Spaces | Cameron Dallas

chapter 9

Il giorno seguente andammo tutti al centro commerciale per comprare un paio di vestiti pesanti e delle tende.
"Secondo te questa va bene?" chiese Maddie mostrandomi un maglione color bordeaux.
"Si dai ci sta" risposi.
Dopo aver fatto ore e ore di 'shopping' ognuno tornò a casa propria.
Io,appena aprii il portone di casa,iniziai a fare i compiti per i giorni seguenti.
Avevo solamente Matematica,tre espressioni.
Le feci velocemente per poi iniziare a canticchiare qualcosa.

"Could dress up
To get love
But guess what?
I'm never gonna be that girl
Who's living in a Barbie world
Could wake up
And make up
And play dumb
Pretending that I need a boy
Who's gonna treat me like a Toy"

"Ehi Audrey!!" qualcuno osò nominare il mio nome dalla finestra.
Mi affacciai per vedere chi fosse ed era "Cameron cosa ci fai qui?"
"Volevo fare i compiti di matematica solo che ti ho sentita cantare e mi è passata la voglia" disse.
"Fare o copiarli?" ridacchiai.
"Ti devo rispondere o la sai già la risposta?" domandò ridacchiando anche lui.
"No no la so già" risi.
"Dai sali" continuai.
Scesi le scale di corsa per poi andar ad aprire al ragazzo che pochi secondi prima era sotto la mia finestra.
Lo feci entrare e accomodare.
"Vuoi qualcosa?" gli chiesi.
Lui scosse la testa come risposta.
"Sicuro?"
Lui annuì.
"Cos'è? Non parli più?" lo presi in giro per gioco.
"No è che ho in mente la tua voce in testa e non vorrei perderla anche se volendo sono sicuro che non la perderei mai"
Fissò il tavolo di vetro che era in mezzo al salone come se quell'oggetto fosse attraente.
Poi quell'oggetto diventai io,passò il suo sguardo dal tavolo a me.
"In che senso?" chiesi abbassando il volume della voce.
"Sai..quando avevamo ancora 4 anni tu cantavi sempre tutte le canzoni dei nostri cartoni preferiti. Facevi schifo a cantare a dir la verità pero,vedo che sei migliorata e non poco.
Anche quando ero triste o quando litigavamo,tu venivi da me e mi cantavi qualcosa piangendo pensando che fosse solo colpa tua.
Io ti abbracciavo e poi incrociavamo i nostri mignoli" mi disse.

20/11/16