chapter 12

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"Finalemente siete arrivate!" disse la nostra prof appena arrivammo davanti alla scuola dove sia i nostri compagni che il pullman ci aspettavano.
"Scusi il ritardo" ci scusammo insieme.
"Ok va bene ora salite e andate a sedervi,i vostri compagni sono gia seduti" ci disse.
Salimmo e iniziammo a cercare posto.
"Audrey,Maddie! Sedetevi qui" ci fermò Nash.
Con lui c'era Cameron che mi stava guardando dalla testa ai piedi. Erano seduti in un posto a quattro con il tavolo.
La mia amica si sedette di fronte al ragazzo con gli occhi azzurri mentre io fui costretta a sedermi davanti a Cameron.
"Visto che abbiamo due ore di viaggio..che ne dite di giocare ad obbligo o verità?" propose la ragazza accanto a me.
Accettammo tutti visto che non avevamo niente da fare se non stare seduti ad annoiarci.
"Ok,Nash obbligo o verità?" chiese il ragazzo di fronte a me.
"Verità" rispose sicuro.
"C'è qualcosa fra te e Maddie?" domandò subito.
Nash arrossì di colpo e guardando la mia migliore amica rispose "non saprei.." sussurrando.
"Maddie,obbligo o verità?" chiese appena si riprese.
"Obbligo" disse.
"Ti obbligo ad andare davanti dove c'è l'autista e a cantare e ballare le principesse sirene" rise ad alto volume.
"Ma tu vuoi morire!" disse per poi andare davanti.
"Ciao sono Lucia e sono una sirena,può sembrare strano ma è una storia vera,la leggenda su di noi è già la verità..." iniziò a cantare e i due ragazzi iniziarono a filmare con i loro telefoni.
Tornò appena finì e chiese a Cameron "obbligo o verità?"
"Obbligo ovviamente,non sono fifone come Nash" ridacchiò.
Quest'ultimo e Maddie si guardarono e lo obbligò dicendo "devi baciare Audrey"
"Ragazzi!! Visto che un paio di persone stanno già male ci fermiamo un attimo all'autogril. Se avete urgenze potete andare in bagno!" ci avvisò la prof.
Subito dopo aver parlato l'insegnate diedi un 'pugno' a Maddie. Cameron fece lo stesso con Nash.
"Picchiateci pure ma sto genio qui ha scelto obbligo" indicò l'amico con l'indice.
"E va bene tanto è solo uno stupido obbligo come tanti gli altri" si alzò,mi prese il polso e mi fece alzare.
Mi guardò. Spostava continuamente lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi.
Avevo il battito cardiaco andare a 100 all'ora.
Il mio petto andava su e giù in un modo irregolare e il mio fiato si fece più pesante.
Avvicinò il suo viso al mio inclinandolo un po' verso destra e,in un millesimo di secondo stampò le sue morbide labbra alle mie per poi sedersi.
Provai delle piccole scosse nello stomaco e sinceramente non sapevo cosa volessero significare.
"Ecco molto bravi" ridacchiarono i due.
Mi sedetti di nuovo e il ragazzo che fino a pochi secondi prima mi baciò mi chiese la stessa domanda.
"Obbligo"
Chissà cosa mi aspettava dissi in mente.

21/11/16

Spaces | Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora