anche se avessi ammesso che non mi era affatto indifferente lui non si sarebbe mai abbassato ad avere una sanguesporco come ragazza. Arrivai quindi alla conclusione che sarebbe stato meglio ignorare certe sensazioni.

Decisi che ormai era ora di dirigermi verso la torre di astronomia, misi la mia sciarpa di Serpeverde e mi avviai.

Quando arrivai Draco non c'era ancora quindi ne approfittai per sedermi un po' e riflettere, mi misi a cantare, amavo la musica.

"I'm out on the edge and I'm screaming my name like a fool at the top of my lungs"

La melodia di Echo risuonava per tutta la torre, molti dicevano che la mia voce fosse melodiosa e lo era davvero. Non vorrei peccar di modestia ma è sempre stato uno dei miei talenti più grandi, malgrado la timidezza che non mi permetteva mai di cantare di fronte a più di due persone.

"Sometimes when I close my eyes I pretend I'm alright but it's never enough"

Mi persi tra le parole della canzone e non mi accorsi che non ero più sola.
Sentii i passi di Draco che si facevano sempre più vicini e mi girai imbarazzata.

"Complimenti Evans, hai davvero una bella voce"

Fece un mezzo sorriso che bastò per farmi arrossire.

"Uhm grazie Malfoy"

Mi alzai e mi allontanai di poco per prendere il mio libro di incantesimi così avremmo potuto cominciare la lezione.

"Che canzone era? Non la conosco."

Mi chiese Draco.

"Si chiama Echo, musica babbana, è normale che tu non la conosca."

Non rispose, si limitò soltanto ad annuire.

"Oggi giocheremo un po' con il fuoco."

Lo guardai negli occhi con un'espressione concentrata e poi continuai.

"Ti insegnerò l'incantesimo Fuocondro il Fiammafredda ."

Mi guardò con fare interrogativo e ridendo disse:

"E per noi comuni maghi cosa sarebbero?"

Feci una leggera risata e aprii il libro.

"Partiamo dal Fuocondro, questo particolare incantesimo serve per creare una barriera di calore attorno al mago che lo evoca, ma bisogna prestare attenzione perché lo scudo deve essere grande abbastanza per starci dentro senza toccarlo, sennò si rischiano dolorose ustioni."

"Insomma roba leggera."

Disse divertito.

Scoppiammo entrambi a ridere come due idioti, amavo certi momenti ma non potevo permettermi illusioni.

"D'accordo adesso ti faccio vedere come si fa."

Dissi tornando seria, estrassi la mia bacchetta e con un movimento circolare evocai lo scudo di calore, ci rimasi per una manciata di secondi per poi rimuoverlo.

"Bene adesso prova tu, e ricorda che il movimento circolare della mano deve essere abbastanza ambio per contenerti e  non ustionarti"

"Ci proverò anche se so che non finirà bene."

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